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di Patrizia M. Rottigni

UN PENSIERO PER TE – 29 aprile -  Meditazioni quotidiane - Giorno 119 IL TUO CORPO


Espira

Inspira

Portati in uno spazio di rilassamento e di quiete

mentre segui il flusso del tuo respiro

controlla la postura della tua colonna vertebrale

assicurati che sia ben equilibrata e

respira.

Datti il tempo di respirare con calma

senti che i polmoni si contraggono e si espandono

con sincronia e facilità, macchine perfette

create per portare nuova vita nel tuo corpo.

Ascolta il suono lieve del respiro

che molto spesso è del tutto silenzioso

e lasciati cullare.

Respira con intenzione per il tempo che ritieni adatto a te

poi porta l’attenzione al tuo cuore.

Senti il cuore che batte, batte, batte

ritmicamente e con instancabile presenza

tu-tum, tu-tum, tu-tum…

segui il suo ritmo,

senti la sua forza

ascolta il suo lavoro

e cogli il costante movimento di questo organo

che spinge il sangue in ogni distretto e lo richiama a sé;

è una parte di te

importante come tutte le parti di te

e il suo ritmo ti culla e ti rilassa.

Resta in ascolto per il tempo che è adatto a te

poi porta l’attenzione ai tuoi piedi.

Senti i piedi che poggiano a terra

sono piatti e bene aderenti alla realtà

sono il tuo contatto con la vita concreta

e svolgono un grande lavoro,

ti accompagnano ovunque tu vada

ti permettono di camminare, correre, guidare

sostengono tutto il tuo peso, non solo quello fisico

e si stanno finalmente rilassando.

Senti i tuoi piedi

percepisci la loro capacità di prendere direzioni

di cambiare strada, di imboccare nuovi percorsi

e resta in ascolto per il tempo che è adatto a te

poi porta l’attenzione al tuo viso.

Senti il viso in tutte le sue parti

esegui una scansione a partire dall’alto.

La fronte può essere distesa, contratta, corrugata e altro

rivela concentrazione, novità, preoccupazioni, serenità

e tutte le sfumature dei tuoi pensieri

come gli occhi del resto, che sono lo specchio dell’anima

mobili e vivaci, fissi in un punto, svegli e indagatori

e molto altro, pieni di tutto ciò che vive in te;

senti il naso, parti dalla radice e arriva alle narici

è il punto di passaggio di ogni respiro, di ogni profumo

si occupa di indicarti la direzione

e col suo fiuto di aiuta a comprendere le situazioni che incontri;

la bocca si apre, si chiude, si mordicchia, si sorprende, si contrae,

non sta mai ferma, perché deve mangiare, respirare, parlare

e comunicare al mondo quello che stai vivendo

o rifiutarsi di farlo, dipende, ma quando si distende in un sorriso

anche le guance si muovono, si gonfiano, si sollevano

spostano gli occhi verso l’alto, tirano un po’ il naso

e così puoi mostrare al mondo la parte più bella di te

quella sorridente e gioiosa.

Tanti sono gli aspetti da scoprire nel tuo viso

tante sono le sue funzioni.

Resta con lui per il tempo che è adatto a te

poi porta l’attenzione alle tue mani.

Ecco le mani. Sentile. Guardale.

Sono instancabili, sono preziose, sono attive.

Le mani ti permettono di compiere un’infinità di azioni

e principalmente ti fanno conoscere ciò che tocchi

ti accompagnano in ogni movimento e tramite loro esplori il mondo

sfiorano le persone, gli oggetti, la natura e tutto ciò che incontri

agiscono instancabilmente e ti permettono di costruire, di creare.

Potremmo parlare delle mani per ore

ma ora nel silenzio conosci le tue mani

e senti con attenzione tutto quello che sono capaci di fare

dalle azioni più banali a quelle più complicate.

Resta con loro per il tempo che è adatto a te.

Hai dato attenzione a parti importanti del tuo corpo.

Non vuol dire che tutto il resto non lo sia, anzi!

Ogni più piccolo aspetto di te è fondamentale

ma oggi hai dedicato tempo e attenzione a zone specifiche.

Potrai ripetere questo lavoro cambiando di volta in volta

le parti che vuoi esplorare e coinvolgere

per viverle, sperimentarle, conoscerle da un punto di vista diverso.

Ora porta per un istante l’attenzione a tutto il tuo corpo

e ringrazialo per tutto il lavoro che fa;

lui ti permette di essere qui, ora, in questa incarnazione

non importa se lo consideri avvenente o insignificante

se è tonico o rilassato, potente o essenziale, atletico o sedentario,

comunque tu lo abbia considerato sinora

è il veicolo che hai scelto per vivere questi momenti

è una macchina perfetta e insostituibile,

capace di compiere imprese inimmaginabili.

Lo puoi migliorare, lo puoi coccolare, lo puoi amare

ma mai deridere, né disprezzare, né svilire,

perché la sfida è di arrivare alla fine dei tuoi giorni

portando con te un corpo sano, vitale e in forma.

Abbine cura!

Namaste

Patrizia Manuela Rottigni


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