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Patrizia Manuela Rottigni

UN PENSIERO PER TE – 26 luglio - Meditazioni quotidiane - Giorno 207 - COME E PERCHE’ MEDITARE -


Lo spazio di ascolto quotidiano è molto importante,

non a caso ogni tradizione ha i propri ritmi e usanze.

Ai cattolici vengono insegnate le preghiere del mattino e della sera;

per la tradizione ebraica la vita è un’occasione costante di preghiera

i musulmani si rivolgono in preghiera verso la Mecca 5 volte al giorno

i Buddhisti delle varie tradizioni meditano quotidianamente

e via discorrendo, con diverse modalità per ogni cultura nel mondo.

La preghiera è una pratica che accomuna tutte le tradizioni religiose

e porta alla dimensione del sacro attraverso la parola o con il pensiero;

solitamente è considerata il momento in cui si parla al sacro,

mentre nella meditazione il sacro parla alla persona.

Entrambe portano in uno spazio interno molto profondo.

La preghiera permette di invocare, chiedere una grazia o il perdono,

esistono le preghiere di lode e di ringraziamento, come quelle

per perdonare e farsi perdonare, di devozione e di abbandono.

La meditazione migliora il proprio stato d’animo partendo dall’interno,

porta un valore aggiunto nella vita di tutti i giorni e nella qualità dei pensieri.

Più aspetti ne traggono beneficio, come ad esempio l’insicurezza,

il dolore, i problemi del sistema immunitario e di altri apparati.

Incrementa la fiducia in sé stessi, la creatività, la concentrazione e la felicità.

Quando mediti l’obiettivo primario è quello di fermare il pensiero

e trovare uno spazio in cui calmare la mente e poter respirare.

Nella tradizione occidentale la meditazione è meno praticata della preghiera

anche se l’abitudine quotidiana sta crescendo anche nelle nostre culture.

Dalla pratica della meditazione derivano svariati effetti benefici

che interessano il corpo e la mente e questo è scientificamente provato;

aumenta la consapevolezza di sé e porta in generale una più chiara visione.

Ecco perché mi adopero quotidianamente perché tu mediti

perché la pratica diventi anche per te una costante,

ecco perché ti propongo quotidianamente temi e soggetti diversi

perché tu trovi la via più adatta a te, o perché, come accade a me

ogni momento, ogni occasione, ogni situazione della vita

diventino uno spunto per meditare e incontrare te stesso,

diventino uno strumento per parlare con il tuo Sé superiore

e per apprezzare le altre persone, gli animali, le piante, i minerali

e tutte le meraviglie che questa terra e l’universo ci offrono,

sia a livello concreto che sottile.

Ora dove sei?

Sei dentro di te o stai leggendo con la mente?

Trova la giusta postura,

ne abbiamo parlato in passato (giorno 34 e medd. dei mudra).

Respira profondamente

entra in te

espira, lascia uscire il respiro e svuota i polmoni,

inspira, lascia entrare il respiro e colma i polmoni

segui il ritmo del respiro

soffermati sull’aria e sull’effetto che provi

quando espiri è calda e umida

e quando inspiri è fresca e secca.

Ecco,

resta così, con te stesso

respira

e poco a poco entra nel respiro

nel suo ritmo

tuffati in esso

tuffati in te.

Tu e ciò che ti circonda

non sarete più gli stessi al termine di questa meditazione

e utilizzare questo spazio e il respiro

ti permette di vivere in modo costruttivo e benefico.

Espira

Inspira

Ascoltati.

Medita e giorno dopo giorno ti accorgerai

che dentro di te stanno accadendo molte cose

grazie all’abitudine e al momento che ritagli per te

e che sarai capace di prestare più attenzione

a quello che accade dentro di te

anziché a ciò che si muove all’esterno.

I tuoi pensieri saranno via via sempre più liberi

da ansia, preoccupazione e altre emozioni limitanti,

diventando costruttivi chiari, creativi e focalizzati.

Puoi meditare se sei ateo, perché ti concentri sul respiro

e sugli altri aspetti della vita fisica o emotiva;

puoi meditare se sei religioso perché fai del tuo Dio,

del tuo Maestro, del tuo Guru, dei tuoi Angeli

l’oggetto della tua meditazione;

puoi abbracciare una delle tradizioni in cui la meditazione

è un elemento primario di ascolto e benessere

come il Buddhismo, l’Induismo e così via.

Ora stai respirando profondamente

e stai seguendo le mie parole, portandole dentro di te.

Puoi anche decidere che ti facciano un effetto profondo

e che ti aiutino a scegliere di praticare con costanza,

sebbene tu non sia un monaco buddhista

né un religioso di altre tradizione.

Basta sceglierlo, basta che tu scelga TE.

Espira

Inspira

Continua a farlo fino a quando senti che per te è sufficiente.

Quando deciderai di concludere la meditazione,

riprendi gradatamente contatto con l’ambiente circostante

muovi piano le dita delle mani e dei piedi,

respira consapevolmente, sbadiglia con gusto

e stiracchiati con calma per portare con te

i benefici effetti di questo momento.

Patrizia Manuela Rottigni


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