Continua il nostro lavoro di ascolto interiore
per affrontare con calma e con mente focalizzata
quello che la vita propone, a tutti i livelli.
Dopo la meditazione sulla pace interiore (229)
e sulla disciplina dello sciamano (228)
introduciamo un nuovo strumento
per calmare i pensieri involontari e disarmonici
che formano le increspature della mente.
Puoi utilizzare questo trittico come meglio credi.
Mettiti in una comoda posizione per meditare,
puoi stare seduto a terra con le gambe incrociate
o su una sedia con la schiena staccata dallo schienale,
Prenditi il tempo necessario per questa meditazione
senza che vi possa essere alcun elemento di disturbo,
lascia il cellulare in un’altra stanza, avvisa chi vive con te
della tua intenzione di evitare distrazioni
e se si presentassero impreviste, semplicemente ignorale,
sotto qualsiasi forma si manifestino a te.
Respira
Permetti al respiro di essere il tuo veicolo
Espira
Inspira
Finché senti di essere comodo con te stesso.
Ora prendi l’immagine di un lago,
potala di fronte a te e visualizzala con chiarezza
non importa se è un lago che già conosci,
se non lo hai mai visto dal vivo
ma lo hai incontrato molte volte con l’immaginazione
o se è del tutto nuovo per te,
in questo momento è il tuo lago.
Osservalo bene nei suoi dettagli
che forma ha
quanto è grande
la sua profondità
di che colore è
se le sue acque sono limpide
cosa lo circonda.
Può essere perfettamente liscio, come uno specchio,
se non c’è vento e nulla lo increspa
e puoi vedere tutto quello che si riflette in esso:
il cielo, le nuvole, gli alberi, le montagne, gli animali
e tutto quello che si specchia sulla sua superficie.
Se il vento inizia a soffiare,
l’acqua si muove, non serve che sia agitata
bastano delle lievi increspature
per togliere l’effetto specchio
e le immagini chiare spariscono.
Anche quando piove l’acqua del lago si muove,
ma non sempre è increspata,
a volte la pioggia cade lieve e ritmica
e crea cerchi concentrici dapprima ben definiti
che in seguito si incontrano l’uno con l’altro.
Certo, a volte il lago può anche essere in tempesta.
Nelle giornate limpide il calore del sole
scalda le acque del lago e si riflette
sulla sua superficie brillante.
Durante la notte compare la luna,
anch’essa si rispecchia sulla superficie
e anima l’acqua di riflessi argentei,
nelle notte speciali anche dorati.
Anche le stagioni creano effetti diversi;
in autunno le foglie che cadono dagli alberi
si posano sulla superficie del lago e galleggiano per un po’;
d’inverno la neve si posa sul lago e viene inglobata;
nei momenti più rigidi il gelo crea una superficie dura
sulla quale la neve si può depositare.
Molto altro può accadere sul tuo lago
scoprirlo dipende solo dalla tua creatività
o dagli stati d’animo che vivi.
Ascoltati.
Senti il tuo stato interiore.
Ora osserva come concentrarti sul lago
lo abbia già modificato.
Considera che il tuo corpo e la tua mente
possono essere assimilati alla superfice del lago.
Nota le calme acque del tuo lago
e a quali momenti di vita corrispondono.
Ascoltati
Ora.
Osserva le increspature che si creano in te
e considera a quali situazioni corrispondono.
Ascoltati
Ora.
Poi lascia andare.
Respira
Resta centrato in te, sulle acque del tuo lago
E assapora la pace.
Infine lascia andare anche il lago
E torna alla consapevolezza del momento presente.
Namaste
Patrizia Manuela Rottigni