Oggi non ti propongo una delle mie meditazioni tradizionali, ma ti suggerisco di meditare sul brano che segue.
L’ho trovato molto bello e importante per meditare su aspetti che la nostra società non incoraggia, ma che credo sia bene considerare.
Prima di iniziare a leggere portati al tuo centro utilizzando il respiro,
assumi la giusta postura con la colonna vertebrale allineata
e al termine del brano rispondi alle domande
fallo per te e permettiti di sentire come ti senti
Espira
Inspira
Portati al tuo centro
Un’anziana donna cinese possedeva due grandi vasi, che erano appesi alle estremità di un lungo bastone che portava bilanciandolo sul collo.
Uno dei due vasi aveva una crepa, mentre l'altro era intero. Così alla fine del lungo tragitto dalla fonte a casa, il vaso intero arrivava sempre pieno, mentre quello con la crepa arrivava sempre mezzo vuoto.
Per oltre due anni, ogni giorno l'anziana donna riportò a casa sempre un vaso e mezzo di acqua.
Ovviamente il vaso intero era fiero di se stesso, mentre il vaso rotto si vergognava terribilmente della sua imperfezione e di riuscire a svolgere solo metà del suo compito.
Dopo due anni, finalmente trovò il coraggio di parlare con l'anziana donna e dalla sua estremità del bastone le disse:
"Mi vergogno di me stesso, perché la mia crepa ti fa portare a casa solo metà dell'acqua che prendi".
L'anziana donna sorrise e rispose:
"Hai notato che sul tuo lato della strada ci sono sempre dei fiori, mentre non ci sono sull'altro lato? Questo succede perché, dal momento che so che tu hai una crepa e lasci filtrare l'acqua, ho piantato semi di fiori solo sul tuo lato della strada. Così ogni giorno, tornando a casa, tu innaffi i fiori.
Per due anni io ho potuto raccogliere dei fiori che hanno rallegrato la mia casa e la mia tavola. Se tu non fossi così come sei, non avrei mai avuto la loro bellezza a rallegrare la mia abitazione".
Ciascuno di noi ha il suo lato debole. Ma sono le crepe e le imperfezioni che ciascuno di noi ha a rendere la nostra vita insieme interessante e degna di essere vissuta.
Devi solo essere capace di prendere ciascuna persona per quello che è e scoprire il suo lato positivo.
E vale lo stesso per te.
Un abbraccio a tutti coloro che si sentono un vaso rotto e ricordatevi di godere del profumo dei fiori sul vostro lato della strada!"
Quante volte ti è sembrato di essere un vaso rotto, non così utile come avresti “dovuto”?
Magari non hai avuto subito la risposta pronta.
Magari quando la persona amica era in difficoltà non hai trovato molte parole, ma sei semplicemente rimasto al suo fianco.
Magari hai abbracciato tuo figlio senza sapere cosa fare mentre piangeva per un insuccesso.
E chissà quanti altri esempi ti vengono in mente…
E quante volte ti sei accorto che proprio quella era la cosa migliore da fare e che è accaduto proprio grazie alla tua apparente impasse?
È dolce questa storia, e serve a tutti perché tutti prima o poi ci sentiamo un vaso rotto.
Un utile, delizioso, timido vaso rotto.
Namaste
Patrizia Manuela Rottigni