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UN PENSIERO PER TE – 26 aprile - Meditazioni quotidiane - Giorno 116 - UNA FOGLIA

  • Patrizia M. Rottigni
  • 25 apr 2017
  • Tempo di lettura: 3 min

Espira

Inspira

Porta la tua attenzione al respiro

lascialo scorrere

il respiro esce

il respiro entra

segui l’addome che si espande e si contrae

e continua a respirare.

Sei comodamente seduto sulla seggiola,

i tuoi piedi sono poggiati a terra, piatti

l’addome e i polmoni si contraggono e si espandono ritmicamente.

la colonna vertebrale è autosostenuta

e ti porti in uno spazio di ascolto

e di osservazione consapevole.

Prendi una foglia

o meglio immagina una foglia.

La foglia è un organismo perfetto

ci avevi mai fatto caso prima d’ora?

Cominciamo a osservarla,

può essere di tantissime forme,

ovale, a stella, a lancia, rotonda, a cuore…

le variabili sono tantissime, inutile elencarle.

Com’è la tua?

Osserva bene la forma esterna della foglia, con calma,

fai in modo che la sua forma sia qualcosa di molto chiaro per te

Ora osserva il colore, che può variare

In tanti bellissimi toni

verde brillante, verde scuro, rosso, marrone, ocra

la tavolozza dei colori è vastissima…

Entra in contatto con la vibrazione di questo colore

immagina il colore della foglia come un’energia

mettiti in risonanza con questo colore

e respira.

Ora guarda la foglia da vicino,

parti dal picciolo, prendila e tienila da quel punto

(lo so che non hai con te la foglia, ma comportati “come se”)

e osserva le due stipole che si dipartono dal picciolo

proprio alla base della foglia, come a sostenere la struttura

senti questo sostegno, percepiscilo

e respira

poi osserva la sua epidermide,

uno strato di cellule più o meno spesso

che ha la funzione di protezione meccanica dei tessuti interni,

riduce la traspirazione e regola gli scambi gassosi,

un po’ come la nostra epidermide… interessante.

Adesso passiamo a esaminare le nervature

un sistema davvero fitto e capillare,

con 102 cm di nervature per 1 cm2 di lamina fogliare

a costituire un sistema di nutrimento e condutture

che ha il compito di far arrivare l’acqua e i minerali

dalle radici verso i tessuti interni della foglia

e al ritorno di portare gli elaborati della fotosintesi al fusto

da cui verranno distribuiti a tutta la pianta.

Osserva e pensa ai apparati: circolatorio, linfatico e respiratorio

sono i nostri sistemi assimilabili alle nervature

senti la linfa che scorre in te, l’ossigeno che ti colma

lo scambio gassoso, la circolazione del sangue

e respira.

Ora guarda sotto la foglia, la sua pagina inferiore

se osservi con attenzione puoi notare gli stomi

aperture che si trovano sulla superficie (migliaia per cm2)

fanno passare l’anidride carbonica dell’atmosfera

nei tessuti interni della pianta che la usa nella fotosintesi

e al tempo stesso fa uscire l’ossigeno e il vapore acqueo

proprio come succede con i pori della nostra pelle che lasciano uscire il sudore

lo scambio gassoso avviene attraverso i polmoni

ma anche la nostra pelle respira;

senti il respiro della foglia

senti lo scambio di gas e di liquidi

che avviene in parti microscopiche ma inarrestabili.

All’interno della foglia c’è il mesofilo,

un complesso di tessuti che riempie tutto lo spazio tra le due epidermidi

e che puoi solo immaginare,

a meno che tu non voglia spezzare la tua bella foglia

ma possiamo assimilarlo alla nostra carne

anche se la nostra struttura è molto più complessa

perché il mesofilo è per lo più composto

da due soli tipi di cellule, allungate o tondeggianti;

ciò detto immagina di sentire la morbida densità della foglia

la sua “carne”, il suo corpo interno

immagina di entrare in quello spazio

di sentire la vita che si muove, che vibra, che fluisce

senti la luce che tocca la superficie e che entra in te e ti nutre

e l’acqua che sale dalle radici e ti disseta

senti anche le scorie, l’acqua e i gas che escono

lasciando la polpa sana, morbida e ben strutturata.

Respira.

Adesso torna a guardare la foglia per intero

è una gran bella foglia e hai preso confidenza con lei

hai creato una connessione tra te e la foglia

e sai anche come nutrirti e respirare attraverso le sue parti.

Sai a quale albero appartiene?

Nei prossimi giorni potresti cercare la tua foglia

Indagare e scoprire da dove viene.

La mia? Talvolta è una foglia d’acero, come oggi,

altre volte di quercia, dipende dal periodo

e da come mi sento

è bello fare il “giro delle foglie”.

Patrizia Manuela Rottigni


 
 
 

A.G.I.R.E. Percorsi interiori e spirituali

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