Il passato è vivo, presente, spesso doloroso, è inscritto in ciascuna delle nostre cellule e i traumi non riconosciuti possono produrre delle malattie. Per questo quando qualcuno afferma di non occuparsi del passato mi trovo in disaccordo. Conoscere il passato non serve, trasformarlo si e l’Uomo ha grandi doti e capacità.
Il passato è alle spalle, non può essere solo rimosso, se è stato doloroso chiede di essere guarito. Trasformare la propria storia, trascriverla con dignità e rileggere gli eventi con un altro codice, permette di guarire le ferite dell’infanzia.
In questo caso sei tu lo psicologo, lo psichiatra, il terapista; puoi rilasciare il dolore, anche quello dimenticato, che come la brace, riposa vivo sotto la cenere.
Oggi ce ne occupiamo con la meditazione.
Per prima cosa portati nel tuo spazio di centratura e inizia a respirare.
Espira – fai una pausa a polmoni vuoti
Inspira – fai una pausa a polmoni pieni
Continua così.
La respirazione è molto importante, oggi concentrati soprattutto sulle pause.
Quando respiri lentamente e profondamente,
fai entrare l’aria e la trattieni qualche istante;
in qui brevi istanti lasci uno spazio all’inconscio
e quel che era trattenuto inizia a venire a galla.
Parti a cui non avevamo avuto accesso cominciano a emergere,
situazioni di blocco delle quali eravamo vittime, si lasciano riconoscere
e possiamo iniziare un dialogo anzi, al principio un ascolto
dove il subconscio lascia emergere le ferite più profonde.
Respira tranquillamente e profondamente
non preoccuparti del tempo che passa
focalizzati sul respiro e sulla postura
espira – pausa – inspira – pausa - ripeti lentamente e profondamente…
Ora puoi ascoltare anche il corpo per sanare meglio le ferite.
Se una parte ti duole o ti crea disagio
chiedi “da dove viene questo disagio”
e resta in ascolto.
Se soffri di allergia e vuoi lasciarla andare,
chiedi “da dove viene questa allergia?”
Tu sai che l’allergia è il rifiuto di qualcosa,
che può essere un elemento innocuo per gli altri, ma non per te
un fungo, un semplice batterio, la polvere, i pollini, gli animali…
Rappresentano dei simboli e indagando
puoi scoprire cosa ti ferisce, cosa ti limita, cosa ti offende
e se l’allergia dura da tempo, è qualcosa di costante nella tua vita
qualcosa che rifiuti o verso cui provi timore.
Questo è un esempio.
Osservati, di cosa soffri? Quale disagio, anche piccolo
è presente da un po’ di tempo nella tua vita?
Procedi come ti ho appena mostrato.
Può anche succedere che non emerga niente di particolare
ma che ti ritrovi a provare un’emozione non gradita,
ad esempio la vergogna (o la paura, o la rabbia, ecc.).
Bene! Mettiti al lavoro. Nella vita che cosa ti evoca la vergogna (paura, ecc.)?
Sperimenta la sensazione di vergogna e osservala, osservati
Potresti provare un disagio fisico, sentire freddo, o caldo
diventare pallido o col volto infuocato e il respiro corto
o provare un pugno nello stomaco, o un senso di vuoto al plesso solare
o un milione di altre cose diverse, quello che provi riguarda te.
Quello che sperimenti ti indica in che modo sia compromessa la tua energia.
Se provi paura, sai che risiede nella zona addominale
forse non sai che è strettamente legata a gran parte delle lombaggini.
La paura contrae la muscolatura lombosacrale,
da qui, a cascata, si creano le lombaggini, che sono collegate alla paura.
Come abbiamo visto prima, puoi individuare il nucleo centrale
Indaga, respira e lascia andare le contrazioni, libera la zona
e intanto ascoltati, respira e senti cosa ha da dirti questa zona,
magari c’è un evento trattenuto da anni nell’inconscio
che può finalmente permettersi di riaffiorare; ascoltalo,
poi rivolgiti con garbo alla paura (o all’emozione che stai trattando)
e afferma “Sei una parte importante di me quando ti mostri a me
sei la prudenza, sei l’attenzione, sei una parte di amore.”
Quello che fai è respirare e trasmutare l’energia limitante.
Lo fai con il cuore, il luogo dove vive l’amore che risana,
e ti accorgi che la paura e la lombaggine sono andati via.
Il risentimento e l’odio sono spesso “incastrati” nelle articolazioni.
È tutto talmente bloccato da rendere rigido tutto il corpo;
nel sonno potresti contrarre i denti, i pugni, le mascelle...
Il procedimento è identico: sperimenta questo dolore,
associalo al sentimento di ira e al risentimento,
scopri dove resta bloccata l’energia, che non può accedere al cuore,
né al sistema immunitario, né al centro della visione (6° chakra)
e come il migliore dei reumatologi potrai curarti
e guarire l’artrite, il bruxismo, le articolazioni…
L’infermità è un problema che deriva da emozioni non riconosciute
legate a eventi del passato bloccati nell’inconscio
puoi andare dal medico e farti aiutare, ma la vera guarigione
inizia dentro di te, inizia con l’ascolto e il respiro.
Se non basta puoi farti aiutare da chi si occupa di questo
purché ti aiuti a entrare dentro di te e a trovare le origini del disagio
e ti insegni, progressivamente, a saperti ascoltare anche da solo.
Respira
Ascoltati
Guarisci le tue parti bloccate.
Guarisci le malattie
Guarisci l’attaccamento
Guarisci le emozioni
Guarisci i disagi lievi e quelli gravi
Guarisci le perdite
Lascia andare il dolore
Lascia andare le persone che hai amato e non sono più su questa terra
Lascia andare l’ansia, il panico, la depressione
Guarisci anche ciò che non ho nominato
E ascolta
Puoi sentire la Pace, è sempre stata con te
ma tutti quei pesi ti impedivano di sentirla.
Ora che hai colto il messaggio, hai cominciato a comprendere
ciò che voleva dirti quella parte bloccata o ammalata.
Sai come comportarti, sai come agire in modo nuovo, sai dove trovare la tua forza,
tutta l’energia che prima trattenevi e ti danneggiava
adesso è un vento fresco che spazza e pulisce
Scoprire la lezione svela le ombre, apre la porta alla luce
e lascia che la luce e la pace prendano posto nella tua vita.
Patrizia Manuela Rottigni