Meditazione per il 16 gennaio
Quando mediti hai la possibilità di purificare il tuo campo energetico e di incrementare il livello di energia. Sono due aspetti molto importanti che si ripercuotono sul corpo fisico e sulla vita concreta. Meditare quindi non è semplicemente un’azione intellettuale ma un sistema per portarti al centro di te stesso e aprirti al flusso di energia che nutre tutto il pianeta.
L’energia è invisibile all’occhio umano, ma è presente; ha svariati nomi, che identificano tutti la stessa sostanza:
Ki 氣 (Giappone), Chi (Cina) e Qi (energia vitale per la M.T.C.), Spiritus (latino), vis viva (forza viva, per i fisici del XVIII-XIX secolo), Pneuma (soffio vivificatore in greco), Rû:ăh (forza Divina di creare vita in ebraico), Vibrazioni Eteriche (scuola Essena e Europea) e naturalmente Prana (India).
Assumi la postura corretta per la meditazione e ascolta il tuo respiro.
Non intervenire, semplicemente ascoltalo e senti come sta il tuo corpo: la temperatura delle mani e dei piedi, il battito del cuore, le sensazioni del torace, delle gambe e delle braccia, fino alla testa e al volto.
Ora focalizzati e respira con intenzione:
espiro e lascio andare ciò che mi appesantisce
inspiro e permetto all’ossigeno e all’energia di entrare in me
ripeti per alcune volte, fino a quando il tuo respiro diventa calmo, regolare e ritmico.
Porta di nuovo l’attenzione al tuo corpo, come prima: temperatura, mani, piedi, cuore, torace… fino al volto. Senti. Percepisci.
C’è una differenza. Ci sono effetti molto probabili, come il cambio della temperatura, il rilassamento del torace, la frequenza cardiaca. Ascolta il tuo corpo e senti i cambiamenti.
Sai cosa fa la differenza?
Certo, il fatto di aver preso il tuo spazio e il tuo tempo.
Anche essere in una posizione comoda con gli occhi chiusi.
E respirare con calma. Il respiro è un utile strumento per trovare la quiete.
Proprio qui sta la differenza. Nel respiro.
Il respiro non è solo aria fresca che entra e porta l’ossigeno.
Il respiro porta un altro elemento vitale: l’energia, il Prana, il Ki.
Il respiro porta nutrimento a più livelli.
Se non potessimo nutrirci di energia vitale, non potremmo usare l’intelletto, né muovere il corpo fisico, che ha bisogno del Prana come di tutti gli altri nutrienti.
Ora respira con consapevolezza, respira sapendo che stai portando nel tuo corpo elementi vitali e focalizzati sull’energia. È forza, è fuoco, è nutrimento, è il fattore che trasforma la temperatura, che muove i muscoli, che rilassa il torace e che ti fa sentire forza e protezione.
Ogni volta che avrai bisogno di forza, di energia e al tempo stesso di calma, respira consapevolmente e portati nel tuo centro sapendo che l’energia è lì, a disposizione, per te.
Patrizia Manuela Rottigni