Meditazione del 15 gennaio
Oggi è il giorno giusto per fermarsi a osservare il primo risultato.
Prendi il tuo elenco trascritto in bella copia; prendi la tua Mappa del Tesoro. Se non li hai ancora completati prendili ugualmente e finiscili in giornata (e se non ce la fai… completali al più presto).
Siedi nel tuo spazio e posa ai tuoi piedi i tuoi elaborati in modo che tu possa osservarli semplicemente aprendo gli occhi. Ti ricordo che quando mediti il capo è leggermente reclinato verso lo sterno, quindi se apri gli occhi dovrebbero essere proprio lì.
Ora portati al tuo centro utilizzando il ritmo del respiro.
Espira
Inspira
Prenditi tutto il tempo che ti occorre per centrarti, respira senza fretta.
Ora valuta quanto sei abituato a fermarti e osservare i tuoi risultati, grandi o piccoli che siano.
Un risultato è una conquista, è un traguardo. Ogni risultato.
La vita non è fatta solo di grandi traguardi anzi, quelli sono pochi, si contano sulle dita delle mani (a volte ne basta solo una). Il sale della vita sono i risultati che raggiungi un giorno dopo l’altro, una settimana dopo l’altra. Ti danno la spinta, ti aiutano a continuare a camminare anche quando attraversi un periodo difficile, ti scaldano il cuore nei momenti sereni e ti restano nella mente per darti soddisfazione quando ci ripensi.
E’ così?
O sei una persona che dà per scontati i risultati della vita di tutti i giorni?
Non basta mai quello che fai, raggiungere mete semplici è ovvio, è scontato, non ti fermi nemmeno un attimo a gustarne il sapore. E appena hai concluso, subito passi oltre, pensando a una nuova azione, a un’altra sfida, seppure piccola, che finirà come le altre nel cesto delle cose che consideri scontate.
Cosa succede con i bambini?
I genitori osservano ogni risultato: il primo ruttino, il primo sospiro, il primo sorriso, il primo raffreddore, il primo gorgheggio… per arrivare al primo dentino, la prima volta che è rimasto seduto, il primo “ciao ciao” con la manina e via fino ai primi passi e oltre. Il primo anno di vita di un bambino è una costellazione di risultati che vengono osservati e annotati nel cuore e forse anche in un album di fotografie. E quando torniamo a guardarle, anche dopo diverso tempo, i sorrisi si susseguono e i ricordi ci inteneriscono.
Anche la tua vita è importante e le piccole conquiste sono degne di ricevere attenzione. Certo, non serve metterle in un album, ma è bello almeno fermarsi e ascoltare la piacevole sensazione.
Adesso sei qui, stai respirando e ai tuoi piedi ci sono i tuoi lavori (o ci saranno domani e comunque al più presto).
Questo è un risultato. Qualcuno può considerarlo un piccolo risultato: “e che ci vuole a fare una lista e un collage?”. Qualcun altro può valutarlo come un grande lavoro: “quanta fatica scavare dentro di me per sentire davvero quel che voglio realizzare”. Altri ancora lo ritengono un buon lavoro, fatto con attenzione, che ha richiesto un certo impegno e che ora è davvero carino… e sorridono quando lo osservano. Qual è la tua posizione? Qualunque sia, fermati e osserva.
Apri gli occhi, ora, mentre stai ancora meditando, poi potrai tornare a chiuderli.
Guarda le immagini. Leggi le azioni. Senti che hai creato qualcosa di importante, una traccia, un percorso, una possibilità di trasformazione.
Fermati e congratulati con te. Ci sta un bel “Bene!”, o “Grande!”, o “dammi il 5!”, oppure quel che ti esce più spontaneamente dal cuore. E anch’io ti faccio i complimenti.
Respira. Chiudi gli occhi. Non finisce qui.
Hai predisposto delle azioni che produrranno dei risultati.
Ogni risultato è un traguardo. Un successo, piccolo o grande, lo saprai al momento. Ricordati, quando sarà il momento, di fermarti, di gustare il risultato, di congratularti con te e di ringraziare le tue Guide Interiori che ti hanno accompagnato durante tutto il percorso, fin dalla prima timida riga scritta in brutta copia. Fermati e ringrazia.
E poi ascolta la leggerezza di quel momento sereno.
Namaste.
Patrizia Manuela Rottigni