top of page
Cerca
di Patrizia M. Rottigni

UN PENSIERO PER TE – 8 maggio - Meditazioni quotidiane - Giorno 128 -  MEDITARE CON IL MARE


Respira profondamente, semplicemente

lascia scorrere il ritmo del tuo respiro

il respiro esce

il respiro entra

segui l’addome che si contrae

e poi si espande.

Continua a respirare

E senti i tuoi piedi bene ancorati a terra.

Ti accorgi che la colonna vertebrale è allineata e flessibile

è autosostenuta e la muscolatura della schiena è rilassata,

in uno stato di naturale equilibrio,

il mento è leggermente reclinato verso lo sterno.

Sei nella posizione ideale

con le mani comodamente poggiate sulle gambe

e ti avvicini a uno spazio di tranquillità,

lo spazio in cui stai meditando.

Il respiro esce

il respiro entra

ti senti comodo

sei comodo con te stesso

non c’è nulla da fare

niente da raggiungere

solo Essere.

Da questo spazio interiore ti incammini verso l’interno

e mentre respiri visualizzi le onde del mare

l’onda che si infrange sulla battigia

e poi si ritrae.

Ecco, quando l’onda si ritrae, tu espiri

E quando inspiri, l’onda si allunga sulla battigia.

Continua a respirare in questo modo con il ritmo del mare.

Osservi le onde che vanno e vengono

e fluiscono insieme al tuo respiro.

Sei sulla riva del mare

cammini sulla sabbia bagnata

l’onda arriva e lambisce i tuoi piedi

poi se ne va e senti che la sabbia è più solida

l’acqua è piacevolmente fresca

il sole ti scalda con il suo dolce tepore

una brezza tiepida carezza la tua pelle

il suono delle onde è ritmico

e calma il tuo respiro e il tuo essere;

la spiaggia è meravigliosa e libera

ci sei solo tu che cammini assecondando le onde;

i gabbiani gridano in cielo e giocano con il vento

e osservi la natura incontaminata.

Noti il colore della sabbia

osservi come siano le sue sfumature a dare tonalità all’acqua

e l’acqua ha un aspetto interessante, invitante.

Ti guardi intorno e ti accorgi che non ci sono solo gabbiani

altre specie volano sopra la tua testa

e si tuffano in mare alla ricerca di pesci;

ti concentri sulla vegetazione, sulle forme che assume

e respirando profondamente senti che emana un profumo caratteristico.

Stai continuando a camminare sulla riva

ti senti presente a te stesso

completamente avvolto nella natura

e in uno stato di ascolto profondo.

È un momento perfetto

e senti che per migliorarlo ulteriormente

vuoi liberarti di un pensiero che ti pesa

un pensiero legato a qualcosa che vuoi lasciare andare.

Cammini e osservi interiormente quella situazione

(situazione, evento, persona, carico… sai tu cos’è)

la osservi semplicemente, senza fare nulla

salvo considerare che è proprio il momento di lasciarla andare.

Guardi il mare, come a chiedergli aiuto

e un’onda indugia a lungo intorno ai tuoi piedi

come a invitarti a depositare lì la situazione…

lo fai, semplicemente, così come ti viene

nel modo che ti viene spontaneo

che è il modo migliore; il modo migliore per te.

L’onda gioca un po’ con i tuoi piedi, poi si ritrae

portando con sé quel che hai rilasciato,

seguita da un’altra onda, un po’ più potente

che spruzza le tue gambe e un po’ anche i tuoi abiti

come a volerti pulire e rivitalizzare

…si, è proprio quello che fa

e tu glielo lasci fare di buon grado

osservando la leggerezza che provi

e godendo del momento perfetto.

Respiri e ti senti bene,

senti tranquillità mista con altre sensazioni gradevoli.

Resta in questo spazio e in questo stato per il tempo che desideri.

Quando senti che è il momento di concludere

saluti il mare, la natura, gli uccelli e quanto ti circonda

poi riprendi contatto consapevole con il tuo respiro,

deglutisci consapevolmente

e muovi delicatamente le dita delle mani e dei piedi.

Hai tutto il tempo che ti occorre

per tornare alla realtà oggettiva

portando con te le sensazioni

raccolte durante la meditazione.

Fai tre respiri profondi,

apri gli occhi e rilassati sulla seggiola

Patrizia Manuela Rottigni

fotografia di Aloisa Clerici


14 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

A.G.I.R.E. Percorsi interiori e spirituali

bottom of page