I neuroni cerebrali si connettono tra loro in conseguenza a specifiche situazioni di vita.
Così quando abbiamo un pensiero, un sentimento o una sensazione fisica in una determinata situazione,
migliaia di neuroni si attivano e si riuniscono formando una rete specifica per quello che è accaduto.
Quando l’evento si ripete, il cervello impara a far scattare gli stessi neuroni per facilitare la situazione.
Se stiamo pensando ai benefici e i lati positivi di una certa situazione,
i neuroni della zona della ricompensa del cervello si attivano e si connettono
per imparare e ricordare quella particolare situazione.
Quando vivremo una situazione simile in futuro,
gli stessi neuroni “positivi” si attiveranno per trarre il meglio da quella esperienza.
Questo è un principio neurologico molto importante
sul quale si basano il Condizionamento Neuro Associativo
e molte altre discipline evolutive.
Questi processi sono molto positivi,
ma ci sono due problemi:
1. sono quasi sempre inconsci
2. a livello inconscio funzionano anche nella versione negativa
(ne abbiamo parlato nelle meditazioni dei giorni 22 e 46).
C’è anche una buona notizia:
possiamo creare consciamente un legame con questi momenti positivi
per riprodurli quando ne abbiamo bisogno
e lo facciamo ora.
Prima di iniziare portati al tuo centro
Espira
Inspira
senti la posizione della tua colonna vertebrale
assicurati che sia eretta e autosostenuta
senti i piedi bene piatti a terra
e porta le mani sulle ginocchia o in grembo
poi continua a respirare consapevolmente.
fiché senti di essere centrato e attento
preparati a creare una nuova esperienza interiore e riprendi a leggere.
Per prima cosa dobbiamo identificare un punto del tuo corpo
che puoi toccare e premere facilmente anche in pubblico
ma che non tocchi abitualmente.
Ad esempio il lobo o il margine superiore di un orecchio
Il polso, l’ultima vertebra cervicale vicino all’occipite…
Scegli tu la zona giusta per te e ricorda questa scelta, ci servirà fra poco.
Ora puoi ricordare una bella esperienza che hai vissuto.
Può essere un evento recente, può essere un ricordo molto lontano.
Quello che conta è che tu senta con chiarezza in te
l’effetto positivo di quanto è accaduto
e che le sensazioni siano ancora vivide.
Una trentina d’anni fa, una delle salite di sci-alpinismo cui partecipavo
è stata particolarmente positiva e intensa
per la bellezza e la forza che ha impresso dentro di me.
Ancora oggi ricordo le meravigliose sensazioni dell’arrivo in cima:
per prima cosa sentivo il torace aperto e pieno di aria e di vita
l’aria fresca e frizzante dell’inverno che entrava nel naso
la leggerezza per essermi tolta il pesante zaino dalle spalle
sotto di me le catene delle alpi che si perdevano a vista d’occhio
uno spettacolo che non avevo mai visto
dentro di me il senso di conquista e di vigore
perché ero una delle poche persone del gruppo
che erano riuscite a conquistare la vetta
nelle mani il calore del tea che gli esperti più veloci di me
avevano preparato appena arrivati, sciogliendo col fornelletto
la neve fresca e immacolata che ci circondava
una sensazione di accoglienza in cima a un ghiacciaio.
So di averti portato con me.
e so che ora hai capito cosa intendo. Ma attenzione!
Il ricordo non deve essere per forza straordinario
può essere semplice: un bel concerto cui hai assistito,
una promozione, una festa, una nascita, una passeggiata nella natura,
un momento di grande armonia in un gruppo di amici…
Trova il tuo ricordo, il tuo momento.
Ce l’hai? Bene
Espira – Inspira
Ricorda esattamente dove ti trovavi
cosa stavi facendo
percepisci le sensazioni fisiche di quel momento,
anche il respiro; com’era?
c’era qualcuno con te o eri solo?
guarda quello che vedevi
ascolta i suoni che ascoltavi, suoni esterni o parole
e ora percepisci la stessa sensazione interiore
ricorda bene quello che provavi, sentilo in modo vivido
è come se lo stessi vivendo ancora, adesso
dai un nome preciso a quello che provi, un aggettivo
se hai pensato qualcosa di specifico e di molto bello
ricordalo e pensalo anche ora il tuo modo intenso e vivido
e proprio in questo momento di intensità
premi le dita sul punto del corpo che hai individuato prima
premi e tieni premuto mentre continui a ricordare quel momento
è sufficiente una manciata di secondi,
respira: espira – inspira - e tieni premuto
ci siamo quasi 8, 9, 10.
Bene!
Lascia andare la pressione
lascia andare il ricordo
e respira
mantenendo dentro di te una piacevole sensazione positiva.
Ecco fatto!
Questo è il tuo ancoraggio positivo.
A volte ci troviamo in difficolta e il nostro morale è a zero,
altre volte incappiamo in situazioni difficili
e ci sentiamo privi di energie e di risorse;
in altri momento abbiamo bisogno di trovare lo sprint
per svolgere al meglio un determinato compito.
Quando avrai bisogno di ritrovare dentro di te
questa stessa situazione
per qualsiasi motivo tu ne abbia necessità,
ti basterà chiudere gli occhi, centrarti, respirare
e toccare la stessa zona del corpo che hai toccato ora;
tu sai a quale ricordo si riferisce
e in un attimo il tocco ti riporterà le intense sensazioni di allora,
le stesse di cui hai bisogno per la situazione attuale.
Buon ancoraggio e buon inizio settimana!
Patrizia Manuela Rottigni