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Patrizia M. Rottigni

UN PENSIERO PER TE – 12 maggio -  Meditazioni quotidiane - Giorno 132 - LA COPPIA SANA


Respira, portati al tuo centro e diventa consapevole di te

lascia uscire il respiro, lascia contrarre l’addome

lascia entrare il respiro, permetti all’addome di espandersi

espira e senti i polmoni che si svuotano

inspira e senti l’aria che colma i polmoni.

Continua così, ritmicamente

fino a quando senti di essere presente a te stesso

Ora pensa alla tua coppia attuale;

se in questo momento non vivi una relazione di coppia

pensa all’ultima relazione che hai avuto

o a quella più significativa, anche se dolorosa

(se sono storie finite, va da sé che ci sia stato del dolore)

[si, anche se hai chiuso tu la relazione]

Se non hai mai avuto una relazione “vera”

entra in contatto con ciò che ritieni sia una coppia funzionante.

La prima considerazione è che in una relazione non si è mai solo in due

ma ci sono sempre tre soggetti: io, tu, noi.

Io desidero qualcosa, tu sei d’accordo con me

noi siamo in grado di portare avanti il progetto

Il progetto comune ti unisce al tuo partner e costituisce il "noi".

e ricorda di rispettare sempre le esigenze di tutti e tre.

La seconda considerazione è l'idea della perfezione nella coppia:

cancellala immediatamente,

la perfezione non esiste, mai!

Eppure la situazione perfetta è proprio quella che vivi,

così com’è, con le sue e difficoltà e i suoi problemi da risolvere.

Non aspettarti che la tua relazione viva un idillio perenne,

è impossibile forzare l'equilibrio, i momenti di crisi sono inevitabili

come il cambiamento; accetta che anche cambiare sia inevitabile.

Le relazioni possono anche finire, questo non significa che sia una tragedia,

può essere doloroso, può costituire una grave perdita

ma puoi ritrovare la tua centratura e la tua dignità

perché una storia che finisce, indica che una delle due parti

non è più disposta a condividere sé stessa e i propri progetti

e non è possibile trattenere una persona che non è più presente;

peraltro lasciarsi non significa necessariamente che non ci si ami più

a volte accade l’imponderabile e le strade si dividono “nonostante tutto”

l’importante è salutarsi con onestà e rispetto.

Per conseguenza evita di rinvangare i vecchi errori!

Non fate mai intervenire i vostri genitori

e assicuratevi che non siano troppo presenti nella coppia

altrimenti si trasforma in un gruppo di famiglia.

Per vivere insieme con armonia e rispetto non è sufficiente l’amore

una buona relazione si basa sulla soddisfazione dei bisogni reciproci e sul rispetto;

il modo migliore per garantire il rispetto è iniziare a viverlo per sé stessi

così da poter onorare e rispettare il partner

così com'è, pregi e difetti inclusi,

se comunicate correttamente, anche i difetti non saranno un problema.

Se qualcosa ha creato dei problemi, non lasciateli mai “fermentare”,

l’ideale è andare a dormire portando la pace nel cuore,

quindi prendetevi un'ora alla sera in cui scambiarvi ordinatamente le opinioni

un partner parla liberamente nella prima mezz'ora

l'altro ascolta senza interrompere e senza dire la sua, in silenzio

poi i ruoli si invertono e si mantiene lo stesso rispetto.

Alle fine dell'esercizio evitate qualsiasi commento – anche breve –

su quello che è stato espresso, anche se non siete d’accordo.

Durante la notte quanto è stato espresso trova la giusta collocazione

e il giorno successivo potrete trovare un altro spazio per esprimervi in libertà.

Se non darai mai per scontato nulla, in particolare

che il tuo partner si comporti nel modo che è corretto per te

eviterai tante discussioni, abbatterai le aspettative e vivrai il rispetto.

Anche l’autonomia personale è importante,

si ottiene coltivando interessi e spazi propri

vissuti nell’onestà e nel rispetto;

stare un po' soli rigenera l'amore,

ma ricorda che anche in amore è essenziale l'onestà.

Non significa che ci si deve raccontare ogni dettaglio

confidandosi con l’altro senza riserve, serve il giusto equilibrio

in modo da coinvolgere il partner con il proprio vissuto

mantenendo ognuno il proprio modo di vedere le cose.

Ad esempio non ha senso coinvolgere il partner

con i propri sms, email, messaggi dei social network,

lettere, foto, ricordi intimi o un eventuale diario,

al tempo stesso un messaggio che viene visto dal partner

non deve costituire motivo di disagio

perché si devono contemporaneamente garantire

la piena onestà e il rispetto dello spazio individuale.

Come ti senti rispetto a queste indicazioni?

Riesci a sentirle tue, le puoi vivere serenamente?

Se si, sei nel camino della coppia spirituale e della fiducia

Diversamente ci sono aspetti della personalità

che meritano di essere considerati con cura.

Ora viene la parte migliore, che qualcuno potrebbe considerare

almeno apparentemente, difficile o complicata.

Quando non viene “raccontato” qualcosa occorre comprendere

quanto peso abbia quella comunicazione,

se è un segreto importante per la vita di coppia,

come un figlio nato in passato e non riconosciuto - ma che esiste -

un grosso fallimento pregresso con strascichi attuali,

o una questione di salute, di denaro, di famiglia o altro

che possa avere ripercussioni sul futuro,

non è possibile mantenere il segreto.

Infine, in una coppia che vive la comunione, il rispetto e l’amore

nessuno dei due tace per paura dell'altro

e non vi è timore per l’abbandono o per l’ira

se così fosse, allora è fondamentale fermarsi

e fare qualche riflessione sulla relazione.

Ora porta con te i concetti di rispetto, onestà,

comunicazione, libertà, amore, confidenza, autonomia...

senti quanto sei capace di applicarli nella tua relazione

o quanto sei disposto a viverli nella relazione che certo arriverà,

confida nelle tue doti e nella forza di questi sentimenti

e serbandoli in te, con dolcezza,

torna alla consapevolezza del momento presente.

Patrizia Manuela Rottigni


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