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Patrizia Manuela Rottigni

UN PENSIERO PER TE –  4 agosto -  Meditazioni quotidiane - Giorno 216 - IL SILENZIO INTERIORE È PER


Il respiro esce

il respiro entra

e ti avvicini a uno spazio di tranquillità,

lo spazio in cui stai meditando.

Ti senti comodo

sei comodo con te stesso

e con la tua posizione

e il respiro esce,

Il respiro entra.

Dal luogo nel quale ti trovi ti incammini verso l’interno

non c’è nulla da fare, niente da raggiungere

solo Essere.

Tu sei lì, nel tuo spazio di meditazione.

Entra nella pace e nel silenzio

e senti che effetto ti fa stare in quello spazio.

Potresti sentirti bene,

perfettamente a tuo agio

e godere di quella situazione

sentire il tuo respiro che si apre

e col pensiero ti carezza l'anima.

O invece il silenzio potrebbe sembrarti pesante

e la pace rivelarsi distante, difficile

se non addirittura irraggiungibile.

Certo non dipende dal fatto che una persona non ami la pace

ma da qualcosa che si frappone fra sé stessa e la pace,

così il silenzio, da amico, diventa difficile, pesante, persino ostile.

Quando questo accade ci si trova in una situazione innaturale

provocata da qualche elemento di disturbo.

Gli elementi di disturbo sono uno degli aspetti della vita

e nella nostra civiltà, in questa cultura,

sono molti i fattori che distolgono dall'ascolto interiore,

dal silenzio e dal riconoscimento delle cause di disagio.

Anziché cercare il silenzio, le persone vengono esortate

a distrarsi, a svagarsi, a intontirsi

con i suoni forti, i colori potenti e le attrazioni del mondo.

Le emozioni dolorose vengono ricacciate nell'inconscio

seppellite nel luogo da cui provengono

e per tornare a essere ascoltate

sono costrette a creare situazioni estreme

(come incidenti, malattie o perdite di vario genere)

cosicché l'attenzione possa tornare verso l'interno,

all'ascolto di sé

e liberarsi dai legacci che intrappolano la vera essenza.

Tutto ciò è molto comune e il rimedio è questo,

quello che stai facendo tu, in questo momento:

fermarti, ascoltare, leggere parole

che ti portano dento di te a percepire.

Può essere facile, riconoscersi può diventare un’abitudine

e rendere la vita più viva, più brillante

proprio perché c’è uno stato interiore di serenità e apertura.

Talvolta nemmeno i forti disagi sono sufficienti

e alcune persone scelgono di stordirsi

pur di non rimanere sole con sé.

Fumo, alcool, droghe, farmaci, eccesso di lavoro,

di sesso, di eventi sensazionali

sono solo alcuni degli elementi deleteri

che portano la vita di una persona all'autodistruzione

e purtroppo chi è invischiato in situazioni del genere

quasi sempre non è consapevole dell’origine del problema

anche se e la persona continua a stordirsi.

Se ti è capitato, se sei uno di loro

per prima cosa non ti devi vergognare, non serve.

Ti è accaduto, è un duro insegnamento,

la tua strada è stata in salita… forse lo è ancora

ma sei qui, sei incappato in questa meditazione

e allora questo significa qualcosa, non solo per te, per tutti.

Scegliere di fermarsi a leggere non è una cosa comune.

Lo fa chi è già sulla strada,

oppure chi ha deciso di percorrerla

o anche chi non lo sa ancora, ma sta per iniziare

qualunque sia la sua storia, qualunque sia il suo disagio.

Fermati

Respira

Entra nella pace e nel silenzio

e senti che effetto ti fa stare in quello spazio.

È il momento giusto per farlo, per ascoltarti,

per sapere cosa desidera la tua Essenza.

Occorre il silenzio

quello che permette di percepire i sussurri dell'anima

il dolce soffio della tua parte immortale

che non è il corpo fisico

che non è la mente

che non sono le emozioni

ma che può esprimersi in questa incarnazione

in questo mondo così meraviglioso e vario

attraverso il corpo, la mente e le emozioni.

Ora lascia tacere tutto questo e respira.

Rendi il tuo respiro silenzioso

sentilo mentre ti attraversa

mentre porta ossigeno e energia dentro di te,

in ogni tua cellula.

Respira e rimani con te.

Potrebbe piacerti molto quello che senti,

siine felice.

Potrebbe non piacerti affatto,

non giudicare, semplicemente prendi nota

e decidi che puoi fare qualcosa di diverso

perché quel che ti serve è con te

è dentro di te

e la cosa più importante ora

mentre mediti nel silenzio

è riconoscere la tua bellezza

e permetterti di esprimerla, di lasciarla uscire

e di compiere un’azione nuova, costruttiva

che nasce ora, dal silenzio.

Patrizia Manuela Rottigni


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