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Patrizia M. Rottigni

UN PENSIERO PER TE – 28 luglio -  Meditazioni quotidiane a cura di Patrizia M. Rottigni -  UN MANDAL


Oggi costruiamo un Mandala di sassi.

Alcune persone sono in vacanza,

altre sono andate a trascorrere qualche weekend,

qualcun altro è rimasto “intrappolato” a casa

ma c’è aria di vacanza, di leggerezza,

gli abiti sono freschi, il sole porta luce

la percezione è quella di poter respirare.

Con queste sensazioni, che tu sia a casa o in vacanza

esci al mattino presto, se ti è possibile,

per raccogliere una moltitudine di piccole pietre

che possono essere di tante tonalità,

o tutte bianche, o tutte grigie e così via.

Potresti anche essere un collezionista di sassi

e avere un bel vaso di vetro pieno di pietre

che tieni in casa per scopo ornamentale.

Magari non sono pietre, ma conchiglie o vetri colorati

e se non hai tempo di uscire a procurarti i sassolini,

puoi iniziare utilizzando quello che hai,

provvederai poi a procurarti le pietre, se vorrai.

Poi ti serve un supporto solido e piatto,

come un’asse di legno, o un vassoio o altro

su cui poggerai man mano le pietre

dopo averle ben ripulite e posate sul tavolo.

Se il supporto è di un solo colore, va bene così,

se è colorato stendi una stoffa monocolore

bianca o comunque di un colore tenue.

Ora puoi cominciare a meditare,

anche se potresti averlo già fatto in precedenza,

mentre stavi raccogliendo i sassi, “ascoltandoli”.

Espira

Inspira

Segui il respiro fino a quando senti di essere rilassato

sei seduto sulla sedia e respiri con calma e attenzione

Se ci sono contrazioni nella colonna e nel resto del corpo

respira in quelle zone per rilasciarle,

espirale, lascia uscire il fumo scuro che le porta via,

rendendoti così sempre più leggero e libero,

presente nel qui e ora, nel tuo centro.

Diventa sempre più presente a te stesso,

a ogni respiro,

sempre più in profondità,

fino a sentirti stabile, solido, vicino ai piani interiori.

Mandala deriva dal Sanscrito e significa “cerchio”,

ne abbiamo già parlato in precedenza (es. giorno 139)

e sappiamo che ha la capacità di favorire la meditazione.

I Mandala più “famosi” sono quelli di sabbia colorata,

realizzati dai monaci tibetani, e quelli disegnati con cura,

ma è anche possibile creare dei Mandala in autonomia

utilizzando materiali che sono a nostra disposizione.

Oltre al raccoglimento che genera creare il Mandala,

questo può evocare in te qualcosa di speciale, di profondo,

proprio perché stai creando il tuo Cerchio Spirituale personale.

Osserva le pietre di fronte a te

Respira

Mettiti in ascolto

scegli la prima pietra, quella iniziale

e comincia a sistemarla al centro.

Proprio dal centro del cerchio viene emanata la forza

che si estende verso l’esterno e si espande,

pur rimanendo all’interno dello spazio definito.

Rimani in ascolto,

lasciati chiamare dalle pietre successive

e crea il primo cerchio attorno al centro

con calma, con cura, ascoltando ogni sassolino,

soppesandolo,

annusandolo,

conoscendolo…

Continua a rimanere in ascolto,

scegli le pietre per il prossimo giro

e costruisci il cerchio successivo, con calma, con cura.

Espira

Inspira

Lavora con calma e procedi, un cerchio dopo l’altro.

Quando costruisci il Mandala lavori su più livelli.

C’è la parte di centratura, che ti porta verso l’essenza,

chiarisce i tuoi pensieri e ti aiuta a definire le priorità della tua vita;

al tempo stesso mentre lo costruisci attivi un processo di Guarigione,

che si attiva già semplicemente iniziando a mandare via i pensieri indesiderati;

e questo spazio che si crea ti dona il terzo aspetto, quello della crescita,

determinata dal fatto che sei qui, sei in ascolto e ti trasformi,

impari a ampliare la tua visione, a entrare in una nuova “dimensione”.

Hai quasi finito.

Questo è il tuo Mandala, è una forma d’arte meravigliosa

che parla di te, che esprime quello che sei

e stai per arrivare a concludere la sua realizzazione.

L’ultimo cerchio ha una funzione speciale, di recinzione,

chiude il lavoro e delimita la tua personalità, la definisce.

È un lavoro prezioso, affascinante e il cerchio finale

ha assunto una funzione protettrice, ti aiuta,

mantiene al di fuori pensieri, ansie e turbamenti,

ti evita la dispersione e favorisce la consapevolezza di te.

C’è ancora un livello, dopo quello della crescita

si tratta del consolidamento, del radicamento e della forza

che andranno a caricare il tuo Mandala ogni volta che lo userai.

Puoi usarlo in molti modi, per pensare, scrivere, decidere

o semplicemente sedendoti accanto a lui e osservandolo,

anche se la meditazione è lo strumento di ricarica più potente

che ha un effetto reciproco: carica lui e carica te

e ogni volta che mediti utilizzando il tuo Mandala,

lasciando catturare e assorbire dai suoi cerchi concentrici

che ti portano all’interno, poi all’esterno, come un’onda,

entri sempre più profondamente in te, trovi la pace

riequilibri il tuo pensiero, il tuo respiro, la tua vita

e al tempo stesso aumentano la forza e il potere di questo strumento.

Patrizia Manuela Rottigni


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