Ormai stiamo meditando insieme da un po’ di tempo,
ciononostante oggi voglio parlarti della meditazione del “non fare”.
Se lasci che sia, la meditazione “avviene” semplicemente;
quindi l’unica cosa da chiederti è “come non avere occupazioni” e basta.
Espira
Inspira
Non fare nulla,
semplicemente respira
In questo stato di inattività, l’energia si muove verso il centro
Se sei in uno stato di attività, l’energia esce da te.
Ora comprendi che fare è un modo per uscire da se stessi,
per questo quando si medita si rimane fermi e in ascolto.
Certo, ci sono persone molto occupate con attività materiali
che credono che stare fermi a meditare sia una perdita di tempo
ti guardano mentre mediti, seduto in silenzio e non comprendono
partecipi a una giornata di meditazione
e si chiedono cosa farai tutto il giorno
e come potrai non morire di noia
e tu sai che quell’inattività fisica in realtà è un dono
e che quella giornata è tutto, fuorché noia.
Essere occupati è una fuga, vale per qualsiasi occupazione
se non trovi uno spazio per te e sei sempre attivo, stai fuggendo
le occupazioni ti tengono in contatto con l’esterno
e in questo modo non riesci a portarti all’interno.
Ecco perché sto pubblicando una meditazione al giorno dall’inizio dell’anno
perché spero che tu ti affezioni a questa “occupazione” interiore.
Torniamo alla nostra inattività fisica
che in realtà è un’attività interiore, da cui qualcuno fugge
perché entrare in sé stessi può dare la sensazione di entrare in un caos.
Vero, verissimo, se non ti sei mai fermato a ascoltare,
se è una delle prime volte in cui ti guardi dentro seriamente
dentro di te trovi il caos, quello che hai creato.
È il momento di conoscerlo, anche se potrebbe essere scomodo
anzi, meditare per qualcuno può richiedere una certa dose di coraggio.
Cosa si trova lì dentro?
Pensieri.
Quei pensieri che hanno solo bisogno di essere osservati e lasciati andare
sono in movimento, si associano alle emozioni, si rincorrono
dal mio punto di vista sono anche divertenti
li vedo, li riconosco, li lascio andare… e continuo
Fallo anche tu. È un fare senza fare.
Lo stai facendo ora?
Bene
Piano piano i pensieri spariscono,
le emozioni si quietano
e finalmente arriva il silenzio.
È durato solo una manciata di secondi?
Si, è così.
Succede proprio così, soprattutto all’inizio.
E tu semplicemente respiri
Non fai altro
Senti il suono del tuo respiro, con calma
Un po’ nel silenzio, un po’ nel respiro
e a un certo punto ti accorgi che dietro gli occhi chiusi
arriva una luminosità, una luce interiore.
Potrebbe anche sembrarti un fuoco, una fiamma,
ma in realtà dentro di te non c’è una fiamma,
c’è una luce, come quella del mattino e del crepuscolo
quando non si vede il sole
è una luce senza origine
Sei in silenzio
non stai facendo nulla
ma sei entrato in te
e forse hai incontrato la luce senza origine
e finalmente cominci a sentire te stesso,
a incontrare te stesso
e dentro di te comincia a sorgere quella chiarezza pura
in cui esisti solo tu
tu e il silenzio
tu e il non fare
tu e la Creazione intera
e la luce che vedi sei tu.
Namaste
Patrizia Manuela Rottigni