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Patrizia M. Rottigni

UN PENSIERO PER TE – 21 luglio - Meditazioni quotidiane- Giorno 202 -  TU, IL TUO SPIRITO ETERNO E I


Espira

Inspira

Segui il respiro fino a quando senti di essere rilassato

e osserva il tuo corpo fisico seduto sulla sedia.

Osserva dove ci sono contrazioni nella colonna e nel resto del corpo

e respira in quelle zone, rilascia le contrazioni,

visualizza un fumo scuro che le porta via, falle uscire

rendendoti così sempre più presente nel qui e ora.

Diventa presente a te stesso, stai lavorando con l’interiorità,

e trova il tuo punto di centratura

che ti fa sentire stabile, solido e pronto a indagare

nei mondi interiori e spirituali.

Diventa consapevole del fatto che sei uno Spirito Eterno,

in realtà non perderai mai nessuno,

non ci sarà nessuno che ti potrà mancare davvero.

Ciò che è visibile alimenta la nostra personalità,

che si attacca a ciò che è concreto

e non comprende i mondi sottili, non visibili

quelli in cui si trovano risposte e pace.

L’ansia nutre la paura e il senso di perdita,

ogni volta che provi insicurezza o disagio,

quando vorresti chiuderti in un buco o fuggire

stai dando spazio all’ansia e alla paura.

Ma tu sei uno Spirito Eterno

“incastrato” in un corpo fisico

e nelle trappole della personalità.

Ora come Essere Spirituale ti esorto a scoprire presto

ciò che si trova oltre il velo, la tua Reale Identità.

Come essere che vive nel mondo materiale

ti invito a considerare ciò in cui credi, come vivi

e quali sono le radici che fanno di te quel che sei

al livello concreto della personalità.

Tu non ti sei creato da solo, hai scelto il veicolo

con il quale presentarti in questo mondo fisico.

Hai scelto il luogo in cui vivere e molte altre cose

(di cui però non parliamo oggi, non è il tema)

e tra ciò che hai scelto ci sono i tuoi genitori.

Spiritualmente discendi da una Grande Gerarchia.

Fisicamente discendi dal tuo albero genealogico.

La tua Essenza e la tua Personalità si combinano

fino a formare la bellissima persona che sei.

Metà del tuo essere è originato da tua madre

sei “fatto” con una parte di lei

l’altra metà di te proviene da tuo padre.

Da ragazzino e poi da adolescente

hai costruito le basi dei tuoi pensieri e delle tue emozioni

attraverso i pensieri e le emozioni

che hai assorbito e vissuto e assorbito da tua madre;

l’altra “quasi metà” deriva da quanto assorbito da tuo padre

e se uno di loro non c’era, queste parti contengono anche aspetti

delle persone che hanno sostituito il genitore che mancava.

In ogni caso, presenti o assenti che siano

tu sei qui perché loro c’erano: altrimenti tu non ci saresti.

È vero che crescendo e maturando hai ricevuto le influenze

di altre figure di riferimento, insegnanti, allenatori,

amici, nemici, nonni e altri parenti inclusi.

Però la parte preponderante deriva dai tuoi genitori.

Possiamo anche dire che ciò che ti accade è grazie a loro.

Adesso non farti prendere dalla rabbia o da recriminazioni

se i tuoi genitori non sono stati quel che tu avresti voluto.

Come abbiamo detto, hai scelto come e dove nascere

e loro hanno fatto quel che era loro richiesto: farti nascere.

È molto importante che tu diventi consapevole di questo.

Tua madre e tuo padre sono quello che sono.

Hanno fatto tutto quello che potevano fare, per quello che erano

e con gli strumenti e le capacità che avevano a disposizione,

che senso ha lamentarsi o chiedere di più?

Invece prova gratitudine per qualunque cosa abbiano fatto

che ti sia piaciuta molto o che non ti sia piaciuta affatto.

Devi sapere che Tu sei la persona che sceglie

come e dove condurre la propria vita ma, al tempo stesso,

loro sono dentro di te, quindi sono la causa di ciò che fai

e di quello che farai oggi e nel futuro.

Se sei qui, se sei un ottimo professionista, se sai meditare,

se sei un atleta, se sei sedentario, se sei un guerriero,

se ti nascondi dietro un velo, se hai una grande cultura…

lo devi a loro e non ti serve provare insoddisfazione o rancore.

Per tutto ciò che sarai, a loro rivolgerai la tua gratitudine,

perché si sono incontrati e, nella maggior parte dei casi,

nel momento in cui ti hanno concepito si sono amati.

Loro sono le tue fondamenta e lo saranno per sempre.

Negare, denigrare, condannare o svilire il loro ruolo

può solo minare la tua Essenza e ridurre le tue potenzialità

a livello della personalità e nell’evoluzione del tuo Essere.

Accettare, comprendere, perdonare, amare ciò che sono

e che hanno fatto per te, per poco che possa essere stato,

può solo rinforzare le tue radici e la tua Essenza,

il che porta grande forza e potenza a quello che sei e che fai.

L’ansia, la paura, il senso di perdita e le altre emozioni limitanti

potranno anche provare a toccarti o a ferirti,

ma riusciranno solo a scalfire la superficie.

Non potrai temere di perdere i tuoi genitori

nemmeno quando lasceranno questo luogo terreno

perché loro sono dentro di te e continueranno a nutrirti;

anche se il tuo Essere Spirituale e eterno è “incastrato” nel corpo fisico,

rimane in contatto costante con il loro Essere eterno

e continuerà a esserlo anche quando non saranno più in questo spazio.

Per questo no puoi perdere nessuno.

Trova quindi nutrimento dalla tua Gerarchia Spirituale

e dagli antenati da cui proviene, proprio a partire da mamma e papà.

Resta in ascolto di quello che questa meditazione muove in te.

Quando per te sarà il momento opportuno

torna allo stato presente e alla realtà circostante

diventando di nuovo consapevole del tuo corpo fisco

e non dimenticare di fare tre respiri profondi e stiracchiarti.

Patrizia Manuela Rottigni


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