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Patrizia M. Rottigni

UN PENSIERO PER TE - 23 marzo - Meditazioni quotidiane - Giorno 082 - I MUDRA (4) NAMASKAR


Namaskar, Namaste, namastè, sono i tre modi di esprimere un saluto usato comunemente in India e in molte regioni dell’Asia.

Viene di solito accompagnato dal gesto di congiungere le mani, unendo i palmi con le dita rivolte verso l’alto, tenendole all’altezza del petto, del mento o della fronte e facendo un cenno di inchino col capo. È un segno di rispetto che ha differenti valenze legate alle condizioni spirituali e sociali delle persone.

Questo gesto è chiamato Anjali Mudra

Ogni Mudra ha un profondo significato spirituale.

Il Namaskar ha un valore legato al riconoscimento della verità interiore. Per questo gli dedico un’intera meditazione.

Portati nella giusta postura

controlla la posizione della colonna vertebrale

espira

nspira

e crea il tuo collegamento interiore

ripeti la respirazione consapevole in modo lento e profondo fino a quando senti che sei pronto.

Anjali mudra è un gesto simbolico

la radice anj significa celebrare, onorare

rappresenta l’unione dello spirito e della materia

la mano destra è la natura divina

quella sinistra la natura terrena

Porta le tue mani in questa posizione

tienile unite al centro del torace

proprio davanti al chakra cuore

e respira

Ora passiamo alla parola Namaste

letteralmente significa "mi inchino a te"

infatti deriva dal sanscrito namas

(inchinarsi, salutare con reverenza)

e te, che significa a te.

Questa non è una semplice parola

vi è associata una valenza spirituale,

così il suo significato è più completo:

quando fai il saluto stai dicendo

“mi inchino alle qualità divine che sono in te”

e con il Namaskar affermi

“lo spirito che è in me riconosce lo spirito che è in te”.

Senti la potenza di questo mudra

di questo profondo saluto da divino a divino.

Il gesto del namaste rappresenta la convinzione

che ci sia una scintilla divina dentro ognuno di noi.

Ci sono altre interpretazioni molto simili:

“Il divino in me onora il divino che è in te”

“La luce che è in me saluta la luce che è in te”

“Unisco il mio corpo e la mente, concentrandomi sul mio potenziale divino

e mi inchino allo stesso potenziale divino che è in te”

Ripetile dentro di te

e senti quale è più adatta per te.

Immagina ora di avere di fronte a te una persona che ami

e fai questo gesto, inchinando leggermente il capo

e ripetendo a mezza voce “Namaskar”

Puoi immaginare che lei faccia lo stesso con te.

Quando incroci per la prima volta lo sguardo di una persona,

salutala come hai appena fatto

in questo modo riconoscerai che l’essere che è là fuori

è lo stesso che hai dentro di te.

A un livello profondo la persona riconoscerà

il linguaggio del tuo corpo,

la tua espressione e il tuo tono

e anche se si tratta di un saluto silenzioso

senza saperlo consapevolmente

riconoscerà la tua essenza

e ricambierà il rispetto che è implicito nel tuo saluto.

Forse hai voglia di salutare interiormente in questo modo

le persone a te care, o quelle con le quali sei in difficoltà;

puoi farlo ora, se lo desideri, visualizzandole di fronte a te;

poi con calma scegli tu quando sciogliere la posizione del Namaskar

e tornare alla consapevolezza del momento presente.

Namaskar _/\_

Una notizia interessante

Surya Namaskara è il saluto al sole e Chandra Namaskara è il saluto alla luna.

Nella pratica yogica si usa spesso il Namaste per iniziare e terminare queste due note sequenze.

Namaste viene comunemente rappresentato con lo stesso simbolo del mantra Om.

Patrizia Manuela Rottigni


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