UN PENSIERO PER TE – 23 aprile - Meditazioni quotidiane - Giorno 113 - RESILIENZA
- Patrizia M. Rottigni
- 22 apr 2017
- Tempo di lettura: 2 min

Dal latino "resalio" il cui significato originario indicava anche il gesto di risalire sull’imbarcazione capovolta dalla forza del mare. Il termine resilienza ha origini nel mondo della metallurgia, era usato per indicare la capacità resistenza di un metallo, rappresentava quindi il contrario di fragilità.
A livello psicologico resiliente indica una persona che non è facilmente vulnerabile, che si adatta alle situazioni che incontra e ha la capacità di andare avanti senza arrendersi, nonostante le difficoltà.
Occupiamoci della tua capacità di resilienza.
Per farlo portati nel tuo stato di meditazione
controlla che tutto sia in ordine (postura ecc.)
e respira
espira
inspira
e quando sei pronto, inizia la meditazione
Sei capace di perseguire obiettivi sfidanti e resistere,
far fronte in maniera efficace alle difficoltà e agli eventi negativi
che incontri inevitabilmente sul cammino?
Sei capace di adattarti alle situazioni, di andare oltre i blocchi?
Sai "persistere" mantenendo una salda motivazione?
Fermati
Ascoltati
Permettiti di sentire
Le persone resilienti hanno caratteristiche psicologiche inconfondibili
sono ottimiste, sanno leggere gli eventi negativi
e li valutano come momentanei e circoscritti,
come qualcosa che non durerà per sempre
hanno un ampio margine di controllo sulla propria vita
e anche sull’ambiente che le circonda
sono fortemente motivate a raggiungere gli obiettivi prefissati
considerano i cambiamenti come una sfida e come un’opportunità
non gli verrebbe in mente di considerarli una minaccia;
se vivono sconfitte e frustrazioni sono capaci di mantenere la speranza.
Che effetto ti fa questa descrizione?
Prendi coscienza di quello che riconosci in te
e datti il permesso di provare soddisfazione
sono davvero delle belle capacità.
Poi valuta quello che ti manca, anche parzialmente
e chiediti come mai,
quando hai iniziato a sentirti in difficoltà e a cedere le armi?
Succede sai?
E ora stai meditando, sei in contatto con la tua natura interiore
quel luogo che tutto vive, tutto sente e tutto sa,
quindi è una splendida occasione per chiederti
quando ho considerato le difficoltà troppo grandi.
Oppure quando hai perso la speranza
(e così via, in base agli aspetti che senti carenti).
Fai la domanda e fermati, mettiti in ascolto
dai spazio alla tua voce interiore.
Fatto?
Bene, è un buon passo, basta poco, anche solo una piccola indicazione
rappresenta un punto di partenza importante.
Anche questo è resilienza, andare avanti, andare oltre
comprendere i motivi per ripartire
e se questa fosse la prima volta in cui riesci a essere resiliente
beh, sono felice che tu abbia cominciato.
La resilienza è la capacità di autoripararsi dopo un danno
e di riuscire a riorganizzare positivamente la propria vita
nonostante le situazioni difficili
e il fatto che tu sia qui, a meditare con me
indica che hai proprio la voglia di mettere in pratica questa dote.
Fin dai tempi più antichi gli esseri umani hanno mostrato la capacità
di sopravvivere a disastri naturali, guerre, carestie e malattie
perché noi siamo programmati per resistere alle sventure,
per superarle, per convivere quotidianamente con lo stress,
esattamente quello che fa la maggior parte delle persone
e questa abilità di combattere e rialzarsi più forti di prima
è la regola nel mondo umano e riguarda anche te.
E allora se sei già consapevole di queste tue doti
continua così, resiliente, resistente e capace;
se non ne eri consapevole o utilizzavi la tua energia
per lamentarti o stare male o comunque in modo per te non costruttivo
ora sai quanto sei forte, potente e resiliente
perché è parte del tuo corredo genetico
perché è una capacità di tutti gli esseri umani.
Bonne chanche!
Patrizia Manuela Rottigni