Una piccola premessa. Forse ti stai chiedendo dove si trova la spiritualità in queste prime meditazioni dell’anno. Domanda corretta. La risposta è semplice, avremo tempo di occuparci di pensieri più legati allo Spirito e lo faremo, ma non ci limiteremo a quello, approfondiremo il concetto e la pratica della meditazione, ci spingeremo nel profondo del nostro essere, incontreremo le nostre ombre e la nostra Guida, toccheremo anche il cuore e i sensi interiori… abbiamo 365 giorni tutti per noi! Questo però è il momento di imprimere una direzione alla tua vita, è il momento in cui ti occorre sapere dove vuoi dirigere la prua della tua barca, mollare gli ormeggi, uscire dal porto con andatura lenta e attenta e prendere la rotta. Poi verrà il tempo in cui spiegare le vele e godersi il vento pieno e il ritmo cadenzato delle onde sotto un cielo aperto e sereno.
Nondimeno la spiritualità è ovunque, in ogni gesto, in ogni respiro, in ogni pensiero. Il nostro compito è semplicemente farci caso, sentirla, sapere che quel gesto influenza il Pianeta e ne è influenzato, che quel respiro è legato al respiro dell’Universo, che ogni pensiero genera comportamenti e azioni che creano nuove direzioni nella nostra vita e in quella di chi circonda e al tempo stesso è il frutto del “Grande Pensiero” che fluisce e che tutti possono cogliere se solo si fermano ad ascoltare.
E allora adesso ascolta. Ascolta il tuo respiro.
Il respiro esce, il respiro entra.
Ascolta la tua postura, senti la colonna vertebrale ben verticale, senti il rilassamento che pian piano ti avvolge, senti che stai diventando presente a te stesso, qui e ora.
E intanto respira consapevolmente e dolcemente.
Nei tre giorni precedenti hai preso coscienza di alcuni aspetti della tua vita. Hai preso nota anche delle tue aspirazioni per l’anno appena iniziato, le principali, le prime che ti sono venute in mente.
Oggi ci occupiamo proprio di questo. Riprendendo la metafora di poche righe fa, dove hai deciso di dirigere la tua prua? In altre parole dove vuoi andare? Chi desideri essere? Come vuoi esprimere la tua creatività, il tuo ingegno e quel che sei?
Respira e ascoltati.
Respira e semplicemente senti.
Senti chi sei. Senti ciò che sai e quello che non sai ancora.
Pensa a come ti esprimi e chiediti se stai esprimendo la tua verità o dei pensieri preconcetti che hai ereditato o che ti sono stati inculcati o che hai scelto di seguire per superare delle paure.
Ascolta. E senti quel che ti spinge, che ti preme. Lascia che emerga. Datti il permesso.
E respira.
Tu sei quel che sei e non potresti essere meglio di così. Tu sei anche i tuoi sogni. Lasciali uscire. Falli vivere.
Considera tutto questo, le piccole cose, le grandi cose. Tutte ti appartengono e tutte aspettano il via.
Non è ancora tempo di staccare gli ormeggi, ma stai preparando la tua barca con tutto ciò che occorre e manca poco.
Respira.
Torna dolcemente al momento presente.
Quando apri gli occhi annota quanto emerso dalla meditazione di oggi. Ti sarà utile nei prossimi giorni.
Patrizia Manuela Rottigni