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Patrizia M. Rottigni

UN PENSIERO PER TE – 11 maggio -  Meditazioni quotidiane - Giorno 131 - ACQUA E EMOZIONI (3)


L’antica cerimonia del Wesak è anche chiamata festa della Luce,

ma l’altro aspetto fondamentale è dato dall’acqua.

È simbolo della vita e la vita nasce dall'amore, così è anche simbolo dell'amore

che come l'acqua abbraccia senza stringere.

L’acqua è un elemento speciale, capace di fotografare le energie dei luoghi, delle persone, di ciò che incontra.

L’acqua è l’elemento vitale da cui tutto ciò che nasce deve passare, è il grembo e la fonte del nutrimento.

Prima di centrarti procurati un bicchiere di acqua

oppure una piccola ciotola, colma di acqua viva (del rubinetto)

mettila davanti al luogo in cui ti siedi

poi portati al tuo centro

allinea il tuo corpo e il tuo Spirito

fino a quando ti senti pronto.

L’acqua è pronta per “fotografare” l’energia di questa meditazione

L’uomo ha riconosciuto da sempre nell’acqua

la forza, ricettività e l’inerzia.

l’acqua assimila, interiorizza, mescola, omogeneizza, ammorbidisce.

Può farlo anche con te

con i tuoi punti di rigidità o durezza

medita sui tuoi punti rigidi e immagina

di immergerti nell’acqua fresca e limpida

di lasciarla fluire sulle tue difficoltà e rigidità

e di osservare come cambia l’acqua

e cosa cambia in te.

L’acqua è rappresentante di tutti i liquidi

Anche dei liquidi del tuo organismo.

È in costante movimento e fluida,

si muove e cambia costantemente

è profonda e ricettiva, in continua trasformazione.

Pensa a un fiume che si muove e muta costantemente

pensa a te come se fossi un fiume, quel fiume

e osserva i tuoi comportamenti, le tue paure,

la tua dolcezza e quel che esprimi

e lasciale scorrere con il fiume.

All’acqua appartengono le emozioni profonde

che nascono nelle profondità dell’animo

per poi tornare in superficie secondo leggi proprie e imprevedibili.

È proprio quello che accade alle tue emozioni

che restano celate fino a quando non è più possibile trattenerle

e allora si esprimono, talvolta dolci, altre volte irrefrenabili.

L'acqua rappresenta il principio cosmico femminile,

è anima del Mondo, la genitrice di vita, Madre per eccellenza.

Esprime il femminile con l’accoglienza, la recettività e la passività,

eppure quando le gocce di pioggia cadono intense, tutte insieme

e si riuniscono in rivoli, poi in ruscelli, infine in fiumi colmi,

l’acqua diventa veloce, potente, dirompente.

È quello che accade alle emozioni;

prese un poco alla volta, in episodi singoli,

sono piccole, flebili, non spaventano, non arrecano danno,

ma quando sono a lungo trattenute e cominciano a uscire

e i rivoli si uniscono tra loro, qualcosa cambia

e l’emozione, come l’acqua, si manifesta in fiumi potenti

molto spesso dirompenti e distruttivi.

Sii quindi consapevole delle tue emozioni

come il buon contadino fa con le acque,

raccogli consapevolmente le tue emozioni,

lascia loro un piccolo punto di sfogo

per poterle liberare con profitto quando necessario.

Fin dall'antichità si parla dell'acqua come fonte originaria della vita;

tutte le religioni dalla Genesi alla mitologia Indù, passando per l'Islam,

citano l'acqua come luogo di nascita per ciò che esiste nell'Universo.

Permetti ora all’acqua che hai raccolto nel bicchiere

di aiutarti a far nascere questa giornata

sotto il segno dell’apertura, della libertà

e della consapevolezza delle tue emozioni,

quelle che hai riconosciuto e purificato meditando.

Bevi un sorso di acqua, passane alcune gocce sulla fronte e sui polsi

permetti a questa fonte di vita e di vitalità

di accompagnarti nel tuo cammino

poi concludi con dolcezza questa meditazione

portando in te la promessa di riconoscere, accogliere e gestire

le emozioni che incontrerai nel corso della giornata.

L’acqua che avanza nel bicchiere è un ottimo nutrimento

per le piante e per gli animali che vivono con te,

in alternativa usala questa sera per purificare il viso prima di dormire.

Namaste

Patrizia Manuela Rottigni


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