Predisponiti alla meditazione come da tua abitudine
Con la colonna vertebrale perfettamente allineata
ogni vertebra ti sostiene con leggerezza
la muscolatura è rilassata, inattiva.
Ti senti comodo e presente a te stesso
e ti osservi, così come sei.
Ora accomodati in una posizione rilassata e di centratura
percepisci il tuo respiro e semplicemente ascolta il suo ritmo
Quando espiri ti concentri sull’aria in uscita
Quando inspiri, senti l’aria che ti colma
Ripeti questa respirazione finché senti crescere in te
uno stato progressivo di attenzione
e avverti il collegamento con ciò che ti circonda.
Trova uno spazio al tuo interno ove poter respirare.
Uno spazio aperto che si trova dentro di te
con il ritmo dell’aria che entra e esce.
Porta l’attenzione al cervello
per l’esattezza ai due emisferi cerebrali.
Immaginali dentro la tua testa, in apparente riposo
anche se in realtà lavorano costantemente.
Il cervello a momenti è più rilassato, in altri più dinamico
ma è costantemente in attività, lavora anche mentre dormiamo.
E anche mentre dormiamo emette onde elettromagnetiche.
Ora immagina i due emisferi, uniti al centro dal corpo calloso,
che è costituito dal raggruppamento dei “fili” (gli assoni) delle cellule,
infatti ogni cellula presente in un emisfero
ha una perfetta corrispondenza nell’altro emisfero.
Prendi confidenza con il tuo cervello, sentilo, soppesalo
E renditi conto che sa fare cose inimmaginabili.
Ogni emisfero ha compiti e funzioni ben determinati.
Per prima cosa devi sapere che le vie neurologiche si incrociano,
così l’emisfero destro, governa la parte sinistra del corpo,
mentre l’emisfero sinistro governa la parte destra.
Ricordi? A livello simbolico il nostro corpo ha le sue corrispondenze:
la parte sinistra è legata all’energia femminile, intuitiva e creativa,
la parte destra del corpo all’energia maschile, logica e razionale.
Così accade che l’emisfero destro, che governa la parte sinistra del corpo,
sia preposto alle funzioni intuitive, immaginative e irrazionali della persona,
mentre l’emisfero sinistro, che governa la parte destra del corpo,
sia quello della razionalità, della logica, del linguaggio verbale.
Interessante…
Torna all’immagine dei due emisferi.
Quello sinistro potrebbe apparirti, ad esempio, come un campo di fiori,
mentre il destro potrebbe mostrarsi come un insieme di cubi o ingranaggi.
Sentilo
Visualizzalo
Prendi contatto.
L’emisfero destro gestisce la creatività, l’immaginazione e l’intuizione
stabilisce rapporti interiori e morbidi, basati sulle sensazioni profonde.
L’emisfero sinistro gestisce le attività coscienti, le facoltà logiche,
è preposto alle attività razionali e stabilisce rapporti concreti e diretti.
Osserva i tuoi emisferi e stabilisci quale sia
Quello con cui hai più confidenza, che utilizzi di più.
Di solito l’emisfero che ne risente è il destro,
perché nella nostra cultura si dà molta importanza alla razionalità
e molta meno attenzione è riservata a creatività e intuito.
Un obiettivo importante è quello di utilizzarli entrambi
per poter vivere in maniera equilibrata.
I due emisferi cooperano e si integrano a vicenda,
perché la mano destra deve ben sapere cosa fa la mano sinistra
e viceversa, allargando il concetto a tutto il corpo
e il nostro corpo è così meraviglioso che
quando un’area cerebrale dovesse danneggiarsi,
il sistema nervoso si attiva per creare nuove vie
e reintegrare le attività che sono state perse.
È qualcosa di fantastico!
Talvolta un emisfero lavora più dell’altro,
in particolare l’emisfero sinistro è più sollecitato,
ma è importante che siano in equilibrio.
Per farlo puoi “risvegliare” l’emisfero destro che,
suo malgrado, talvolta sonnecchia,
mente il suo contributo è importante per la nostra crescita,
coì come sono importanti tutte le attività di tipo intuitivo,
percettivo, immaginativo, insieme al ricordo e alla memoria visiva.
Non solo, un buon equilibrio tra i due emisferi ti dona
l’equilibrio tra la mente razionale e quella immaginativa
e questo ti consente di vivere meglio, di fidarti di te stesso,
di sapere quado gli altri sono tuoi alleati o non lo sono affatto,
di riconoscere quella voce interiore saggia e preziosa
che ti avverte quando stai sbagliando… e molto altro ancora.
Visualizza il tuo cervello, guardalo bene illuminato
prendi coscienza delle due parti che lo compongono
e ricorda che ogni volta che mediti
aiuti i tuoi emisferi a riposare, a muoversi con calma,
a recuperare ricordi, rapporti, sistemi e relazioni
e questo ti rende più efficiente indipendentemente
dall’emisfero che in quel momento è preponderante.
Ora ringrazia i tuoi emisferi perché sono attivi
e il tuo cervello lavora perfettamente anzi,
funziona sempre meglio!
Il respiro entra il respiro esce
sei rilassato e tranquillo e senti i tuoi emisferi
che funzionano in perfetto equilibrio
e ora sai anche come intervenire
per utilizzarli in modo equilibrato e funzionale.
Quando senti che è il momento di tornare in contatto
con la realtà circostante e con le attività del giorno
torna dolcemente in contatto con te
con calma, con i tuoi tempi, come sai fare
poi prendi due respiri lenti e profondi e apri gli occhi.
Patrizia Manuela Rottigni