Oggi ci occupiamo del lato sinistro, l’energia femminile.
Entra nel tuo spazio di meditazione
Espira
Inspira
Prenditi tutto il tempo che ti occorre
e portati al tuo centro
all’interno di questa meditazione
poi riprendi a leggere.
L’energia femminile hale caratteristiche
che si riconoscono tipicamente nell’archetipo femminile.
l’energia Yin, che risiede nel lato sinistro del corpo
è legata al tuo modo di relazionarti con te stesso,
quindi con le emozioni, con le percezioni, le tue relazioni sottili,
Il lato sinistro è la luna, è il mondo intuitivo, è la creatività, l’ascolto
ha a che fare con le relazioni interiori che intessi con le altre persone.
L’energia femminile si forma principalmente attraverso il contatto con la mamma
e con le altre figure femminili di riferimento
tua nonna, le tue insegnanti, le maestre delle diverse arti, le sorelle maggiori, le zie
insomma “le donne della tua infanzia e adolescenza”
questo vale che tu sia maschio o femmina.
Anche negli uomini esiste un femminile interiore
che, in percentuale, solitamente ha una presenza inferiore
rispetto alle figure appena elencate;
quindi anche il papà ha un’energia femminile
e parte del tuo femminile è formato anche da quello del papà.
All’inizio il femminile dei bambini si costituisce principalmente attraverso la mamma
(o con la figura sostitutiva per chi non ha avuto la mamma – vale ogni volta che cito la mamma)
e piano piano, crescendo, si integra con le manifestazioni, i pensieri
e i comportamenti delle energie femminili con le quali entriamo in relazione.
Anche per questo il rapporto con la mamma è molto importante
e sempre per questo è fondamentale che la relazione interiore con la madre
sia fluida, amorevole, di scambio e di accettazione.
Diversamente entriamo in conflitto con quella parte di noi, ovvero con noi stessi,
come abbiamo visto parlando del rapporto col padre.
All’inizio la mamma è il nostro angelo, è la più dolce, la più bella, la più sensibile
è la base sicura per ogni figlio e figlia, il rifugio affettivo
la figura sensibile capace di fugare tutti i disagi
con una relazione calda, intima e continua
e quando i bambini sono stati allattati al seno
la relazione diviene più intensa e profonda.
La sensibilità della mamma copre tutti i bisogni,
è lei il passe-partout per ogni evenienza, dalle cure all’ascolto,
è lei che dà consigli, con lei ci si confida
e quando sorride regala serenità e gioia di vivere
L’adolescenza è foriera di grandi cambiamenti
La figlia femmina può imitare la madre o cercare di essere l’esatto opposto
Il maschio può entrare in conflitto e disdegnare la madre
o innamorarsi di lei come accadde a Edipo.
Sono passaggi egualmente importanti per la crescita
e per la formazione della propria identità.
Per te com’è andata?
Com’era la tua relazione con tua madre?
E come hai integrato la sua energia dentro di te,
attraverso il conflitto o con l’imitazione?
Come con il padre, Il problema nasce se la relazione si blocca.
Se hai avuto una madre invadente, o così hai creduto che fosse,
se era troppo presente o minacciosa e provavi soggezione o paura
se non hai un vissuto positivo verso di lei
potresti vivere ancora oggi nella mancanza di fiducia, nel dolore
vivendo conflitti o dipendenze nelle relazioni
a causa di questa “falla” nella tua energia femminile.
Ugualmente quando la mamma mantiene la sua figura angelica
e la viviamo in modo acritico, nessuno sarà mai alla sua altezza,
rendendo ugualmente difficile creare rapporti fluidi
con le donne e con gli uomini, proprio per l’aspetto femminile presente in loro.
Se i tuoi genitori avevano un rapporto conflittuale o subdolo
causato dal femminile non evoluto di ognuno dei due
potresti aver introiettato quegli aspetti e, tuo malgrado, riprodurli.
Il tuo femminile è in equilibrio? Ne sono lieta ma…
sappiamo già che una piccola parte di disagio è probabilmente presente anche in te.
Senti che il tuo femminile è in difficoltà?
Non temere, stiamo per occuparci delle situazioni del passato.
Ora, qualunque sia il tuo rapporto con il tuo femminile interiore
respira profondamente
espira e inspira
e portati ancora più in profondità,
per aiutarti percepisci la parte sinistra del tuo corpo,
senti la tua dolcezza, il tuo modo di esprimere la creatività, senti il tuo mondo femminile
e visualizza la figura di tua madre di fronte a te.
Respira e osservala, con calma
Se non la vedi, sentila, percepisci la sua presenza
e ripeti:
“qualunque cosa si accaduta, piccola o grande, giusta o ingiusta,
io so che ciò che mi è successo
è esattamente quello che era necessario alla mia evoluzione
lo sento profondamente”
poi guarda la mamma negli occhi e continua
“mamma, in qualunque modo sia andata fra di noi
i momenti migliori e quelli peggiori sono indelebilmente impressi dentro di me,
sono parte del mio bagaglio,
li riconosco e ti riconosco;
ti ringrazio per avermi dato la vita, ovunque tu sia ora,
qualsiasi cosa tu stia facendo o pensando
una parte di te vive dentro di me
e io onoro e rispetto questa parte
con tutto il mio cuore,
con l’amore che sono capace di provare,
per il mio stesso bene”.
Può darsi che ti risponda, resta un attimo in attesa
Ora, se per te è possibile, abbracciala
e lascia che ti abbracci, non importa se non è più tra noi
esprimi la tua gratitudine e il tuo amore.
Se questo per te non è ancora possibile
se la tua vita con lei (o senza di lei)
è stata troppo dura e difficile per te
se il dolore è ancora presente
semplicemente salutala con rispetto
sapendo che in ogni caso ha fatto quello che sapeva fare
e che quello era il meglio in quel momento
anche se è qualcosa che non è possibile approvare
e ringraziala per la vita che hai
perché tua madre ti ha partorito e ti permesso di essere qui, ora.
Quando avrai concluso
respira profondamente, ritrova il tuo centro
riconnettiti volontariamente con il tuo respiro
e quando ti sentirai pronto apri gli occhi.
E ricorda:
che ti renda felice o meno
una parte di tua madre è dentro di te
i n d e l e b i l m e n t e, come tuo padre
e onorarla è l’unico modo reale che hai a disposizione
per onorare te stesso.
Se non ti riesce, ripeti periodicamente questa meditazione
fino a quando sentirai che il tuo rapporto interiore
con questa parte di te
è diventato fluido.
Namaste, mamma.
Patrizia Manuela Rottigni
Come per il padre
non mi è stato possibile contenere questa meditazione negli spazi abituali.
Ognuno di noi è stato partorito da una donna e generato da un uomo.
Buon lavoro.