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Patrizia M. Rottigni

UN PENSIERO PER TE – 1 LUGLIO - Meditazioni quotidiane - Giorno 182 - LA PRIMA METÀ DELL’ANNO -


Espira

Inspira

Portati al tuo centro

Controlla la postura del corpo

Trova il tuo spazio di ascolto interiore

e continua a utilizzare il respiro

per entrare sempre più profondamente in te.

Oggi si conclude la prima metà dell’anno.

Sono passati 6 mesi.

Fermati un attimo e ascolta.

Come stai?

Hai vissuto per 182 giorni

E ora ti chiedo: hai vissuto?

Hai sentito intensamente le tue giornate,

presente nella maggior parte dei momenti

contento di condurre la tua vita

nella direzione che avevi desiderato?

Resta fermo, ascolta

e lascia stare il pensiero critico,

semplicemente renditi conto

di come è andata questa prima parte dell’anno.

Alcune persone riescono nell’intento

di essere presenti e centrate per la maggior parte del tempo.

Alcune.

Altre non lo sono affatto, il tempo corre via così veloce

che non saprebbero proprio dire cosa è accaduto

e si sono lasciate trascinare dagli eventi,

da situazioni poco importanti, capaci di sviare l’attenzione

talvolta di togliere presenza e saggezza

e magari arrivare a buttarsi via con sostanze, film, pensieri e azioni

poco edificanti, o devianti, comunque per niente utili.

O meglio, diversamente utili, perché c’è sempre un insegnamento,

Anche queste sono solo alcune persone.

Alcune.

Poi ci sono le situazioni complesse, la vita da gestire.

Chi ha figli e chi non li ha, chi ha vita sociale e chi ne rifugge;

chi corre da una via all’altra, da una città all’altra,

da una regione all’altra, da una nazione all’altra;

chi lavora troppo e chi lavora male,

chi arriva a sera dolorante e chi ci arriva esausto

e chi si esaurisce volontariamente per non pensare

chi pensa sempre, troppo e chi non pensa mai

e agisce d’impulso sperando in bene

chi ha pianificato tutto e chi deve correre ai ripari;

chi vorrebbe uno spazio per sé e non lo trova

per andare in palestra, per leggere, per vedere gli amici,

per riposare, per dialogare, per condividere, per meditare.

Chi ha un mare di amici e poco tempo,

chi ha troppo tempo e si sente solo.

Questa è la storia della maggior parte delle persone.

Parecchie.

E tu dove sei?

Cosa puoi dire di te?

Ti ripeto la domanda, cosi che tu la possa ripetere a te:

Come stai?

Fermati e ascolta.

Se mi segui dall’inizio dell’anno

probabilmente hai fatto dei progetti,

creato la “Mappa del tesoro”.

Anche se non mi hai seguito,

potresti aver pianificato in modo interiore

il nuovo anno e ciò che volevi realizzare.

Recupera i tuoi appunti

questo è proprio il momento di farlo

per tirare le somme e, se occorre,

aggiustare il tiro per centrare il bersaglio.

Se non avevi preparato alcun lavoro del genere

puoi sempre osservare la tua vita

ripercorrere a ritroso questo semestre

e definire se va bene così

o se c’è qualcosa da migliorare, da indirizzare.

Ci sono momenti particolari nella nostra vita

in cui fermarci, ascoltare

e considerare con calma la nostra posizione.

Anche in barca è necessario lasciare un istante il timone

e scendere sottocoperta per fare il punto-nave

valutare quanto ci siamo spostati durante la navigazione

per il naturale scarroccio, per gli effetti atmosferici,

per imprevisti e intemperie che hanno deviato la rotta..

È naturale, è normale.

Lo stesso vale per le nostre vite.

Niente critiche, ricordi? Lo abbiamo detto fin da subito,

ma azioni, azioni concrete e costruttive.

Ora tocca a te. È il momento.

Patrizia Manuela Rottigni


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