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Patrizia M. Rottigni

UN PENSIERO PER TE - 3 aprile - Meditazioni quotidiane - giorno 93 -  ANCORAGGIO POSITIVO


I neuroni cerebrali si connettono tra loro in conseguenza a specifiche situazioni di vita.

Così quando abbiamo un pensiero, un sentimento o una sensazione fisica in una determinata situazione,

migliaia di neuroni si attivano e si riuniscono formando una rete specifica per quello che è accaduto.

Quando l’evento si ripete, il cervello impara a far scattare gli stessi neuroni per facilitare la situazione.

Se stiamo pensando ai benefici e i lati positivi di una certa situazione,

i neuroni della zona della ricompensa del cervello si attivano e si connettono

per imparare e ricordare quella particolare situazione.

Quando vivremo una situazione simile in futuro,

gli stessi neuroni “positivi” si attiveranno per trarre il meglio da quella esperienza.

Questo è un principio neurologico molto importante

sul quale si basano il Condizionamento Neuro Associativo

e molte altre discipline evolutive.

Questi processi sono molto positivi,

ma ci sono due problemi:

1. sono quasi sempre inconsci

2. a livello inconscio funzionano anche nella versione negativa

(ne abbiamo parlato nelle meditazioni dei giorni 22 e 46).

C’è anche una buona notizia:

possiamo creare consciamente un legame con questi momenti positivi

per riprodurli quando ne abbiamo bisogno

e lo facciamo ora.

Prima di iniziare portati al tuo centro

Espira

Inspira

senti la posizione della tua colonna vertebrale

assicurati che sia eretta e autosostenuta

senti i piedi bene piatti a terra

e porta le mani sulle ginocchia o in grembo

poi continua a respirare consapevolmente.

fiché senti di essere centrato e attento

preparati a creare una nuova esperienza interiore e riprendi a leggere.

Per prima cosa dobbiamo identificare un punto del tuo corpo

che puoi toccare e premere facilmente anche in pubblico

ma che non tocchi abitualmente.

Ad esempio il lobo o il margine superiore di un orecchio

Il polso, l’ultima vertebra cervicale vicino all’occipite…

Scegli tu la zona giusta per te e ricorda questa scelta, ci servirà fra poco.

Ora puoi ricordare una bella esperienza che hai vissuto.

Può essere un evento recente, può essere un ricordo molto lontano.

Quello che conta è che tu senta con chiarezza in te

l’effetto positivo di quanto è accaduto

e che le sensazioni siano ancora vivide.

Una trentina d’anni fa, una delle salite di sci-alpinismo cui partecipavo

è stata particolarmente positiva e intensa

per la bellezza e la forza che ha impresso dentro di me.

Ancora oggi ricordo le meravigliose sensazioni dell’arrivo in cima:

per prima cosa sentivo il torace aperto e pieno di aria e di vita

l’aria fresca e frizzante dell’inverno che entrava nel naso

la leggerezza per essermi tolta il pesante zaino dalle spalle

sotto di me le catene delle alpi che si perdevano a vista d’occhio

uno spettacolo che non avevo mai visto

dentro di me il senso di conquista e di vigore

perché ero una delle poche persone del gruppo

che erano riuscite a conquistare la vetta

nelle mani il calore del tea che gli esperti più veloci di me

avevano preparato appena arrivati, sciogliendo col fornelletto

la neve fresca e immacolata che ci circondava

una sensazione di accoglienza in cima a un ghiacciaio.

So di averti portato con me.

e so che ora hai capito cosa intendo. Ma attenzione!

Il ricordo non deve essere per forza straordinario

può essere semplice: un bel concerto cui hai assistito,

una promozione, una festa, una nascita, una passeggiata nella natura,

un momento di grande armonia in un gruppo di amici…

Trova il tuo ricordo, il tuo momento.

Ce l’hai? Bene

Espira – Inspira

Ricorda esattamente dove ti trovavi

cosa stavi facendo

percepisci le sensazioni fisiche di quel momento,

anche il respiro; com’era?

c’era qualcuno con te o eri solo?

guarda quello che vedevi

ascolta i suoni che ascoltavi, suoni esterni o parole

e ora percepisci la stessa sensazione interiore

ricorda bene quello che provavi, sentilo in modo vivido

è come se lo stessi vivendo ancora, adesso

dai un nome preciso a quello che provi, un aggettivo

se hai pensato qualcosa di specifico e di molto bello

ricordalo e pensalo anche ora il tuo modo intenso e vivido

e proprio in questo momento di intensità

premi le dita sul punto del corpo che hai individuato prima

premi e tieni premuto mentre continui a ricordare quel momento

è sufficiente una manciata di secondi,

respira: espira – inspira - e tieni premuto

ci siamo quasi 8, 9, 10.

Bene!

Lascia andare la pressione

lascia andare il ricordo

e respira

mantenendo dentro di te una piacevole sensazione positiva.

Ecco fatto!

Questo è il tuo ancoraggio positivo.

A volte ci troviamo in difficolta e il nostro morale è a zero,

altre volte incappiamo in situazioni difficili

e ci sentiamo privi di energie e di risorse;

in altri momento abbiamo bisogno di trovare lo sprint

per svolgere al meglio un determinato compito.

Quando avrai bisogno di ritrovare dentro di te

questa stessa situazione

per qualsiasi motivo tu ne abbia necessità,

ti basterà chiudere gli occhi, centrarti, respirare

e toccare la stessa zona del corpo che hai toccato ora;

tu sai a quale ricordo si riferisce

e in un attimo il tocco ti riporterà le intense sensazioni di allora,

le stesse di cui hai bisogno per la situazione attuale.

Buon ancoraggio e buon inizio settimana!

Patrizia Manuela Rottigni


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