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Patrizia M. Rottigni

UN PENSIERO PER TE - 14 marzo - Meditazioni quotidiane - Giorno 073 - EGOISMO


UN PENSIERO PER TE - 14 marzo -

Meditazioni quotidiane - Giorno 073 -

EGOISMO -

E’ molto probabile sia capitato anche a te di sentirti egoista

Qual è la tua reazione interiore?

Disagio? Disprezzo? Dispiacere? Che altro?

O ti senti nel giusto? Può essere, sai?

L'egoismo nasce da una particolare forma di auto-conservazione,

da un profondo istinto primario.

Essere privi di egoismo è un po’ come annullare completamente se stessi.

Per questo smetti di sentirti in colpa per il tuo sano egoismo,

lo condividi con il resto dell’umanità.

Naturalmente ci sono differenze importanti tra sano egoismo

e quell’egoismo che danneggia il prossimo

o che costituisce amore esclusivo verso sé stessi.

Sin da piccoli veniamo educati a porre l’attenzione sugli altri

mettendo noi stessi in secondo piano

a rinunciare, a sostenere gli altri, spesso “a ogni costo”;

molti problemi e disagi, incluse ansie e paure

nascono quando consideriamo qualcuno o qualcosa l’elemento fondamentale della nostra vita.

Il sano egoismo comporta il considerare noi stessi come fondamentali

e al tempo stesso assumerci la responsabilità della nostra vita

a non dipendere dagli altri.

Entra in contatto con te attraverso il respiro

portati al tuo centro

e osserva te stesso e la tua storia,

percepisci in quale modo questi aspetti ti risuonano.

Gli aspetti limitanti dell’egoismo “non sano” sono parecchi

la valutazione esagerata delle proprie prerogative,

la ricerca permanente del vantaggio personale,

porre sempre le esigenze altrui al servizio delle proprie

non condividere con gli altri i vantaggi delle proprie fortune

e potrei continuare a lungo, ma non serve,

so che se sei capitato in questi estremi è stato per pochi momenti

…e se i momenti non sono stati pochi, il fatto stesso che tu sia in questa meditazione

Indica il tuo desiderio di trovare il giusto equilibrio.

Del resto abbiamo detto che l’egoismo esiste, è diffuso e normale entro certi limiti.

Chi vince la lotteria accetta il premio per sé stesso, non per favorire la nazione e la società;

chi raggiunge una posizione di successo si procura tutti i beni superflui di cui sente il bisogno

e le persone oneste si differenziano dai criminali perché i loro comportamenti sono legali

ma non sempre si può dire che siano altruistici,

spesso azioni di generosità sono una sorta di ostentazione

o si basano più su principi morali che sulla mancanza di egoismo.

E allora?

Allora non è il caso che tu ceda il posto in tram a una persona anziana se sei ammalato,

ma spesso sui mezzi pubblici le persone fingono di non vedere, anche se sono sane e vitali.

Non è il caso che tu utilizzi il tuo stipendio per fare beneficenza se stenti a procurarti il necessario,

del resto molte persone hanno ogni “gadget” tecnologico

ma non regalano a nessuno il vecchio computer del quale non sanno più cosa farsene

e tra questi due aspetti ne esistono migliaia sulla stessa falsariga.

Quindi?

Quindi, come al solito, ascoltati.

Riconosci i tuoi eccessi.

Tutte le volte in cui ti capita di annullarti (o quasi) con alcune persone

e le volte in cui ti indurisci su aspetti che meriterebbero un occhio più morbido

Ascoltati, respira

Il sano egoismo inizia in quel momento della vita in cui ci si sveglia,

“svegliatevi” incitava Antony De Mello nei suoi discorsi e nei suoi libri.

Si esce dal torpore per accorgersi che dopo aver fatto tutto quello che si “doveva”

davanti c’è solo un bivio: se stessi o gli altri.

O trovi te stesso e quel che davvero desideri,

o continui a vivere in funzione di altro e di altri,

perfino del gruppo spirituale che ci ti sei scelto e ti riempie di norme.

Il sano egoismo ti aiuta a prenderti cura di te, a non strafare,

a mantenere le tue riserve materiali di energia e di tempo,

a smettere di correre sempre per gli altri, amici, lavoro o famiglia che sia,

a prenderti i tuoi spazi, a dire di no quando serve,

a rimanere in quella situazione gradevole perché è costruttiva e sana per te.

E siccome è “sano” ti mostra il momento in cui darti da fare con equilibrio per un’altra persona,

dedicare un po’ del tuo tempo a qualcuno che ha bisogno di te,

riservare spazi di servizio e altruismo in modo corretto e misurato,

salutare le situazioni gradevoli quando indulgere in eccesso non sarebbe equilibrato.

L’egoismo sano rende possibile scegliere di rinunciare a qualcuno o qualcosa

che richiede costantemente la tua attenzione, la tua presenza, la tua energia

senza lasciarti spazi di libertà

il sano egoismo ti libera volontariamente dagli attaccamenti mentali, emozionali e fisici

ti libera dai sensi di colpa verso chi sa i tuoi sensi di colpa per tenerti al suo “servizio”

e con il sano egoismo impari a non dire più la parola “devo”.

Dimmi che ti piace, lo so…

La parte sana dell’egoismo permette di prendersi cura di sé,

di ascoltare le indicazioni che sgorgano dalla propria anima

di allontanarsi dal modo comune di pensare

e così intraprendere la Via che i saggi da sempre indicano

per uscire dai luoghi comuni e divenire consapevoli del proprio vivere

Patrizia Manuela Rottigni


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