UN PENSIERO PER TE – 1 agosto - Meditazioni quotidiane - Giorno 213 - QUANDO LE COSE VANNO STORTE -
- di Patrizia M. Rottigni
- 31 lug 2017
- Tempo di lettura: 3 min


Succede.
Tutto sembra a posto,
hai avuto la tua giornata, impegnativa o tranquilla
oppure l’hai programmata e sei pronto a iniziare
quando accade l’imprevisto che crea un discreto caos.
La prima cosa che accade è il panico.
Il pensiero si sposta di qua e di là
adagiandosi sulle previsioni più catastrofiche
e considerando, nel migliore dei casi,
il fallimento di ogni impresa
e l’impossibilità di venirne fuori con decenza.
Poi ci sono gli ottimisti eccessivi
che credono che le cose si sistemino da sole (o quasi)
ritrovandosi poi nei guai per impreparazione
ovvero per non aver fatto ciò che era utile.
Allora che fare?
Cominciamo portandoci nello spazio di meditazione
intendo dire ora, inizia a meditare
per considerare i vari aspetti da un punto di vista più ampio,
quello che – appunto – ci offre la meditazione.
Al tempo stesso caldeggio l’idea di fermarsi un attimo e respirare
anche quando ci si trova nel bel mezzo dell’imprevisto.
Quindi ora Espira e Inspira
portati nel tuo centro
e continua a respirare con calma
fino a quando ti accorgi che sei nel tuo spazio interiore.
Pronto?
Bene.
Tu di che categoria fai parte?
Versione “pensiero pessimistico” o “impreparato”?
O sei una persona che affronta le cose con serena competenza?
Ascoltati
Rispondi a te stesso.
Percorriamo insieme alcuni passaggi importanti.
1. Il primo è calmare la mente e renderla “presente”
per questo l‘idea di fermarsi a respirare mi sembra appropriata,
ma puoi utilizzare il mezzo che preferisci
purché ti fermi e consideri con attenzione
la situazione che ti trovi a affrontare.
Quando ti è capitato, lo hai fatto?
2. Allontanare i pensieri non adeguati. Ad esempio
catastrofi, pessimismo, paura, panico e sentimenti analoghi.
Anche il pensiero “facilone” non è di aiuto, allontanalo.
Tu di che specie sei?
3. Individuare la soluzione migliore
che solitamente si presenta come mix
tra il pensiero razionale e la giusta intuizione.
Se ci sono più soluzioni, considera la più valida.
Ti affidi al pensiero intuitivo o usi solo quello razionale?
O viceversa?
4. Agire con serena decisone, ovvero: fare quel che serve.
Quando hai capito cosa serve, non perdere tempo
non tornare sulle tue decisioni dopo pochi istanti
ma fidati della scelta che hai operato e seguila.
Ti comporti in questo modo o dubiti delle tue scelte?
5. Mantenere la mente orientata al successo
considerando nel frattempo ciò che sta accadendo.
Pensare positivo è fondamentale, ma da solo non basta
è necessario monitorare l’andamento delle cose
considerando che l’imprevisto è sempre in agguato.
Hai “occhio” e osservi le situazioni fino in fondo?
È utile e importante.
6. Tornare sui propri passi se i risultati non si fanno vedere.
Rendersi conto di un errore di valutazione è utile, se è il caso
ed è una cosa bene diversa dai dubbi del punto 4
(che si manifestano prima ancora di vedere
se la decisione presa funziona).
In questo caso invece si compie il processo
fino a scoprire (eventualmente) che non sta dando i risultati sperati.
Sei capace di cambiare rotta se occorre
o ti intestardisci su una soluzione che non risolve nulla?
7. Ripetere, scegliendo l’azione più appropriata.
Scoprire di avere sbagliato e riprovare
è indice di grande intelligenza e perseveranza.
8. Fermarsi, osservare il risultato, congratularsi
(con sé stessi, con gli altri) e ringraziare (tutti, intuito incluso).
Questo è il passaggio meno usato, di solito,
infatti ci si limita a ringraziare chi ci ha dato aiuto.
Ricordati di fare tutto fino alla fine,
congratulazione e gratitudine sono fondamentali.
Bene, ora sei pronto per affrontare qualsiasi imprevisto.
Devi sapere che ho deciso di scrivere questa meditazione
(che è anche una specie di vademecum)
In seguito a quello che è accaduto a me questa sera.
Gli ospiti che aspettavo si sono avventurati sullo sterrato
con pesantissimo carrello-tenda stracarico
ignorando le istruzioni “non usare carrelli o trailer”
e sono usciti di strada (senza danni) bloccandola.
Sono arrivati da me preoccupati e in panico
(mi chiedo sempre i motivi del panico… perché?)
convinti che la loro vacanza fosse rovinata.
Era tardi e non avevo ancora cenato,
ma a quel punto ho fatto tutto ciò che era necessario.
Infatti l’imprevisto è in agguato anche se ti cauteli
(nella fattispecie invio istruzioni dettagliate sul percorso ecc.)
ma molte persone tendono a non seguire le istruzioni
(altro tema interessante di cui potremmo parlare in futuro)
A quel punto ho seguito le istruzioni alla lettera
(appartengo alla categoria che segue le istruzioni e si fida)
applicando i principi di questa meditazione
e… un po’ di fatica, ma alla fine tutto si è risolto.
Provare per credere, anzi no!
Credetemi e evitate di dover provare J
Una sola considerazione: il tizio non segue le istruzioni,
inoltre in collina non sa proprio guidare.
Patrizia Manuela Rottigni