Andare a trovare le persone
quando non stanno bene o sono in difficoltà
è una cosa bellissima e utile.
Quello che “portiamo” assume una grande importanza
perché le persone sono fragili e delicate.
Oggi meditiamo per imparare a entrare in contatto con loro
con la giusta attitudine e con attenzione;
basta un po’ di pratica per portare loro il meglio.
Espira
Inspira
Portati al tuo centro
Controlla la postura del corpo
Trova il tuo spazio di ascolto interiore
e continua a utilizzare il respiro
per entrare sempre più profondamente in te.
Ora ascoltati
Cosa provi normalmente quando pensi
di andare a fare visita a una persona in ospedale?
Di solito le emozioni sono diverse,
ma tutte hanno una frequenza energetica bassa
come ad esempio il dispiacere, la pena, la paura, ecc.
Individua quello che provi tu, trova la tua emozione dominante.
Sentila.
Senti la sua frequenza.
Senti come ti fa sentire.
…maluccio, vero?
Certo, perché le frequenze basse hanno questo effetto,
si abbassa la vibrazione, si abbassa l’umore
e anche fisicamente ci si sente scarichi, poco vivaci.
Magari cerchi di mascherare la cosa con un po’ di energia
Ti dai da fare per avere un atteggiamento ridanciano
cerchi di tirar su il morale della persona
e ti metti a raccontare eventi, aneddoti, magari cose ridicole.
Bel tentativo, è già qualcosa,
ma non funziona.
Il malato è lì, bloccato, dolorante, forse preoccupato
e non sempre ridere è la cosa che desidera di più.
Cosa desidera?
Affetto, attenzione, , rispetto, amore, pace, presenza, compassione
(ben diversa dalla pietà, anche se molti le confondono)
e tutte le altre emozioni con frequenze vibratorie alte.
Quali sono le emozioni costruttive che provi tu?
Ce ne sono molte altre al di là di quelle che ho elencato.
Scegline una, se non ti viene in mente niente scegli la pace.
Sentila.
Senti la sua frequenza.
Senti come ti fa sentire.
…bene, vero?
Certo, perché le frequenze alte hanno questo effetto,
si alza la vibrazione, si alza l’umore
e come per magia ci si sente fisicamente forti, attivi, vivaci.
Ecco, quando vai a trovare una persona malata in ospedale
queste sono le vibrazioni che hai bisogno di trovare in te
per portarle alla persona ammalata.
Porti energia, porti forza, porti dinamismo, porti frequenze
che aprono le porte alla speranza, alla possibilità e alla Guarigione.
Andresti mai a trovare una persona con un mazzo di fiori appassiti?
No, certo!
Ecco, le frequenze vibratorie basse sono come fiori appassiti.
Mentre le meravigliose frequenze vibratorie alte
sono uno stupendo mazzo di fiori freschi, vivi, vitali, colorati.
Considera anche che in ospedale, per forza di cose,
le frequenze vibratorie sono basse, bassissime,
le persone sono tristi, il personale è affaticato e stressato dai turni
(nonostante lavori con tutta la serietà e energia di cui è capace)
e il malato può fare una sola cosa: scaricarsi,
a meno che non sia un meditatore o un praticante del pensiero positivo.
Quindi il tuo compito è quello di ribaltare la situazione
portando una ventata di vento fresco, le frequenze vibratorie alte.
Per farlo ti consiglio di fare le radici o l’allineamento (le trovi ai gg 65 e 108)
prima di andare in ospedale, a casa o dove sei, anche in macchina.
È importante! Non solo porterai la giusta energia
ma anche tu starai bene e – protetto dall’Energia Universale –
uscirai dall’ospedale mantenendo le tue energie
anziché scaricarti, come accade quasi sempre dopo una visita.
C’è ancora molto da dire al riguardo, ma cominciamo così,
magari in una prossima meditazione ci occuperemo ancora della questione.
Om Sai Ram
Patrizia Manuela Rottigni