Il tempo è un nostro tema importante,
abbiamo affrontato l’aspetto del tempo che passa (giorno 76) con i suoi ritmi, anche frenetici,
il desiderio di realizzazione e le tappe da conseguire,
lo sguardo troppo avanti che cancella la bellezza del momento presente,
come dare attenzione alla giornata e il desiderio di vivere bene ora,
di vivere bene e con attenzione il proprio tempo.
Stiamo affrontando il tempo frenetico che genera stress (gg 83, 84, 85) e i metodi per rimediare al suo incalzare.
Continuiamo oggi a trattare il tempo in un altro dei suoi aspetti.
Ora entra nel tuo spazio di meditazione
Espira
Inspira
Prenditi tutto il tempo che ti occorre
e portati al tuo centro
poi riprendi a leggere.
Puoi scandire e organizzare il tempo
In ogni minimo dettaglio,
puoi provare a ricordare ogni momento trascorso
soprattutto gli istanti più dolci e più belli
ma il tempo trascorso è parte del passato
che sia pieno di meraviglia
o che riguardi momenti di grande dolore
e poco a poco ti sfuggirà, nonostante ogni sforzo
come fa la sabbia tra le dita.
C’è una cosa sola che puoi fare con il tempo passato
elaborarlo, interiorizzare l’esperienza, renderla forte come la roccia
e tenere dentro di te la lezione,
assimilarne il senso e il significato profondo
…poi lasciarla andare, per sempre.
Impara a cogliere il tuo tempo e a viverlo,
considera la tua vita, dai un posto nel tempo ai suoi istanti.
Ricordi le storie sui Samurai?
Erano capaci di vivere ogni istante della vita
come se fosse sempre l’ultimo
senza portarsi inutili fardelli dal passato.
Se guardi al tempo trascorso con un atteggiamento molto malinconico
O con un grande senso del dolore o della perdita
(e anche se guardi con ansia e aspettativa verso il futuro)
non ti permetti di vivere il presente,
che è l’unico momento che c’è
(lo ripeteremo ancora, forse per più volte).
Per questo ti dedico una storia “ispirante”
e ti invito a vivere il suo senso dentro di te
durante questa meditazione:
“C’era un tempo in cui un Maestro, ormai molto anziano
cercava un successore tra i discepoli esperti.
Tra di loro, molti erano validi, presenti e attenti,
tre in particolare meritavano la sua attenzione.
Per scegliere al meglio inizio a farli camminare in cerchio
in uno stato di intensa meditazione
utilizzando passi speciali, parte della loro sapienza.
Improvvisamente ordinò loro di fermarsi.
Qualcuno, preso alla sprovvista, si sbilanciò tantissimo
rischiando addirittura di cadere,
ma i tre più esperti si fermarono subito, restando in piedi.
Il Maestro li osservò.
Uno si era sbilanciato leggermente in avanti
il suo passo mostrava quindi che era troppo proteso verso il futuro.
L’altro era lievemente sbilanciato indietro,
rivelando un attaccamento verso il passato.
Il terzo discepolo era in perfetto equilibrio
centrato sul proprio passo,
rivelando come la sua mente
fosse centrata sul momento presente.
Egli fu scelto e divenne il successore”
Ascolta, percepisci, cogli il senso profondo
e osserva la tua vita;
poi riprendi a leggere.
Lascia andare il passato, liberati dal suo fardello
e riprendi (o forse comincia?) a vivere libero
centrato sul momento presente
capace di cogliere ciò che la vita ti offre.
Patrizia Manuela Rottigni