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Patrizia M. Rottigni

UN PENSIERO PER TE - 15 marzo Meditazioni quotidiane - Giorno 074 - MEDITARE SENZA FARE


Ormai stiamo meditando insieme da un po’ di tempo,

ciononostante oggi voglio parlarti della meditazione del “non fare”.

Se lasci che sia, la meditazione “avviene” semplicemente;

quindi l’unica cosa da chiederti è “come non avere occupazioni” e basta.

Espira

Inspira

Non fare nulla,

semplicemente respira

In questo stato di inattività, l’energia si muove verso il centro

Se sei in uno stato di attività, l’energia esce da te.

Ora comprendi che fare è un modo per uscire da se stessi,

per questo quando si medita si rimane fermi e in ascolto.

Certo, ci sono persone molto occupate con attività materiali

che credono che stare fermi a meditare sia una perdita di tempo

ti guardano mentre mediti, seduto in silenzio e non comprendono

partecipi a una giornata di meditazione

e si chiedono cosa farai tutto il giorno

e come potrai non morire di noia

e tu sai che quell’inattività fisica in realtà è un dono

e che quella giornata è tutto, fuorché noia.

Essere occupati è una fuga, vale per qualsiasi occupazione

se non trovi uno spazio per te e sei sempre attivo, stai fuggendo

le occupazioni ti tengono in contatto con l’esterno

e in questo modo non riesci a portarti all’interno.

Ecco perché sto pubblicando una meditazione al giorno dall’inizio dell’anno

perché spero che tu ti affezioni a questa “occupazione” interiore.

Torniamo alla nostra inattività fisica

che in realtà è un’attività interiore, da cui qualcuno fugge

perché entrare in sé stessi può dare la sensazione di entrare in un caos.

Vero, verissimo, se non ti sei mai fermato a ascoltare,

se è una delle prime volte in cui ti guardi dentro seriamente

dentro di te trovi il caos, quello che hai creato.

È il momento di conoscerlo, anche se potrebbe essere scomodo

anzi, meditare per qualcuno può richiedere una certa dose di coraggio.

Cosa si trova lì dentro?

Pensieri.

Quei pensieri che hanno solo bisogno di essere osservati e lasciati andare

sono in movimento, si associano alle emozioni, si rincorrono

dal mio punto di vista sono anche divertenti

li vedo, li riconosco, li lascio andare… e continuo

Fallo anche tu. È un fare senza fare.

Lo stai facendo ora?

Bene

Piano piano i pensieri spariscono,

le emozioni si quietano

e finalmente arriva il silenzio.

È durato solo una manciata di secondi?

Si, è così.

Succede proprio così, soprattutto all’inizio.

E tu semplicemente respiri

Non fai altro

Senti il suono del tuo respiro, con calma

Un po’ nel silenzio, un po’ nel respiro

e a un certo punto ti accorgi che dietro gli occhi chiusi

arriva una luminosità, una luce interiore.

Potrebbe anche sembrarti un fuoco, una fiamma,

ma in realtà dentro di te non c’è una fiamma,

c’è una luce, come quella del mattino e del crepuscolo

quando non si vede il sole

è una luce senza origine

Sei in silenzio

non stai facendo nulla

ma sei entrato in te

e forse hai incontrato la luce senza origine

e finalmente cominci a sentire te stesso,

a incontrare te stesso

e dentro di te comincia a sorgere quella chiarezza pura

in cui esisti solo tu

tu e il silenzio

tu e il non fare

tu e la Creazione intera

e la luce che vedi sei tu.

Namaste

Patrizia Manuela Rottigni


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