Terza e ultima tappa della meditazione di questi giorni, con una descrizione abbreviata dell’introduzione (197) e del passaggio nel Tempio Sacro (198). Infatti hai appena sperimentato queste due meditazioni e i passaggi sono impressi dentro di te. Se il riassunto ti sembra troppo veloce, puoi iniziare con la meditazione 198, poi proseguire.
Renditi presente portandoti in questa stanza, qui e ora.
Espira
Inspira
Segui il respiro fino a quando senti di essere rilassato
e osserva il tuo corpo materiale seduto sulla sedia.
Respira nelle zone dolenti per rilasciare le contrazioni,
rendendoti così sempre più presente nella tua forma fisica.
Osserva la forma materiale nella sua luminosità.
L’intera forma fisica è nutrita e mantenuta attiva dall’energia eterica
che la mantiene in vita, in salute e in armonia.
Ordina alla forma fisica di rimanere a riposo,
nutrita e sostenuta da parte dell’eterico, nello Stato della Pietra.
Poi passa all’immagine in cui cammini nella foresta e,
dopo la salita, vedi sotto di te lo spazio d’acqua a forma di goccia,
scendi fino alla punta del lago e ti siedi osservando il lago calmo e in pace.
Lascia l’emozionale in consapevolezza vigile, nutrito e a riposo
sostenuto dalla Creazione, nello Stato del Lago da cui osservi il tramonto
con tutti i riflessi, dal violetto all’oro e la tua mente si porta uno stato di Pace.
Ogni tuo corpo è in uno stato di rigenerazione e nutrimento.
Sei pronto per entrare profondamente in te e ti tuffi nello spazio sacro,
nel centro energetico del cuore come Essere Luminoso.
Ti incammini lungo il sentiero che costeggia il lago
e ti porta lungo l’antica strada lastricata di pietre, in fondo
scorgi il tempio circolare che vedi alla fine della strada lastricata.
Il Tempio ha una diametro di circa 50 metri, è sostenuto da colonne antiche,
la cupola è costituita da tre file di pietre circolari.
Entri nel tempio e salendo i tre gradini provi un senso di rispetto.
Cammini seguendo le colonne in senso orario e tra le colonne
incontri di nuovo le Presenze che vibrano con una bellissima frequenza.
Guardi nel primo spazio tra le colonne e incontri il primo Essere;
osserva questa Presenza e ascolti con attenzione ciò che ha da dire.
Annota il messaggio che hai ricevuto in una parte della tua coscienza,
così da poterlo ricordare al termine della meditazione.
Continua il giro colonna dopo colonna, incontra, ascolta, prendi nota,
fino a quando torni all’ingresso del Tempio.
Lentamente passa alla sala interna, verso il Sancta Sanctorum
Il cerchio della Creazione è l’eternità, il completamento, la realizzazione.
Al centro del tempio c’è un trono in pietra con i braccioli.
È la stanza più interna, riservata al massimo Sacerdote o alla massima Sacerdotessa.
Entrando nel Sancta Sanctorum ti togli gli abiti della personalità,
lasci andare tutto ciò che appartiene alla personalità:
non meritevolezza, senso di incapacità, paure, abbandono, sentirsi vittima
dover essere per forza buoni, gentili a tutti i costi e il doversi sempre scusare di tutto
e tutte le altre parti che costituiscono la tua personalità e hanno un effetto bloccante.
Ti spogli di tutto questo, ti avvicini e senti la tua essenza, libera.
Ascolta… c’è qualcosa di particolare che hai lasciato andare? Prendi nota.
Mentre ti avvicini permetti all’Essenza della Creazione di attraversarti.
Puoi sentire la conoscenza, la consapevolezza, l’amore, la saggezza.
Cammini nella pienezza di te, senti lo spazio che occupi e la radianza che si diffonde.
Ti siedi sul trono, regale, con la dignità dello Spirito Infinito.
La tua vera natura è presente, si manifesta attraverso di te
La vastità della Creazione si allarga e si irradia attraverso di te.
Il tempio è il luogo del tuo collegamento della tua connessione,
è il luogo della comunicazione e al centro in alto sulla cupola c’è un buco,
uno spazio vuoto che simbolicamente si apre verso la Creazione.
Sei seduto lì in comunicazione con le Intelligenze e i Maestri
che ti guidano durante questa incarnazione. Sono infinite.
Si sono manifestate attraverso di te e in questo momento si presentano.
Ne hai incontrate alcune tra le colonne. Col tempo imparerai a comunicare con loro.
Apriti in profondità, vai oltre l’immagine del tempio,
che non può esistere nella realtà quotidiana, ma esiste dentro di te.
Ti espandi nella luminosità che sei, ricevi nutrimento dalla Creazione.
Permetti anche all’involucro fisico di ricevere nutrimento in profondità.
Impara a ricevere senza dover fare nulla. Ricevi.
Vai in profondità.
Poi ti senti galleggiare, nelle tue vesti di Luce,
utilizza l’immagine di salire in alto, sopra al trono,
come richiamato su verso la cupola, nel piano della Supersostanza.
e percepisci con pienezza dove sei e ciò che stai vivendo.
Se ti sembra troppo, puoi dire “basta, voglio tornare al tempio”
Altrimenti rimani nella Supersostanza tutto il tempo che desideri.
Al termine ritorna nella forma mentale superiore, sul trono nel tempio.
Alzati in questa forma Mentale Superiore con indosso gli abiti della dignità.
Cammina verso la parte esterna del tempio, verso le colonne.
Ringrazia le radianze che sono tra le colonne per averti sostenuto.
Queste Essenze sono un sostegno, ma il pilastro del tuo essere viene dalla Creazione.
Non perdere mai questa verità, nessuna intelligenza è Dio. Egli è l’Unico.
Quando hai bisogno di comprendere e di rigenerarti in profondità
torna con gioia in questo Spazio Sacro.
Il tempio rappresenta te, il tuo essere Sacro
e la comunicazione continua che c’è tra te e la Creazione.
Mantenendo nel cuore le attitudini che hai acquisito, colmo di dignità,
senza bisogno di giustificarti o scusarti per essere qui sulla Terra,
ti avvicini al punto da cui sei entrato, scendi i tre scalini e esci dal tempio.
Ti incammini lungo la strada di pietre, in piena consapevolezza,
torni allo Stato del Lago, ti alzi e a ritroso superi la collina
e il sentiero nel bosco fino a ritrovare il tuo corpo nello Stato della Pietra.
Riprendi contatto con il tuo corpo fisico, muoviti piano, ora
con grande attenzione, con piccoli movimenti,
con i tuoi tempi e mentre lo fai
riporta sul piano fisico tutta la dignità e la consapevolezza che ti appartengono.
Quando sei pronto, senza alcuna fretta, puoi aprire gli occhi.
Ricordati di annotare i Messaggi, ciò che hai visto e tutte le sensazioni che hai vissuto.
Patrizia Manuela Rottigni