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Patrizia Manuela Rottigni

UN PENSIERO PER TE – 14 luglio -  Meditazioni quotidiane - Giorno 195 -  UN PO’ RISTORO -


Per qualcuno trovare ristoro corrisponde semplicemente

a trovare in una bibita fresca ciò che restituisce energia e freschezza.

Per noi, in questo contesto, è altro.

Ristorarsi significa trovare consolazione e conforto,

ma anche trovare nuovo vigore e benessere.

Sono abbastanza comuni i momenti in cui

è necessario trovare un po’ di ristoro.

Non dipendono da situazioni catastrofiche,

non ti ritrovi con l’anima in fiamme,

ma ugualmente hai bisogno di una pausa,

anche piccola, di rigenerazione e conforto.

Comincia col respirare profondamente

Espira

Inspira

entra in contatto con te stesso,

diventa presente a te stesso,

senti che stai lavorando con la tua interiorità,

ma anche con le emozioni e il corpo fisico

e trova il tuo punto di centratura.

Senti che sei pronto a riportare armonia e leggerezza

dentro di te e attorno a te

e portati al centro del tuo respiro

fino a quando senti

che sei pronto per continuare a meditare.

Quando hai bisogno di ricevere ristoro?

In quali situazioni della tua giornata,

della tua settimana, o della tua vita?

Pensaci.

Ascoltati.

Respira e aspetta la risposta.

Succede abbastanza spesso.

Quando hai fatto tutto di fretta per arrivare in tempo,

o credevi di non farcela e ce l’hai fatta;

dopo una discussione faticosa,

anche se magari si è risolta in modo costruttivo.

Quando stai dando del tuo meglio

ma ancora non vedi i risultati che sarebbero ovvi,

dopo una buona performance,

dopo una critica inutile e pungente,

dopo una corsa in salita (a livello simbolico) …

sai tu quando il ristoro è necessario.

In tutte queste occasioni,

portati nel tuo stato di meditazione

e prendi l’immagine di un prato ampio

alle pendici di un bosco rigoglioso

alternato a rocce di varia foggia

in mezzo alle quali si apre una grotta

ampia, ombreggiata, invitante.

Ti avvicini alla caverna,

che dovrebbe essere buia

e tra le stalattiti e le stalagmiti

che si presentano eleganti di fronte a te,

scorgi al suo interno un bagliore

anzi numerosi bagliori

e ti avvicini incuriosito.

Entrando più in profondità

Puoi vedere che le pareti

sono disseminate di numerose pietre.

Sono cristalli di tutti i tipi,

dal quarzo ialino all’ametista,

dalla pirite all’ematite,

alternate a pietre preziose

come rubini, zaffiri, diamanti, smeraldi.

Ce ne sono di tutti i tipi,

qualunque tipo di pietra è presente.

Percepisci una grande energia

e riconosci la saggezza di questi esseri

che hanno attraversato numerose trasformazioni

e hanno raccolto informazioni per migliaia di anni.

Ti siedi al centro, ti siedi per terra

con le gambe incrociate nella posizione del ½ loto

le mani appoggiate alle ginocchia

con il palmo verso l’alto

e ti metti in ascolto

in silenzio

semplicemente.

Senti che l’energia di quella grotta

è serena e potente

che contiene in sé un elemento rigenerante

costituito dalle energie di tutte le pietre

che vivono al suo interno

e irradiano la loro saggezza.

Rimanendo in silenzio

ti apri a ricevere e a ricaricarti.

Senti anche l’effetto calmante e consolatorio

sui tuoi pensieri e sulle tue emozioni

e resti lì,

presente

aperto

ricettivo,

fino a quando avverti

che il vigore e il benessere

si sono ristabiliti dentro di te.

Prenditi tutto il tempo che ti occorre

Resta nella grotta finché senti che per te è abbastanza.

Quando terminerai la meditazione,

ricorda di tornare al momento presente con calma

muovendo piano le dita delle mani e dei piedi,

sbadigliando e stiracchiandoti.

Quando riaprirai gli occhi

porta con te le sensazioni appena raccolte

e usale stabilmente nella tua giornata.

Patrizia Manuela Rottigni


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