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Patrizia Manuela Rottigni

UN PENSIERO PER TE – 28 agosto -  Meditazioni quotidiane - Giorno 240 -  I GUARDIANI SPIRITUALI (1)-


La scienza dello Spirito parla del Guardiano della soglia,

Carlos Castaneda dei potenti Alleati e dei Nagual.

L’Animale Totem per i nativi del Nord America

ha funzione di spirito protettore e guardiano.

L’Angelo Custode in inglese è chiamato Guardian Angel,

nelle tradizioni occidentali “Spirito Guardiano“(o Guida)

indica Entità aiutanti e guardiane degli esseri umani.

Nella tradizione Masai, la divinità Enkai assegna a ogni persona,

alla nascita, uno spirito guardiano incaricato di proteggerla fino alla morte.

Il Drago Cinese con i suoi attributi divini è il guardiano dei Cieli

e i mitologici Xian del Taoismo sono i guardiani delle Grotte celesti,

come Asura-Varuna è il guardiano Indù dell’Ordine Cosmico secondo i Veda.

Potremmo parlare anche dei guardiani degli inferi come Anubi

o quelli di memoria Dantesca citati nella Divina Commedia

e qui mi fermo perché i guardiani esistono in ogni tradizione

con il ruolo generico di protezione, anche se con connotazioni differenti.

Oggi ci avviciniamo al’incontro con il Guardiano, il tuo.

Predisponiti alla meditazione nel modo abituale,

ma prima prendi un incenso, il più possibile puro,

e una bella candela bianca e accendili.

Accomodati in una posizione rilassata e di centratura

percepisci il tuo respiro e semplicemente ascoltalo

scoprine il ritmo.

Quando espiri ti concentri sull’aria in uscita

e sui polmoni che si svuotano.

Quando inspiri, senti l’aria che ti colma

e i polmoni che si riempiono.

Espira

Inspira

Ripeti questa respirazione con il tuo ritmo

finché senti crescere in te uno stato progressivo di attenzione.

La tua colonna vertebrale è perfettamente allineata

e senti che ogni vertebra ti sostiene con leggerezza

Ti senti comodo e presente a te stesso

e ti predisponi a incontrare il tuo Spirito Guardiano.

Utilizziamo questo nome generico

per non addentrarci in una tradizione specifica

e per lasciarti libero di sperimentare

ciò che vivi nei tuoi piani interiori.

Ora respira tranquillamente e profondamente

senti di essere in uno stato di calma

seppur animato dal desiderio di questo

mirabolante e emozionante incontro.

Senti le tue radici, senti che sei ben aderente alla realtà.

Senti il contatto con il Cielo e il suo supporto.

Prendi l’immagine di entrare in uno spazio di Luce

ad esempio attraversando un tronco cavo o una grotta.

Sull’altro lato c’è un bellissimo albero luminoso

colorato con le luminescenze dell’iride

e ai suoi piedi intravvedi una figura, per ora indistinta.

Fermati e percepisci quello che provi,

poi continua a camminare e a osservare la figura

mentre diventa via via sempre più chiara.

Quando arrivi sotto l’albero puoi vederla meglio

e in quello spazio diventi anche tu luminescente,

perché ti avvicini a lei nelle tue Vesti di Luce.

Saluta questo Essere, abbraccialo, se lo ritieni possibile,

e registra le sensazioni che stai provando e ciò che ti dice,

compresi il suo nome e il luogo dal quale proviene.

Percepisci la sua nota distintiva, la sua forza

e tutto ciò che sta manifestando a te in questo momento

perché restino impressi in te con forza e lucidità.

È il tuo Spirito Guardiano e potrai incontrarlo sempre,

sarà sempre con te e lo incontrerai ogni volta che vuoi.

Ora godi della sua presenza e della sua Maestria.

Compito degli Spiriti guardiani è espandere la consapevolezza

offrendo anche prospettive di vita diverse da quelle abituali

ma sempre senza prendere decisioni per te;

inoltre non sperare che possa predire il futuro

perché non è certo una funzione evolutiva

quindi non fa parte dei suoi compiti e del tuo cammino.

La sua guida è solitamente gentile e rispettosa,

tocca a te interpellarlo quando nei hai necessità

perché i Guardiani agiscono principalmente su invito,

salvo nei momenti di grave pericolo per il loro “umano”

durante i quali agiscono spontaneamente

per evitare disastri o la morte stessa, se non prevista.

Ora che lo hai conosciuto puoi salutarlo e ringraziarlo.

Anch’egli è pronto a salutarti e lo farà nel suo modo,

un modo legato a te e per questo riconoscibile.

Lui si allontana e tu percorri a ritroso il cammino fatto all’andata

fino a tornare nel tuo spazio di attenzione interiore.

In futuro non sarà più necessario attraversare l’accesso utilizzato oggi,

a meno che tu non lo ritenga importante e necessario,

perché per contattarlo è sufficiente pensarlo e lui si manifesta a te.

Ricorda anche che l'uso del pensiero e delle emozioni

è importante nella tua relazione con lui

e che i pensieri negativi potrebbero apparirgli come indicazioni,

quindi risultare fuorvianti e portare risultati non desiderati;

quindi agisci e pensa sempre con positività e apertura

soprattutto quando intendi ricevere il suo supporto.

Ricorda anche che il guardiano è legato a te

e alle tue scelte passate e presenti,

cresce con te, aumenta di potenza e grandezza.

È guardiano e fa la guardia,

come il drago fa la guardia alla principessa e al tesoro,

che in questo ambito specifico sei tu.

È con te e collabora già prima della tua nascita fisica

in relazione con le esperienze che devi vivere in questa vita

che sono legate al grado evolutivo che hai conseguito in passato.

La prossima volta incontralo con semplicità e spontaneità

sapendo che utilizzare in modo intelligente

la tua volontà, le emozioni, il desiderio e l’istinto

migliorano la relazione e il dialogo con il tuo Guardiano.

Patrizia Manuela Rottigni


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