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Patrizia Manuela Rottigni

UN PENSIERO PER TE –  10 luglio -  Meditazioni quotidiane - Giorno 191 -  QUANDO SEI STANCO -


Quando sei stanco, quando senti che non ne puoi più

che non puoi fare un altro passo

che non puoi muovere nemmeno un braccio

e vedi solo il letto o quantomeno un divano,

non lasciarti vincere, non lasciarti andare.

Ti sei già accorto da solo che in certe situazioni

un guizzo ti aiuta a strappare alle tue stanche membra

azioni incredibilmente vitali e precise

perché spinto da un motivo molto valido in quel momento.

Questo significa che anche quando ti senti sfinito

con il giusto pensiero e la giusta motivazione

sei ancora in grado di agire, di esprimerti e di dare molto.

Solo che normalmente non accade per scelta, ma per emergenza.

Con questa certezza, ora respira

portati al tuo centro

trova la postura corretta

espira

inspira

fino a quando senti che sei in uno stato di meditazione.

Torniamo al momento di infinita stanchezza

e alla voglia di dormire, riposare, recuperare.

Quando sei in quelle condizioni

se ti butti nel letto e dormi

fai un errore piuttosto importante

perché ti lasci scivolare nel sonno

senza alcuna consapevolezza e soprattutto

con un livello energetico molto basso

che non ti aiuterà a dormire nel modo migliore

e non potrà accompagnarti in luoghi notturni

positivi, luminosi e pieni di energia.

Questo significa che il mattino dopo

non ti sentirai ricaricato a dovere

perché durante la notte potresti esserti perso

in spazi energetici tutt’altro che rivitalizzanti,

cosa che accade normalmente

quando si entra nel sonno in questo stato.

Allora quando torni a casa stanco

non lasciarti sopraffare dallo sfinimento,

prenditi un attimo per fare una doccia

e già questo è un primo punto di ricarica,

soprattutto se immagini che l’acqua che scende

stia portando via tutta la stanchezza

e con essa scorie, tossine e tensioni varie.

Poi siediti nella posizione di meditazione,

in questo caso è ancora più importante

non stare sdraiati (come sai è una posizione

che non facilita la meditazione ma il sonno)

stai lì seduto e semplicemente respira.

Respira consapevolmente e con calma

Espira

e lascia che la stanchezza esca da te

visualizza un fumo grigio che esce col respiro;

Inspira

e porta dentro di te energia e vitalità

visualizza una luce chiara che entra in te.

Respira così, semplicemente

per un po’ di tempo,

finché senti che ti stai ricaricando

poi chiedi al tuo Angelo ( o alle tue guide)

di accompagnarti e di guidarti per tutta la notte.

A questo punto hai resettato il tuo sistema

hai lasciato andare le tossine fisiche e sottili

e puoi andare a dormire serenamente

ripulito e rinfrescato nel fisico

ripulito e rigenerato nello spirito.

Puoi fare la stessa cosa anche di giorno.

Se la stanchezza insorge nella giornata,

per qualsiasi motivo si presenti,

ma non hai modo di andare a casa a riposare,

respira allo stesso modo

e segui la stessa procedura;

questo ti aiuterà a portare a termine i tuoi impegni

e a trattenere quel po’ di vitalità che ti permette di chiudere la giornata

e tornare a casa in condizioni ancora accettabili

per prenderti cura di te e della chiusura della giornata.

Buon recupero!

Patrizia Manuela Rottigni


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