La festa di
San Valentino non ebbe origine per un amore, ma per L'Amore. Immedesimati nella storia che sto per raccontarti.
E intanto centrati e respira.
All’epoca dell’imperatore romano Claudio II si pensava che un soldato che avesse una moglie e figli ad attenderlo non si sarebbe prodigato abbastanza per la res publica, in pratica non avrebbe avuto il giusto spirito (e il coraggio) per affrontare la guerra. Così i matrimoni vennero vietati ai soldati romani.
Nel 197 dopo Cristo Valentino aveva 21 anni. Di origini Patrizie, si convertì al cristianesimo e divenne Vescovo; Claudio II lo invitò ad abiurare la sua fede (predicava il Vangelo per le strade di Roma) ma Valentino cercò di convertire anche l’imperatore e questi lo graziò. Il Vescovo continuò a professare aumentando la propria popolarità. Quando venne arrestato per la seconda volta sotto Aureliano, i soldati temevano le reazione della folla, così per flagellarlo lo portarono lungo la Via Flaminia. Venne infine decapitato il 14 febbraio 273 all’età di 97 anni.
Sembra che il vero motivo per cui venne messo a morte non fu tanto l’intento di contrastare il potere di Roma, quanto il sostegno dato alle coppie di giovani innamorati anche se lo sposo era un centurione; se erano pronte a dichiararsi amore eterno Valentino le sposava in gran segreto.
Si narra di Serpia e Sabino. La giovane era cristiana, malata di tisi e lo sposo un centurione romano di fede pagana che Valentino battezzò per concedere agli innamorati la gioia delle nozze. I due sposi morirono insieme proprio mentre Valentino li benediceva.
E’ una storia cruda e romantica al tempo stesso. Una storia che vede in Valentino un sostenitore dell’amore contro il potere e le leggi dei potenti.
Anche per questo è romantica.
E’ romantico anche pensare che un anziano vescovo sfidasse la morte per consentire la vita e l’amore.
E’ il momento per te di pensare all’amore.
Al tuo amore.
Come posso credere che chiunque si avvicini a questa meditazione sia innamorato?!
Non lo penso.
Ma so che tutti, in profondità, anelano all’amore
perché l’amore è quella scintilla che ci fa sentire pieni e riconosciuti.
Non solo, ci fa sentire “a casa”
vicini a quell’amore perfetto dal quale ci siamo distaccati per intraprendere il nostro viaggio qui sulla terra
così lontani dall’Amore Perfetto
e anche questa è una storia romantica.
Se non stai vivendo una storia d’amore,
ricordati che puoi cominciare dando amore a te stesso perché questo è il primo passo per avvicinarsi all’Amore
Prendi un bel biglietto bianco
Ritaglia un bel cuore rosso
Sul cuore scrivi il tuo nome e “ti amo” (puoi anche scriverti una bella lettera)
Firmalo e Infilalo in una busta, poi mettilo sotto il tuo piatto a tavola
All’ora di pranzo scegli una musica che ami, vai in bagno, lava le mani e torna a tavola
Scosta il piatto e …apri la busta
Non mi dire che conosci il contenuto. Non mi interessa
mi interessa che tu ti fermi a leggere
e che tu lasci scendere nel tuo cuore tutte le parole d’amore che sono scritte sul tuo biglietto.
Se sei in coppia esegui le operazioni che seguono tenendo il tuo amore vivo nel cuore
Prendi un bel biglietto bianco
Ritaglia un bel cuore rosso
Sul cuore scrivi il suo nome e “ti amo” (puoi anche scrivere una bella lettera)
Firmalo e Infilalo in una busta, portalo con te
Alla prima occasione glielo fai scivolare in mano.
Non servono grandi regali, non servono gesti immensi;
l’amore risplende nelle piccole cose, nei gesti teneri
in uno sguardo sereno, in due mani che si sfiorano.
Datti il permesso di vivere l’amore interiormente
E di provare quel romanticismo che rende dolci molti momenti della vita.
Verso il tuo amore, verso di te.
Innamorati…
Patrizia Manuela Rottigni