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Patrizia M. Rottigni

UN PENSIERO PER TE - 17 marzo - Meditazioni quotidiane - Giorno 76 - IL TEMPO (1)


Grande questione quella legata al tempo!

Per qualcuno il tempo vola, per altri non passa mai.

Cosa fa la differenza? La nostra percezione interiore.

Ci occuperemo dei vari aspetti del tempo in tappe successive. Cominciamo oggi.

Entra nel tuo spazio di meditazione

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Prenditi tutto il tempo che ti occorre

e portati al tuo centro

poi riprendi a leggere.

Questa meditazione ha lo scopo principale di farti riconoscere il tuo rapporto col tempo.

Tempo che è codificato in anni, che contengono 12 mesi per un totale di 365 giorni,

i giorni si dividono in 24 ore, ciascuna di 60 minuti e ogni minuto dura 60 secondi

poi ci sono gli anni bisestili, che contano un giorno in più

una vera e propria una codifica che serve a far quadrate i conti

perché la terra continua imperturbabile il suo moto al di là delle nostre concezioni.

I Nativi USA dividevano il tempo in lune, una luna è poco meno di un mese

e le primavere indicavano gli anni, cosa che denota il loro collegamento con i cicli della natura;

anche da noi si utilizzava questa metafora e un anziano soleva affermare

“ho visto molte primavere” a indicare il susseguirsi del tempo.

Oggi siamo molto più staccati da questi ritmi naturali

e siamo molto legati all’orologio, al calendario, all’agenda

i ritmi frenetici si portano via pezzi di vita,

ogni giorno si attende il riposo serale e il lunedì si pensa già al weekend;

ogni anno si attende l’arrivo della Pasqua e dei “ponti” festivi per prendere un po’ di spazio

ci si concentra poi sull’estate e per chi ha figli sulla fine della scuola

le vacanze sono la tappa, lo spazio, il momento;

tutte parole che andrebbero scritte con le lettere maiuscole

tanto sono importanti le vacanze per il recupero dell’energia

un tempo agognato che sembra sospeso tra brevi istanti di svago…

Le vacanze finiscono in un sospiro.

Subito arrivano i “ponti” dell’autunno, seguiti dal Natale

Per poi ricominciare, tappa dopo tappa, anno dopo anno.

Così il bambino afferma “quando sarò grande”

l’adolescente pensa “quando avrò finito la scuola”

Il laureando sogna “quando avrò trovato lavoro”

Il giovane al primo impiego “quando sarò diventato dirigente”

I due fidanzati “quando saremo sposati”

Gli sposi novelli “quando avremo una casa più grande e dei figli”

I neo-genitori “quando il bambino dormirà di notte e potremo riposare”

I genitori adulti “quando i ragazzi andranno all’estero per il Master”

e inseguito “quando troveranno lavoro”

e anche “quando saranno sposati”

e diventando maturi “quando saremo nonni”.

Il traguardo viene spostato ogni volta più in là,

l’attenzione è sul futuro

e non ti accorgi del tempo che passa portando con sé la tua vita

quell’attimo di vita che non è nulla nell’eternità.

Fermati e ascolta

In quale punto di questa mappa temporale ti trovi?

In quale personaggio ti riconosci?

Ma soprattutto

Come vivi il tuo tempo?

Qualunque sia lo stadio della tua vita,

quello che conta è chi sei e come ti senti

quello che conta è la consapevolezza del tuo tempo

è accogliere il nuovo giorno con gioia

e addormentarti la sera sapendo di avere goduto di tutta la giornata

è guardare indietro e sapere che il tuo tempo è stato utilizzato

e non sprecato o dimenticato

è sentire di avere vissuto la vita con dedizione e gioia, con intensità

e accorgersi di avere molti cari ricordi insieme a quelli più difficili.

C’è un modo solo per far si che questo sia vero

è vivere nel qui e ora.

Accorgersi del momento presente.

Certo, puoi fare tutti i progetti che credi, è bello e giusto usare i propri talenti

ma quel che conta è vivere i tuoi giorni

assaporare i tuoi risultati,

condividere il tuo tempo e il tuo amore

essere presente non solo con il corpo ma con tutta la tua essenza

e non accontentarsi di far passare il tempo

ma viverlo!

Lo stai facendo?

Si? È bellissimo sentirtelo dire.

No? Cosa stai aspettando allora?

Il tuo tempo è meraviglioso, è prezioso, è un dono, è vita.

Di questo parleremo in una prossima tappa

Per ora prenditi il tuo spazio e il tuo tempo

per diventare consapevole di come lo vivi

e per cominciare a migliorarlo, se ce n’è bisogno.

Sei perfettamente in grado di farlo!

Patrizia Manuela Rottigni


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