UN PENSIERO PER TE – 19 aprile - Meditazioni quotidiane - giorno 109 - IL RESPIRO DEI 4 ELEMENTI
- Patrizia M. Rottigni
- 18 apr 2017
- Tempo di lettura: 3 min



Una meditazione dedicata a quattro modi di respirare che portano risultati differenti in base all’utilizzo e alle necessità.
Queste respirazioni possono essere utilizzate anche separatamente una dall’altra.
Se vengono utilizzate insieme generano un iniziale stato di vitalità,
che diventa progressivamente uno stato sempre più rilassato, che porta calma e attenzione interiore.
Il respiro del Fuoco è energizzante.
Il respiro del Vento porta ancora energia, ma con una buona dose di tranquillità.
Il respiro dell'Acqua porta calma e nello stesso tempo mantiene uno stato dinamico.
Il respiro della Terra porta in uno stato meditativo e favorisce l’ascolto in profondità.
Quando ti serve partire da uno stato di ascolto ma devi agire in modo vitale, è utile invertire la sequenza partendo dalla Respirazione della Terra per chiudere con quella del Fuoco.
Se desideri maggiori suggerimenti sull’utilizzo delle meditazioni e delle sequenze, non esitare a contattarmi,
ti darò tutte le indicazioni che ti occorrono.
Portati ora nel tuo stato interiore di ascolto.
Ora Espira, poi Inspira
portati al centro del tuo respiro
senti i piedi a terra
senti di essere in contatto con te stesso
preparati a iniziare
e alzati in piedi
Si inizia da questa posizione per favorire i movimenti
puoi decidere di sederti in seguito, per la meditazione della Terra.
Il Respiro del Fuoco è molto energizzante.
È utile anche per scaricare stati interiori indesiderati
inclusi stati di rabbia o avvilimento.
È una respirazione toracica, non si respira nell’addome.
Per iniziare tieni le mani parallele e aperte davanti a te.
Raccogli le braccia verso di te, chiudendo le mani a pugno, poi inizia.
Espira e intanto spingi forte le braccia in avanti aprendo le mani, tienile piatte
mettici molta forza e impegno e muoviti lentamente
come se dovessi spostare una parete
puoi persino sentire la fatica muscolare per il gran peso.
Puoi anche visualizzare te stesso di fronte una parete.
Quando, inspiri ritira le braccia verso il petto e chiudi i pugni,
poi riparti.
Associa al movimento la visualizzazione di un fumo grigio che esce dal tuo respiro
oppure di un fuoco che brucia e esce roboante col tuo respiro.
Quando inspiri il fuoco è attorno a te, come per proteggerti
E l’aria entra velocemente, vivace.
Ripeti questa respirazione per 10 volte.
Si può ripetere fino a 3 cicli da 10 respiri.
Prosegui con il Respiro del Vento che ha un’azione “fluidificante” e riarmonizzante.
Anche questa è una respirazione toracica.
l'inspirazione è rapida, come nel Respiro di Fuoco però
l’espirazione è molto più lenta e fluida
e questo è ciò che permette di riarmonizzare.
È un respiro di movimento ma non si utilizza la forza fisica
Infatti l'idea è quella di sentire il vento che fluisce
con la sensazione che le mani lo stiano muovendo
Quando espiri usa le labbra e lascia uscire il suono del vento,
l’inspirazione invece è silenziosa.
Puoi scaricare stati di disagio,
in questo caso escono in modo meno potente,
ma con consapevolezza e con una percezione profonda.
Ripeti la respirazione una decina di volte, ma anche di più, non ci sono limiti.
Il Respiro dell'Acqua ha un effetto estremamente calmante
ti porta in uno spazio di rilassamento e di ascolto interiore.
È lento e ancora più morbido del Respiro del Vento
La respirazione toracica si riduce al minimo,
si inserisce quella addominale, che diventa predominante.
Presta attenzione e senti il respiro che entra fin giù nel bacino.
Riprendi i movimenti del Respiro del Vento ma con maggiore fluidità
Il respiro è dinamico, di un dinamismo estramemente lento.
Quando espiri, lascia uscire l’energia profonda
puoi anche espirare ricordi dolorosi
che escono sotto forma di fluido scuro;
è la scelta consapevole di non reprimerli più,
l’incontro con i motivi più profondi che hanno generato il dolore.
Quando inspiri senti che l’energia entra in te e si diffonde.
Le mani restano morbide, anche se vive e attente,
come quando nuoti
e non serve più chiudere i pugni vicino al torace.
L’acqua entra, pulisce e lava.
Questa volta non farai il suono del vento
ma potrai avere la sensazione dell’acqua
quella percezione fluida di muoversi in questo elemento
Anche da sola, è un'ottima pratica per la meditazione.
A questo punto puoi decidere di sederti
ma se vuoi continuare a rimanere in piedi, immobile, fai pure.
Per praticare il Respiro della Terra
si rimane completamente fermi.
Crea un rombo con le mani, unendo i pollici verso l’alto
poi appoggiale sull’addome, attorno all'ombelico
e respirando senti i movimenti della pancia.
Qui il torace non si utilizza affatto.
Quando respiri entra sempre più in profondità
senti il movimento del bacino che si muove insieme all’addome
si ritrae quando espiri
si dilata quando inspiri.
È una respirazione lentissima e totalmente silenziosa, delicata.
Senti il contatto con la terra
senti come ti sostiene
senti le tue radici che arrivano al centro della Terra,
respira attraverso queste radici
senti il nutrimento della Terra
e portati sempre più in profondità.
Sei ormai in uno stato di meditazione
e se non sei ancora seduto, è il momento buono per farlo
portando le mani in una comoda posizione di meditazione,
togliendo il rombo attorno all’ombelico.
Resta in questa posizione per tutto il tempo che ritieni opportuno
godi dello stato di pulizia e di profondità
generato dall’incontro con i quattro elementi
e quando deciderai di tornare alla realtà oggettiva
muoviti con calma e maestria
e prima di riaprire gli occhi fai tre respiri profondi.
Patrizia Manuela Rottigni