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Patrizia M. Rottigni

UN PENSIERO PER TE - Meditazioni quotidiane - FARE PROGRAMMI


Continuerò ancora per qualche giorno a ricordarti di sedere in un luogo tranquillo e di porre attenzione al tuo respiro. Poi darò per assodato il fatto che per poterti ascoltare interiormente sono necessari un momento di silenzio e dello spazio per te. In seguito, anche quando non troverai le indicazioni specifiche sul respiro, sul silenzio e sul tuo spazio, ricorda che sono importanti.

Al tempo stesso, se dovessi trovarti in situazioni particolari come ad esempio un lungo viaggio aereo, un’escursione alpinistica di alcuni giorni e così via, ricorda che ogni momento e ogni luogo sono adatti per raccogliersi in sé stessi, che ti trovi stipato tra numerosi viaggiatori, seduto su un sedile “turistico”, o appeso “in parete” in un lettino da alpinista. Stare con te è una possibilità costante, tu saprai come coglierla.

Respira.

Il respiro esce e crei lo spazio

Il respiro entra e l’aria fresca ti porta ossigeno e nuova energia.

E tu ascolti il tuo respiro, semplicemente.

Molte persone amano fare programmi; avere una linea da seguire dà loro sicurezza, l’idea di poter governare gli eventi le fa stare bene.

D’altro canto molti si sentono molto a disagio nel programmare qualcosa; temono di rimanere delusi qualora le situazioni non si dovessero svolgere come preventivato.

Nel primo caso il driver è il controllo: “tengo la vita sotto controllo e non potrò subire delusioni, non riceverò ferite”.

Nel secondo caso conduce il fatalismo: “se lascio che le cosa vadano come vanno, non sarà per colpa mia”.

Il controllo e il fatalismo sono due aspetti della stessa medaglia, anche se espressi in modo diametralmente opposto; infatti per alcune persone è difficile prendere in mano se stesse, scegliere dove andare e al tempo stesso rimanere aperte e flessibili di fronte agli eventi della vita. Dietro a tutto questo ci sono paure e altre emozioni soppresse che da un puto nascosto nell’inconscio governano la nostra vita. Fanno da driver a nostra insaputa.

Nel corso di queste prime meditazioni stai stendendo liste e ipotizzando risultati futuri. Prima però hai preso coscienza di quel che senti e delle tue capacità. Inoltre i risultati “sperati” saranno il frutto di azioni specifiche, azioni utili che probabilmente ti porteranno proprio là dove vorresti andare.

Quando intraprendi un viaggio ti informi in anticipo sulla situazione che troverai; partirai sapendo, ad esempio, se vai al mare, in montagna, in collina o in città, nella tua nazione o all’estero, valuterai il clima, le attività del luogo, le usanze ecc. Così metterai nella tua valigia quello che ti occorre. Su una barca a vela non ti servono gli scarponi da sci. Affronterai così il tuo viaggio in tutta serenità, sapendo che hai con te quel che ti occorre; probabilmente stabilirai un itinerario di base per visitare i posti che ti attraggono e lascerai libera una parte del tuo tempo per riuscire a vivere le situazioni che non avevi programmato e che ti attireranno di volta in volta.

Questo è quello che stai facendo ora.

Per questo non rientriamo nella prima casistica. Non sarai guidato dal controllo ma dalle azioni che avrai scelto di intraprendere.

Per questo non sarai fatalista, anche se lascerai spazio alle situazioni che si presenteranno di volta in volta.

Stai organizzando un modo di vivere “centrato”, che ti permetterà di sapere dove sei diretto, utilizzando quello che la Vita ti offre.

Adesso ascoltati.

Senti quali sono le tue capacità. Sentile tutte dentro di te.

Ora senti quali sono i tuoi limiti. Magari anche le tue paure, datti il permesso di riconoscerle.

Respira.

Ascolta.

Non giudicare.

Tu sei tutto questo. Questa è la tua dotazione. Ricordati che è preziosa e che sei in grado di usarla al meglio.

Respira e con calma torna al momento presente e alla realtà quotidiana.

Preparati per affrontare la giornata con energia e serenità.

Oggi prendi i tuoi elenchi e trasformali in azioni da compiere. In attività concrete. Non ti limitare a decidere cosa vuoi ottenere. Valuta quel che ti occorre, in che modo pensi ti possa essere utile, come intendi agire.

Poi lascia spazio al tuo Essere Creativo, sapendo già che sarai in grado di andare incontro alle situazioni e di agire in base a quello che troverai.

A domani!


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