L’essere umano è in grado di fare cose incredibili
e sono davvero tante, più di quante riusciamo a pensare.
Oggi ci concentriamo sull’operosità, sul genio,
sulla capacità di trovare soluzioni eccellenti
laddove sembrerebbe impossibile trovare soluzioni.
Ti sembra un’idea “criptica”?
Niente affatto.
Pensa a qualcosa che hai visto creare o costruire
e che ti è sembrata frutto di una trovata sorprendente.
Dopo averla vista realizzata, sembra un’idea ovvia,
ma pensarci la prima volta e trovare come crearla
richiede attenzione, creatività e molto intuito.
Se ti fermi un attimo e lasci spazio al pensiero
ti verranno in mente numerose realtà del genere.
Se non succede, centrati e riprova.
Quindi ora espira e inspira
segui il ritmo del respiro,
lascia che i polmoni si svuotino, mentre l’addome si contrae
espira
permetti ai polmoni di riempirsi, mentre l’addome si dilata
inspira
continua così
intanto controlla la tua postura
segui la linea della colonna vertebrale
una fila di perle luminose una sopra l’altra, autosostenute
e in cima, il capo, l’ultima grande perla in perfetto equilibrio
con il mento un po’ ritirato verso lo sterno.
Respira,
quando ti senti centrato, riformula la domanda
sulle opere straordinarie e talvolta improbabili
che hai incontrato sul tuo cammino, o anche solo su un libro.
Le capacità dell’essere umano, colui che sa creare
cose straordinarie, spesso imprevedibili
e di solito meravigliose…
Ecco, ti sono venute in mente!
Case arroccate su scogliere impervie, come nelle Cinqueterre,
Monasteri raggiungibili solo facendosi sollevare con una rete
manovrata da una carrucola, come i monasteri di Meteora,
ulivi coltivati a terrazza, su terra dura strappata a mano
e sostenuta da muretti fatti di pietre trasportate faticosamente
su pendii scoscesi e impervi, adatti alle capre,
risaie a terrazza che coprono intere montagne in oriente
e se ne trovano fin sulle pendici dell’Himalaya
ma anche barche, galeoni maestosi fatti a mano,
che mentre navigano cantano con la musica dei loro legni
per non parlare dei templi greci, delle costruzioni romane,
delle linee di Nazca, delle piramidi egizie e azteche
o dei busti monolitici Moai dell’Isola di Pasqua,
del genio di Gaudì, Leonardo, Alvar Aalto, Gae Aulenti, Stefano Boeri…
ma questi erano / sono artisti, o architetti famosi
e tutto sommato è facile aspettarsi creazioni speciali
come il Bosco Verticale di Milano o la Sagrada Familia di Barcellona
e qui mi fermo, un po’ perché dovrei scrivere pagine e pagine di meraviglia
e un po’ perché ci siamo ormai immersi nella bellezza
e nell’ingegno umano che ci appartiene da millenni.
“Ci” non è plurale maiestatis, ma riguarda tutti anche te.
Sei lì, stai meditando, sei in contatto con aspetti sottili di te
sicuramente ti viene in mente qualcosa di bello che hai fatto
(non mi spingo a dire grandioso, ma secondo me è possibile).
Se non ti viene in mente dipende solo dal tuo censore
così adesso lo mettiamo a nanna, anche se è mattino presto
perché non abbiamo affatto bisogno del suo operato.
Fatto?
Bene, continuiamo.
Nessuno dice che tu debba confrontarti con gli esempi menzionati qui sopra,
ma anche tu possiedi l’operosità, il genio, l’ispirazione
che ti permettono di trovare soluzioni eccellenti;
magari sono soluzioni intellettuali e poco concrete
oppure sono soluzioni molto concrete e creative
alle quali non dai nessun valore, come ad esempio
preparare un’ottima torta anche se ti manca la metà degli ingredienti
reinventando la ricetta e utilizzando ciò che hai in casa,
o riuscire a stipare in un bagagliaio un quantitativo incredibile
di valigie, scatole e pacchetti, inclusi il cane e il canarino,
o aggiustare un pezzo utilizzando materiali d’emergenza
e così, con questi modi semplici ma efficaci, salvare la situazione
quando sarebbe sembrato impossibile trovare soluzioni.
A-ahh! Ti è venuto in mente qualcosa…
È così, l’hai fatto anche tu, magari già nell’infanzia o adolescenza.
Adesso pensa a queste capacità, a queste doti
e prendi una decisione importante, visto che anche tu
sai fare cose incredibili e che il tuo operato trasforma le situazioni
(hai zittito il censore? Allora zittisci anche il brontolio della mente,
tanto non potrai mai – e poi mai – convincermi che non sia così).
Decidi ora di trasformare quelle parti della tua vita
che ti vanno strette, che non funzionano nel modo giusto,
che ti creano disagi concreti o dinamiche interiori.
Non chiederti ora cosa farai, a quello ci pensa il tuo genio,
semplicemente decidi – ora – cosa vuoi cambiare
dove vuoi mettere la tua attenzione per migliorare le cose.
Decidilo
e respira
profondamente
attentamente.
Non ti prometto che la tua vita cambierà come in un film,
ma so che hai tutto quello che ti serve per migliorare le cose
e che ti fermi solo quando ti senti un puntino nell’Universo
e ti dimentichi che tutte le meraviglie che conosciamo
sono state create da tanti meravigliosi puntini
che non hanno perso tempo a credere
che gli mancasse qualcosa per creare opere grandiose.
Namaste
Patrizia Manuela Rottigni