Il Dharma è la realizzazione del proprio compito
avendo cura delle altre persone, animali, esseri viventi e luoghi.
Possiamo rendere questo discorso pratico e reale
utilizzando il Mandala, importante elemento di focalizzazione
di cui abbiamo parlato il giorno 139
(mentre del Dharma abbiamo parlato i gg 118 e 150)
Prima di tutto portati al tuo centro
Utilizzando il respiro e la giusta postura
e quando sarai pronto, leggi la meditazione.
Inizia con un desiderio, un obiettivo da raggiungere.
È necessario trovare un punto d’ingresso,
che si trova all’esterno del Mandala.
Per entrare nel modo giusto,
per prima cosa ti serve sapere dove sei ora
perché c’è uno stretto collegamento.
Se non lo sai, ti serve meditare per scoprirlo,
per esempio medita sulle tue Radici (giorno 39)
e sul contatto con il Cielo (giorno 72) o, se credi,
attraverso il semplice ascolto interiore (giorno 114)
oppure scegli tu una meditazione di centratura
poi poni domande e ricevi risposte.
Ora spostati in uno spazio più interno
dove incontri importanti elementi di supporto
in questo spazio intermedio, quindi di passaggio.
Se osservi il mandala ti accorgi che richiama la tua attenzione
e ti attrae verso il centro, ma non seguire il richiamo,
mantieni la tua posizione e procediamo passo dopo passo.
Quel che occorre adesso per lavorare con il Dharma
è approfondire i tuoi desideri motivanti
e comprendere cosa significa per te raggiungerli.
Fissa degli obiettivi misurabili e che puoi raggiungere.
Individua in modo chiaro i tuoi punti di forza
e sii specifico nel creare il tuo piano d'azione,
con elementi semplici e realizzabili
quindi niente obiettivi difficili o impossibili
come ad esempio “medito 2 ore al giorno”,
traguardo stile “mission impossible” se lavori e hai famiglia
(in quel caso meditare 15 minuti al giorno è già un risultato)
oppure troppo astratti e non misurabili,
ad esempio “vado d’accordo con mia sorella”;
bell’idea, ma quali azioni sono necessarie per realizzare l’accordo?
Non vanno bene nemmeno obiettivi allargati
come “desidero che tutti nel mondo abbiano cibo”,
splendida aspirazione, ma non riguarda direttamente te
e non potrai mai sapere in che modo la stai raggiungendo.
Chiarito questo, scegli attentamente il tuo (i tuoi) obiettivo
e crea il piano d'azione per conseguirlo.
Indica con cura i diversi passaggi
Così da avere un quadro chiaro del tuo percorso.
Realizzato il progetto nel modo migliore,
arriva il momento di impegnarti nei tuoi piani.
Per realizzare il tuo compito serve una dote
e di sicuro sai qual è: la responsabilità;
sei tu l'unico responsabile della tua azione
così come di quelle che non fai, o non farai.
Al primo posto c’è il rispetto per te stesso,
è lui che genera la disciplina e la forza
che ti permettono di eseguire il tuo piano.
Hai una visione chiara di quel che vuoi raggiungere
e hai deciso come farlo, ora ti serve la motivazione.
La motivazione è una splendida molla
capace di spingerti avanti anche nei momenti difficili.
Per questo devi essere molto consapevole
dell’obiettivo, del percorso e della motivazione,
per continuare a credere in quel che hai progettato
anche durante le inevitabili battute d’arresto
che tutti incontrano sulla propria strada,
la strada della realizzazione del tuo Dharma.
Ricordati di riconoscere le tue vittorie e fanne tesoro,
incoraggia te stesso quando le cose non vanno come pensi
e prosegui con fiducia e motivazione.
Quelli che consideri fallimenti potrebbero essere delle opportunità
per fare esperienza e apprendere cosa ti aiuta a crescere.
La vittoria non è solo “raggiungere grandi obiettivi”.
C’è altro. C’è ben altro.
C’è tutto il percorso, tutta la strada che compi.
Ci sono gli eventi che incontri nel cammino
e il tuo modo di reagire agli intoppi,
come ne fai tesoro, come li utilizzi per crescere
e in che modo la tua personalità si plasma
trasformando aspetti di te, rendendoti migliore.
Tutto questo fa parte del Dharma e ha influenze importanti
non solo sulla tua vita, sulle tue scelte e su quel che fai,
ma anche sul karma e sulle conseguenze
(abbiamo visto ieri l’effetto domino).
Quindi rendi luminosi e brillanti i tuoi obiettivi,
agisci con saggezza durante il percorso,
così da onorare il tuo Dharma
e aspetta con tranquillità di raccogliere i frutti del Karma.
Namaste
Patrizia Manuela Rottigni