top of page
Cerca
Patrizia Manuela Rottigni

UN PENSIERO PER TE –  5 luglio -  Meditazioni quotidiane- Giorno 186 -  LA DIREZIONE CHE DESIDERI


Fermati per un po’

Respira, rilassati

e portati nel tuo spazio di meditazione

fallo con calma e con Maestria

come ormai sai fare

Espira

Inspira

e quando senti di essere centrato

continua la meditazione

leggendo quello che scrivo.

Domanda obsoleta ma sempre attuale

“perché non riesco a ricevere dalla vita quello che desidero?”

Hai fatto un elenco dei motivi per cui accade

anzi “non” accade ciò che vuoi?

No? OK, questo è già un primo motivo,

quindi fallo subito.

Potrebbe anche essere utile scrivere queste cause.

Che cosa non sta funzionando per te?

Scrivi

In questa lista hai inserito il disagio verso la realtà circostante.

Il mondo che non ti capisce, le persone che non ti rispettano

quelli che non ti amano, nessuno pronto a proteggerti o rispettarti,

quelli che ti scherniscono o ti osteggiano e via discorrendo.

Vai in profondità, ascoltati fino in fondo,

scoprirai anche tutte le critiche che rivolgi a te stesso

Uno sconfinato elenco di quello che ti manca:

non ti senti forte a sufficienza, e nemmeno efficiente, capace,

colto, forbito, piacente, costante, presente, alla moda, trainante…

Non sei capace di tenere i conti di casa, o sprechi denaro in cose irrilevanti.

Credi di avere poca energia, vitalità, voglia di vivere, dignità,

e ti sembra che manchino una serie di altre qualità.

OK, il critico non cessa mai di fare capolino.

Diciamo pure che hai ragione.

Ti sono successe tante cose che ti fanno credere

che la gente sia cattiva, arida, prepotente e fredda

il mondo è crudele e ha reazioni meschine, dolorose, perfino volgari.

Molti indossano maschere di cortesia, ma sul più bello ti abbandonano

E tu resti lì, spaesato, impaurito, stranito.

Tu del resto ritieni di non saper cogliere al volo le occasioni,

oppure di coltivarle per bene e poi bruciarle così, sul più bello.

E mi fermo. L’elenco devi farlo tu…

Questo è tutto quello che non va.

Prendine atto.

Ora cosa ne dici di prendere in considerazione un punto di vista nuovo?

Fin dalla nascita, tramandati di padre in figlio,

ci vengono insegnati i segreti per sentirci parte del mondo.

Ogni famiglia ha le sue verità insostituibili,

tutte le famiglie vogliono il “bene del proprio casato”

ma non tutte le famiglie sono uguali

e ci sono insegnamenti aperti e costruttivi

ma anche molte lezioni di paura, chiusura, cinismo e magari menefreghismo.

Non tutti hanno a cuore il bene delle persone, del pianeta e dei suoi regni.

In tutto questo la nostra cultura ci dice – fin dalla nascita –

che non siamo abbastanza forti, belli, bravi, buoni, intelligenti, capaci…

C’è qualcosa che non va, non trovi?

Come può essere vero tutto ciò?!

L’Universo ci ama.

Se ci ama non siamo poi così orrendamente inutili e sbagliati.

E sembra anche che abbiamo una scintilla Divina dentro di noi.

Del resto se l'Universo non ci amasse, vivere sarebbe impossibile.

Sei sopravvissuto a tutte le difficoltà che hai incontrato

e molto spesso nessuno ti ha aiutato (giusto?)

quindi tu sei perfettamente all'altezza per superare ogni difficoltà,

anche da solo (certo, insieme è meglio, ma “insieme” vale per tutto).

Però di solito attribuisci i risultati “al mondo”, agli aiuti,

oppure gridi al prodigio "ce l’ho fatta per miracolo".

Così i tuoi sforzi non vengono considerati, non li consideri,

ti focalizzi solo (o quasi) sui fallimenti e sulle difficoltà

rendendoti fragile, instabile e depresso (o giù di lì).

Adesso dimmi, ti fa piacere pensare di essere solo?

E magari pieno di risentimento, disapprovazione, odio o vendetta?

Come fai se non ti senti parte del mondo?

La Disapprovazione e la Critica che rivolgi agli altri

le dedichi per prime a te stesso e così prendono forma

il senso di colpa e il rimorso per le proprie azioni inadeguate.

Ecco che allora si presenta la paura,

insieme al pensiero che il mondo non ti ama,

tutti ti sfruttano e sono lì solo per saltarti addosso, umiliarti, aggredirti.

Aiuto!

Come si fa a vivere così?

Eppure è quello che fa la maggior parte delle persone,

posso dolorosamente afferma re “la quasi totalità”.

Vuoi far parte del ristretto mondo degli outsider?

Benvenuto!

Puoi lasciare andare questi dolori e sentimenti,

questo tremendo “veleno emozionale” (come lo chiama Don Miguel Ruiz)

e trovare un atteggiamento, una modalità per parlare e agire,

secondo modi completamente diversi e nuovi.

Puoi essere chi sei, relazionarti, progettare, determinare la tua vita.

Osservando il comportamento delle altre persone

ti è stato chiaro che avrebbero potuto migliorare la loro vita

se solo avessero lasciato andare la sfiducia, la paura, il risentimento ecc.

Bene, questo vale anche per te!

Se le persone malate che hanno cambiato modo di vivere sono guarite,

perché non puoi farlo anche tu?

Ora inizia a modificare l'idea che hai di te stesso,

il tuo modo di fare, pensare e agire,

l'atteggiamento che hai verso il mondo e verso le altre persone.

Come dici? Non è facile?

Ah già! Forse è vero.

Non lo so e non mi interessa.

Non deve essere facile, deve solo essere possibile. E lo è.

Tanto per cominciare mediti con me da 6 mesi e non è poco

quindi hai già cominciato a cambiare anche se non ci hai fatto caso;

lo stesso vale per chi mi segue anche da un solo mese

e se hai cominciato adesso è perfetto, non sei qui per caso

quindi hai un elevato potenziale di trasformazione.

Per prima cosa prendi il tuo elenco e trascrivi tutto su un nuovo foglio.

Serve applicare un metodo speciale. Ascolta.

Modifica il contenuto e ribaltalo in uno totalmente positivo,

quindi “non so fare niente” diventa “io sono una persona capace”

e se sai fare almeno una cosa, scrivila “sono capace di fare questo”

o anche “sono capace di fare questo e quello e quest’altro”

e così via.

Se hai scritto poche cose, prendi tutte quelle che ho scritto io

(ce ne sono un bel po’) e trasforma anche quelle, rendile positive.

Poi scegli una prima attitudine positiva e inseriscila nella meditazione

Respira

E osservati mentre stai vivendo quell’attitudine

mentre riesci a essere quel che hai scritto

mentre vivi in modo costruttivo quell’aspetto di te.

Nella meditazione dell’indomani inserisci un altro comportamento

e continui così, finché finisci l’elenco, e ricominci dal primo,

riparti con un’attitudine che hai già trattato

e ogni giorno vivi in meditazione un atteggiamento costruttivo

fino a quando ti accorgi che comincia a concretizzarsi qualcosa di nuovo

e che la tua vita sta cambiando.

Ti ho dato da fare?

Vero!

Ma come già sai, io sto sempre coi Blues Brothers:

“Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare” ;)

Namaste

Patrizia Manuela Rottigni


13 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

A.G.I.R.E. Percorsi interiori e spirituali

bottom of page