Stress? “No grazie” ci piacerebbe rispondere, invece esserne fortemente contagiati è la norma per la società moderna, tanto gravosi sono diventati gli stimoli e gli impegni. Molto spesso l’energia utilizzata per far fronte alle attività quotidiane è elevata, la vita è una sorta di puzzle in cui incastrare lavoro, famiglia, figli, sport, svago… e al primo imprevisto lo stress e l’ansia non possono che salire alle stelle. Non ne sono immuni, purtroppo, nemmeno i meditatori e le persone impegnate nella ricerca interiore. Divenire vittime delle preoccupazioni e dell’ansia dipende da diversi fattori, i principali sono almeno tre: emozioni, memorie passate e modelli di reazione.Le emozioni governano le nostre azioni, indipendentemente dal fatto che ne siamo più o meno consapevoli. Anche chi si dichiara razionale è governato dalle emozioni e lo diventa proprio perché si impegna tanto a evitarle.Le memorie del passato sopravvivono in virtù della nostra memoria, perché del passato riviviamo il luogo, le persone, i fatti, ma non solo: il ricordo è strettamente intrecciato alle emozioni che abbiamo vissuto e alle impressioni impalpabili ad esso collegate, tanto che un profumo o una semplice canzone possono riportarci alla mente il primo amore, il primo giorno di scuola, la prima vacanza senza genitori e provocare quel brivido di emozioni che avevamo vissuto un tempo, generando in noi un ricordo vivido a tutti i livelli.Quando parliamo di eventi piacevoli è tutto abbastanza semplice. Quando invece veniamo riportati a situazioni spiacevoli, la cosa si complica. I modelli di reazione sono legati al modo in cui in passato abbiamo reagito a un evento traumatico e a ciò che la nostra reazione ha generato. In situazioni analoghe tenderemo a perpetuare nel tempo lo stesso modello, indipendentemente dal fatto che noi non siamo più la stressa persona e la situazione è notevolmente mutata.In altre parole possiamo dire che siamo prigionieri delle emozioni passate, del ricordo a esse legato e dei modelli di reazione utilizzati. Il che genera una coazione a ripetere che ci costringe a vivere le situazioni secondo un unico schema. Pensateci! Cambiano i volti delle persone coinvolte, il luogo e le circostanze apparenti, ma il significato profondo di certi eventi della vostra vita è identico.Anche il modo in cui ci mettiamo in situazioni stressanti e ansiogene segue sempre lo stesso schema. Che fare allora? Iniziare a rimuovere le Memorie Psico Emozionali che ci governano senza che noi lo sappiamo. Cos’è una Memoria Psico Emozionale? E’ l’insieme delle emozioni legate alle memorie del passato riferite a un determinato evento e ai modelli di reazione utilizzati, come abbiamo visto poche righe fa. Una tecnica che permette di elaborare e disenergizzare queste memorie in modo straordinario è A.G.I.R.E.AGIRE è l’acrostico di Approccio Graduale di Integrazione e Ristrutturazione Emozionale e Energetica.Questo metodo, messo a punto in anni di esperienza personale, è nato dalla sintesi di diversi strumenti sia nell’approccio individuale che di gruppo. Sistematizzato e organizzato ha dato modo a molte persone di raggiungere i propri obiettivi.Comprende N.E.I., P.N.L., cenni di N.A.C. e Regressioni. Viene insegnato in diversi istituti accademici, tra i quali l’Accademia Olistica Entelechia. La considerazione di base è che il corpo archivia nelle membrane cellulari le emozioni non risolte in un modo simile a quello utilizzato dal computer per immagazzinare le informazioni su disco: elettromagneticamente. Allo stesso modo possono essere cancellate fermandone gli effetti negativi. Queste memorie psico energetiche possono rimanere addormentate per anni e all’improvviso essere risvegliate da un pensiero, da un incidente, una faccia, un odore o un ricordo.Quando diventano attive iniziano a influenzare la mente inconscia e colpiscono anche il corpo attraverso il ristagno dell’energia lungo i meridiani (agopuntura-shiatsu). La mente inconscia usa un metodo di sabotaggio simile a quello di un virus di computer; quando diventa attiva inizia a creare stress e pensieri negativi circa noi stessi e le cose che vogliamo. Ogni volta che non realizziamo ciò che vogliamo si genera un blocco emozionale, viene creato stress nei meridiani e lentamente la malattia inizia a svilupparsi: noi diventiamo facilmente irritabili, stanchi, stressati, emotivamente alterati, ecc. La qualità della nostra vita è determinata dal modo in cui reagiamo a quello che ci succede, dal modo in cui ci comportiamo con le nostre emozioni e, per finire, dai nostri pensieri verso noi stessi. Il nostro comportamento viene manipolato dalle memorie, dalle paure e dagli incidenti passati. Alcuni di questi ci riportano a quando eravamo bambini, alcuni anche più indietro, al momento in cui eravamo nella pancia della mamma o anche prima. Queste memorie creano dei modelli di reazione, il nostro comportamento e anche i nostri umori.Con AGIRE possiamo trattare adeguatamente le memorie sin qui descritte e lasciar andare tutto ciò che ci limita, blocca e impaurisce, liberandoci e liberando la nostra vita da ansia, stress, fobie, panico, stanchezza, depressione, demotivazione e quant’altro.
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A.G.I.R.E. Percorsi interiori e spirituali
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