Le storie zen mi hanno sempre ispirato,
così ogni tanto te ne propongo una,
in particolare quando mi accorgo che è perfetta
per trattare un determinato argomento.
Oggi ci occupiamo delle situazioni in cui ci sembra
che la vita ci stia inviando messaggi poco gradevoli.
Sarà successo anche a te di sentirti sotto pressione
se non addirittura vittima delle circostanze,
con momenti davvero complicati
nel quali non sai come districarti.
Le cose sono difficili da gestire
e tutto quello che vorresti
è che la vita ti desse un po’ di dolcezza e di pace.
Vediamo insieme come trovare la soluzione
per le situazioni di questo genere.
Per prima cosa portati nella giusta postura
controlla la posizione della colonna vertebrale
espira
inspira
e crea il tuo collegamento interiore
ripeti la respirazione consapevole in modo lento e profondo
fino a quando senti che sei pronto per meditare,
poi cominciamo.
Un ragazzino e suo padre passeggiavano tra le montagne.
All'improvviso il ragazzino inciampò, cadde
e facendosi male, urlò :"AAAhhh!!!"
Con suo gran stupore il bimbo sentì una voce;
veniva dalle montagne e stava ripetendo "AAAhhh!!!"
Con curiosità, egli chiese: "Chi sei tu?"
e ricevette la risposta: "Chi sei tu?"
Allora il ragazzino urlò: "Io ti sento! Chi sei?"
e la voce rispose: "Io ti sento! Chi sei?"
Infuriato da quella risposta egli urlò: "Codardo"
e ricevette la risposta: "Codardo!"
Il ragazzino guardò suo padre e gli chiese:
"Papà, che succede?"
Il padre gli sorrise e rispose:
"Figlio mio, ora stai attento:"
e gridò: "Tu sei un campione!"
La voce rispose: "Tu sei un campione!"
Il figlio era sorpreso ma non capiva
così il padre gli spiegò:
"La gente chiama questo fenomeno ECO
ma in realtà è la VITA.”
La Vita, come un'eco, ti restituisce quello che dici o fai.
La vita non è altro che il riflesso delle nostre azioni.
Se desideri più amore nel mondo,
allora crea più amore nel tuo cuore;
Se vuoi che la gente ti rispetti,
rispetta gli altri per primo.
Questo principio va applicato in ogni cosa,
in ogni aspetto della vita;
la Vita ti restituisce ciò che tu le hai dato.
La nostra Vita non è un insieme di coincidenze,
è lo specchio di noi stessi!
Eccoci.
Ora ripensa alle volte in cui le cose non hanno funzionato
E a quelle in cui hanno funzionato benissimo.
Parti dalle piccole cose.
La volta in cui hai trattato male la receptionist di un’azienda
e i risultati che hai ottenuto, probabilmente un po’ freddi
(nella migliore delle ipotesi) se non peggio.
E quella situazione grottesca con quell’impiegato pubblico
che non era in grado di risolvere la tua problematica
ma grazie al tuo intervento gentile e collaborativo
siete venuti a capo della questione.
Poi ci sono quelle grandi.
Il criterio è lo stesso non cambia.
Questo non significa che gli eventi spiacevoli e che ti feriscono
accadano per “colpa tua”, esci dal concetto di colpa,
non fare confusione e allontanati dal concetto di vittima,
resta invece centrato sul concetto di energia e di attrazione
(giorni 22, 28, 42, 46, 102 e non solo)
per comprendere che puoi seguire l’antico adagio
“sorridi alla vita e la vita ti sorriderà”.
Ricorda anche quello che abbiamo detto
a proposito del Dharma (giorni 118 e 159)
e del Karma (giorni 121, 126, 136 e 151).
Ora tocca a te creare una buona eco nella tua vita
e stai sicuro che con un po’ di pratica e dedizione
il tuo specchio ti riproporrà cose straordinarie.
Torna delicatamente alla realtà oggettiva
facendo tre respiri profondi e lenti
poi muovi piano le dita delle mani e dei piedi
stiracchiati come fossi un gatto
e alla fine apri gli occhi e sorridi.
Ti auguro che la vita ti sorrida.
Namaste.
Patrizia Manuela Rottigni