UN PENSIERO PER TE – 22 aprile Meditazioni quotidiane - Giorno 112 LA TUA ZONA DI COMFORT
- Patrizia M. Rottigni
- 21 apr 2017
- Tempo di lettura: 3 min
Credo che la maggior parte di voi, forse anche tu, stia pensando
“che bello, la zona di comfort, finalmente qualcosa che mi mette a mio agio”.
Qui casca l’asino, perché non è esattamente così,
nel senso che non è proprio vero che nella zona di comfort ci si senta bene.
Infatti la ZdC è solo il luogo interiore che noi conosciamo molto bene.Questo non significa che stiamo bene lì dentro.
Anzi!
Ci sono molte situazioni in cui non ci si sente a proprio agio e non si può fare a meno di ripeterle.
Ci sono persone talmente abituate a ricevere critiche, che si sentono nella loro zona di comfort quando vengono criticate. Bambini che per ricevere l’attenzione dei genitori combinano marachelle.
Persone che si macchiano l’abito ogni volta che mangiano con altri, abituate a essere biasimate (o compatite)…
Potrei continuare a lungo ma non serve.
Il fatto è che funziona proprio così. La ZdC ha a che fare con le cose a cui siamo abituati,
indipendentemente dal fatto che ci piacciano o meno.
Persone piene di paure che tengono sotto controllo la propria vita e quella degli altri
hanno una Zona di Comfort davvero angusta e faticosa.
Persone piene di risorse che si adattano in ogni situazione, che hanno la mente agile e trovano soluzioni geniali,
che si inventano di tutto per uscire da una situazione complicata (o addirittura pericolosa)
hanno una ZdC molto estesa e soddisfacente.
Veniamo a noi.
Trova la tua posizione,
controlla che la colonna sia ben allineata
e concentra la tua attenzione sul respiro
espira
inspira
portati al tuo centro e quando ti senti pronto riprendi a leggere.
Immagina la tua zona di comfort come un grande cerchio
cosa puoi inserire?
Quali sono le azioni che compi abitualmente?
Inseriscile nel cerchio.
Non solo quelle che ti piacciono, tutte:
il lavoro, la cura del giardino, prendere i mezzi pubblici, portare il cane a spasso,
il tea con le amiche, la passeggiata nella pausa pranzo, coccolare il gatto,
l’aperitivo con gli amici, il caffè con il collega preferito, studiare, leggere,
fare la spesa, le urla del capo maleducato, la coda in tangenziale,
la ginnastica del mercoledì e lo yoga del venerdì, la visita agli zii, ecc. ecc.
Fatto?
Ora chiediti quali sono le azioni ok,
quelle che ti fanno sentire bene
che consideri piacevoli e appaganti
evidenziale nel tuo cerchio,
rendile brillanti, luminose, visibili
e per ognuna senti dentro di te quello che provi.
Bene,
ora porta l’attenzione alle azioni che ti creano difficoltà.
Evidenziale con un colore opaco e scuretto
e senti quelle che ti pesano di più e che vorresti non incontrare
e chiediti se sono proprio indispensabili
o se dipendono da una tua paura
ah, si! Anche le paure, la rabbia e le altre emozioni
che limitano la tua vita ma che non riesci a “mollare”
abitano a pieno titolo nella tua ZdC.
Diventa consapevole delle zavorre che trasporti ogni giorno
e per favore non ti colpevolizzare o biasimare.
Semplicemente diventane consapevole!
In questo modo puoi scegliere di non praticarle più,
di smettere di ripetere lo stesso copione
e di accettare – invece - quelle che al momento sembrano “inamovibili”
(come ad esempio un lavoro che non ti piace o una casa troppo piccola).
Ora portati al tuo interno
ancora più profondamente
entra in contatto con ciò che vorresti realizzare
con le tue aspirazioni, i tuoi sogni, le tue passioni
che ancora non sono entrati nella tua vita
e che sfuggivano alla tua Zona di Comfort.
Crea un secondo cerchio più ampio attorno alla tua ZdC
come se tu la volessi espandere, allargare
e in questa nuova zona, questa fascia di confine esterno
scrivi le tue nuove iniziative
e tutto ciò che di costruttivo vorresti portare nella tua vita
(come ad esempio un nuovo lavoro e una casa più spaziosa).
Puoi agire, puoi decidere, puoi espandere la tua ZdC
Si tratta di scegliere.
Vuoi restare nel tuo spazio conosciuto,
magari un po’ ristretto, ma al sicuro? Ok, non fare niente.
Vuoi una vita diversa, migliore, più libera e soddisfacente?
Benvenuta, benvenuto!
Cancella la prima riga, il limite del primo cerchio
E lascia un unico cerchio, quello più esterno.
Espandi la tua zona di comfort e comprendi al suo interno
anche la nuova direzione, il nuovo che vuoi portare nella tua vita
e senti che effetto ti fa.
Gioia? Apertura? Libertà? Sgomento? Un po’ di tremarella? Energia?
Ci sta tutto.
Apri la tua mente e il tuo cuore e attingi da queste sensazioni
coltivale dentro di te e vedrai che con l’avvento del nuovo ciclo
vecchie situazioni e comportamenti si sgretoleranno da soli
senza bisogno che tu dedichi loro attenzione,
la tua attenzione infatti è rivolta ben oltre, sei nella tua nuova Zona di Comfort.
Buoni Miracoli!

Patrizia Manuela Rottigni