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Patrizia M. Rottigni

UN PENSIERO PER TE - 10 marzo -  Meditazioni quotidiane - Giorno 069 -  I MUDRA (3)


Terzo capitolo del tema; per la serie completa consulta i due precedenti post nelle giornate 61 e 62.

La pratica dei mudra è una via di integrazione e di consapevolezza

praticata in Oriente da millenni con risultati proficui.

Si utilizza per rafforzare la meditazione, ma è consigliata anche nella vita quotidiana.

Immagina di utilizzare i mudra in ufficio per lasciare andare lo stress,

sui mezzi pubblici per occupare il tempo,

nella sala d’attesa di un dentista per riequilibrare l’ansia

sul divano per aumentare il relax.

Espira, inspira, centrati

La colonna vertebrale è eretta e autosostenuta,

lo sguardo rivolto in avanti.

Si utilizzano le mani, quindi il mudra è una soluzione valida

anche in caso di influenza, fratture, mal di schiena

e in tutte quelle situazioni in cui si è costretti all’immobilità.

Gesticolare aggiunge enfasi a un discorso,

muovere le mani consapevolmente dona maggiore flessibilità e forza nelle estremità,

influenza tutto il corpo,

e aiuta a risolvere piccoli disturbi

e situazioni emotive difficili.

Impariamo ora il Ganesha Mudra, ovvero il gesto di Ganesh.

Ganesh è la divinità elefante associata alla prosperità

e questo mudra ha benefici fisici e psicologici molto importanti.

La mano sinistra è davanti al petto, palmo verso fuori.

Piega le dita e afferra la mano destra con il dorso all’infuori;

le mani così unite stanno al centro del petto.

Questo mudra attiva il cuore, rafforza i muscoli cardiaci e scioglie le tensioni nella zona del petto.

Inoltre apre i bronchi e favorisce una buona respirazione.

Aiuta a trovare coraggio, genera apertura verso chi ci circonda e fiducia in loro

Mantieni la posizione per alcuni respiri

Lascia andare il tempo e resta concentrato su questo mudra e sul suo contenuto.

Così

Sposta ora le mani e portale di fronte all’ombelico.

Tienile aperte con le dita orientate le une verso le altre (senza toccarsi) e i palmi rivolti verso il busto.

Ora muovi le dita: la punta del pollice, dell’anulare e del mignolo si piegano e si toccano,

le altre dita restano tese.

Puoi anche appoggiare il dorso delle mani sulle ginocchia.

Mantieni la posizione e respira

Questo è Prana Mudra, il Mudra dell’Energia vitale,

Utile a risvegliare l’energia vitale, stimola tutti i chakra

e rinforza il sistema immunitario e la vista.

Energizza e ricarica l’organismo per ripartire dopo stress e stanchezza fisica,

ciononostante favorisce il sonno in se eseguito con Jnana Mudra

Respira e lascia che l’energia inondi tutto il tuo Essere.

Ora hai un’indicazione di base di alcuni tra i mudra più importanti.

Ogni gesto può essere praticato più volte al giorno

mantenendolo per qualche istante, senza superare i 15 minuti.

Nella pratica porta la tua attenzione alle sensazioni interiori e al respiro.

Puoi praticare mentre mediti,

ma anche in piedi, per esempio in coda alla posta,

seduto (anche sul bus)

disteso mentre cerchi un attimo di relax o se prendi il sole

e persino mentre cammini durante una passeggiata:

in questo caso concentrati sulla natura

e se non ci sono né gli alberi né il mare,

porta l’attenzione verso il cielo,

al movimento e alle sensazioni del corpo.

Puoi camminare e utilizzare il pensiero del Maestro Thich Nhat Hanh

e trasformare il tuo cammino in passi di pace

“Su questo splendido sentiero cammino in pace

a ogni passo soffia una brezza delicata,

a ogni passo sboccia un fiore”

Patrizia Manuela Rottigni


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