UN PENSIERO PER TE – 15 aprile - Meditazioni quotidiane - giorno 105 - MEDITAZIONE PER LA SERA
- Patrizia M. Rottigni
- 14 apr 2017
- Tempo di lettura: 3 min


Ci siamo già dedicati al momento di chiusura della giornata (giorno 12)
e oggi trattiamo il tema da un altro punto di vista.
Ti aspettavi una meditazione per la mattina?
Bene, puoi fare due cose:
ne scegli una tra le tante già pubblicate, oppure
mediti per conto tuo, ormai sai come si fa.
Questa meditazione ti serve questa sera
per entrare nel sonno con la giusta predisposizione.
Ora respira e centrati.
Quando sarai nel tuo spazio interiore dedicati a questa meditazione.
La sera porti sulle spalle gli eventi della giornata.
Ci sono giornate perfette, con situazioni positive
che ti accompagnano fino a sera e ti lasciano una sensazione di pienezza.
Ci sono giornate tremende, piene di stress o di difficoltà
che ti accompagnano fino a sera e ti lasciano una sensazione di spossatezza.
Ci sono giornate grigie, senza difficoltà ma talmente spente
che ti ritrovi alla sera in uno stato di inerzia con una sensazione di inutilità.
Ci sono le giornate che tu conosci meglio di tutti
che ti accompagnano fino a sera e ti lasciano quella sensazione che tu conosci.
Se al mattino mediti anche solo per tre minuti
questi stati saranno sempre meno frequenti.
In ogni caso, nessuna di queste situazioni è ciò che ti serve
per andare a dormire con la giusta disposizione interiore,
nemmeno quella più positiva e emozionalmente appagante
perché per dormire bene e rigenerarsi davvero
è utile addormentarsi in uno stato di centratura.
Mi spiego meglio.
La notte la nostra “unità fisica”,
composta dal corpo fisico e dal suo doppio eterico
(sul corpo eterico vedi meditazione del giorno 40)
resta a riposo nel letto
per assolvere le funzioni vitali e organiche
di ricostituzione cellulare, archiviazione dati, ecc.
La nostra “unità astrale” invece,
composta dai corpi astrale-mentale e dal sé
(sul corpo astrale vedi il giorno 59 e sul mentale il 91)
si stacca e si dirige verso i mondi sottili.
Per semplificare diciamo che esiste un mondo astrale
composto da diversi sottopiani emozionali
che vanno dai più grossolani a quelli più evoluti
e esiste anche un mondo mentale superiore
anch’esso strutturato in modo analogo.
La faccenda è ben più lunga e complessa
ma anche questa semplificazione è utile
per comprendere come muoversi correttamente,
Negli strati astrali meno evoluti
le persone sono ancora intrappolate in conflitti emozionali
e non solo in quelli, con situazioni a dir poco stressanti.
Negli strati più sottili si utilizzano in modo costruttivo
i sentimenti, i pensieri, le emozioni,
fino al miglior uso della mente più evoluta.
Se prima di dormire hai una pesante discussione
o rimani intrappolato in pensieri di scarsità, paura, dolore e simili
o guardi un film horror o comunque pesante
sarà piuttosto difficile che tu riesca a dirigerti nel sonno
verso i mondi evoluti e rigeneranti
ma ti ritroverai in luoghi che hanno un segno energetico
identico a quello con cui hai chiuso gli occhi.
Tieni sempre a portata di mano un video ispirante
come la Profezia di celestino, Nosso Lar, Interstate 60 e analoghi
ma anche un bel film di Hayao Miyazaki, Walt Disney o similari
oppure sul comodino sistema un bel libro ispirante, ce ne sono tanti,
a partire da Coelho fino a De Mello, passando per Luise Hay e il Dalai Lama
(e centinaia di altri grandi autori spirituali).
Se ti trovassi – tuo malgrado – in uno stato di disagio
come quelli descritti qui sopra,
ti basteranno 15-20 minuti di video o di libro ispirante
per riportarti in uno stato dell’Essere adatto a prendere sonno.
Anche questa meditazione va molto bene allo scopo.
Quando ti accosti al sonno con il corretto stato d’animo
la tua “unità astrale” si dirige in mondi sottili e costruttivi
in cui ricevere insegnamenti utili per la tua vita
e per la tua crescita interiore.
Quindi ora respira – espira – inspira
Senti che non esiste solo il mondo fisico
e ciò che i tuoi occhi vedono
e neppure esistono solo le emozioni
e ciò che il tuo cuore sente a quel livello.
Esistono tanti aspetti più elevati
che ti permettono di Essere ciò che sei
e di esprimere i tuoi talenti e i tuoi doni.
Quando ti prepari al sonno
e ti sei portato in uno stato interiore costruttivo
immagina di poter uscire dalla punta della testa
(lo abbiamo già fatto insieme nei gg 65 e 72)
sai che rimani in contatto con la tua “unità fisica”
attraverso la “corda d’argento”
che mantiene il collegamento con il tuo mondo
e decidi interiormente di dirigerti verso il livello più alto
che la tua personale evoluzione ti consente
il livello in cui ricevere insegnamenti.
Ringrazia il tuo Sé e ciò che tu consideri “Divino”
poi addormentati serenamente.
Potrebbe capitarti di ricordare sogni molto belli
oppure di non ricordare per niente di aver sognato
(succede spesso quando gli insegnamenti sono molto intensi)
non è importante ricordare o meno,
in ogni caso la sensazione al risveglio
sarà positiva e costruttiva
e potrai affrontare la giornata
con la giusta centratura e energia.
Ricorda che per migliorare ulteriormente la situazione
al mattino puoi praticare una meditazione,
va benissimo anche una centratura breve,
per mantenere il tuo contatto interiore
e venire guidato per tutta la giornata
all’espressione costruttiva di te stesso.
Buona notte
e buona giornata per domani.
Patrizia Manuela Rottigni