UN PENSIERO PER TE - 20 aprile - Meditazioni quotidiane - Giorno 110 - MEDITARE CON LA FIAMMA DEL
- Patrizia M. Rottigni
- 19 apr 2017
- Tempo di lettura: 2 min



Meditare con la fiamma della candela, ovvero con lo sguardo concentrato, è una tecnica tradizionale dello yoga e prende il nome di Trataka
È una tecnica semplice ma potente che consiste nel fissare lo sguardo in un punto;
infatti Trataka significa “guardare o fissare”.
Praticata regolarmente sviluppa la concentrazione a un livello estremamente elevato
e risveglia le facoltà latenti insite nell’Essere Umano.
È molto indicata anche per chi soffre di insonnia;
praticata con costanza prima di dormire è un vero toccasana.
Per altri usi si può praticare in qualsiasi ora del giorno.
A livello fisico corregge debolezza e altri difetti degli occhi.
A livello mentale aumenta la stabilità nervosa,
rimuove l’insonnia e rilassa anche la mente più agitata.
Gli occhi sono la porta di ingresso verso la mente,
quando sono fissi e fermi, anche la mente è fissa e ferma.
Ora procurati una candela, accendila e cominciamo a meditare.
Siediti nella tua posizione di meditazione
serve che la stanza sia in penombra
poni la candela accesa all’altezza degli occhi,
distante circa 70 cm circa dal viso
(per esempio su una scatola sopra al tavolo davanti a te)
assicurati che la colonna vertebrale sia eretta,
chiudi gli occhi e rilassa il corpo.
Espira
Inspira
Portati al tuo interno,
l’obiettivo è che il corpo diventi immobile
per tutta la meditazione
Quando sei nel tuo spazio interiore
apri gli occhi e fissa intensamente il punto più luminoso della fiamma,
proprio sopra la cima dello stoppino.
Con alcune ripetizioni impari a fissare la fiamma
per alcuni minuti senza muovere le pupille o battere le ciglia.
Continua a fissare la fiamma con concentrazione,
nel tuo campo di attenzione esiste solo la fiamma
la totalità della tua coscienza è centrata sugli occhi
e pian piano perdi la consapevolezza del resto del corpo,
lo sguardo è fissato su un punto, la fiamma.
Respira profondamente,
senti la luce della candela che ti scalda.
Lascia che il suo tepore ti riempia completamente.
Quando si affaccia un pensiero alla mente,
lascialo andare come se il calore della fiamma lo portasse via.
Non lasciare che la fiamma si divida e diventi un’immagine doppia.
Dopo alcuni minuti gli occhi diventano stanchi
forse cominciano a lacrimare,
è il momento di chiuderli e rilassarli.
Resta in meditazione e non muovere il corpo
rimani cosciente dell’immagine della fiamma davanti agli occhi chiusi.
È un’immagine complementare che resta negli occhi
come quando guardi il sole o una fonte di luce intensa
e chiudi gli occhi: la chiara impressione di quella luce è lì
allo stesso modo è visibile l’immagine della fiamma della candela.
Appena inizia a svanire, apri ancora gli occhi
e continua a concentrarti sulla fiamma della candela,
poi torna a concentrarti sull’immagine interiore
quella visibile a occhi chiusi.
Continua così per il tempo che senti adatto a te
La capacità di mantenere gli occhi aperti senza battere le ciglia
si sviluppa gradualmente con la pratica.
Più la concentrazione aumenta,
più il ritmo dei pensieri involontari si riduce
infatti la mente si calma, scoprendo la saggezza e la tranquillità
che risiedono in ognuno di noi
e si risvegliano aspetti assopiti della coscienza.
Al termine della meditazione fai tre profondi respiri e apri gli occhi.
Patrizia Manuela Rottigni