Chi non mi conosce penserà che sia una mezza pazza
(quelle con i capelli colorati, i fiori in testa, che camminando
parlano con i prati, gli oggetti, gli animali e quant’altro)
Forse.
Però meditare in questa direzione non costa nulla, quindi…
Perché no?
Portati nel tuo spazio interiore
Trova la tua postura corretta
Espira
Inspira
Segui il respiro
Continua a respirare
fino a quando senti di essere
nel tuo spazio di centratura.
“Ogni singola parte del corpo è dotata di coscienza e anima”
Così dicono le tradizioni sciamaniche.
Noi ci muoviamo interiormente
partendo proprio da questa base,
comportandoci come se fosse vero
anche perché non abbiamo prove
per dimostrare che sicuramente non lo sia
(anzi, le nuove frontiere della Fisica Quantistica
Avvalorano pienamente questa ipotesi).
Questo tipo di meditazione ha come scopo
il miglioramento delle malattie cronicizzate
a cui molti sono ormai abituati
ai disagi tenuti sotto controllo con farmaci
o con altri tipi di intervento “riparatore”
e può funzionare anche su problemi acuti.
Si tratta di entrare in relazione con il proprio corpo
e con tutte le sue cellule, secondo presupposti
piuttosto diversi da quelli della nostra cultura.
Quando stai meditando e sei in uno stato di centratura,
proprio come in questo momento, si crea una comunicazione
tra la tua mente conscia e il tuo corpo materiale.
Questa comunicazione ti permette di entrare in uno spazio di ascolto
e di cooperare con il corpo, ricordando che va rispettato.
Infatti quando si soffre per un dolore
la tendenza è di “non poterne più” o comunque
di volersene sbarazzare al più presto.
La fretta non è mai una buona alleata,
in particolare quando un dolore rende nervosi e irritabili,
quindi è necessario avvicinarsi al corpo con calma
provando compassione, sapendo che le cellule provano emozioni.
Senti ora la parte del corpo che ti duole
o che ti ha dato problemi di recente, o in passato,
o ancora un dolore che ora non c’è ma che conosci bene
perché è ricorrente e sai che potrebbe tornare.
Se sei in uno stato di perfetta salute
e non hai nemmeno un dolorino, nemmeno un piccolo disagio,
buon per te, segui comunque la meditazione e in più
parla con il tuo corpo ringraziandolo perché funziona bene.
Tornando a noi e al dolorino - dolorone
senti dentro di te lo stato positivo della compassione.
…prenditi il tempo che ti serve.
Fatto?
Adesso serve creare un senso di fiducia con te stesso
(con la parte fisica di te stesso, le tue cellule)
la fiducia che il tuo corpo ti ascolta,
che le cellule lavorano incessantemente,
che sono capaci di rigenerarsi e migliorare il proprio stato.
Inizia a chiacchierare in modo costruttivo con il corpo.
è una conversazione mentale positiva
che riguarda il tuo desiderio di risolvere il disagio.
È una soluzione che interessa anche al tuo corpo.
Per questo occorre la cooperazione.
Stai cooperando? OK
Puoi iniziare a conversare in modo fluido,
come se parlassi con un amico in difficoltà,
con una persona che vive un momento di grande bisogno
parla di come è bella la vita quando tutto fila liscio,
quando ogni cellula è in buona salute,
della bellezza di un organismo che funziona perfettamente.
Esprimiti, elabora pensieri e parole, crea emozioni costruttive.
Le intenzioni e le emozioni sono fondamentali in questo processo.
Assicurati che tutto questo avvenga in modo spontaneo, sincero…
Poi ascolta
Resta fermo
Respira
E ascolta
Non aspettarti grandi parole
Non pensare a risultati da film
Accetta quel che accade
Ascolta i sussurri
Le piccole percezioni
Le sensazioni sottili
Alcune intuizioni apparentemente “fuori tema”
Resta in ascolto
…
Può darsi che tu riceva qualche segnale
o che tu non ne riceva affatto
l’importante è avere aperto un dialogo
attraverso il quale potrai dare vita
a guarigioni creative che si basano
sull’alleanza tra la mente e il corpo
consapevole che viviamo in un campo di Energia Universale
e che questa Energia è viva, dinamica
e ti permea completamente,
dalla tua coscienza fino alla cellula più nascosta.
Patrizia Manuela Rottigni