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Patrizia Manuela Rottigni

UN PENSIERO PER TE – 29 agosto -  Meditazioni quotidiane - Giorno 241 -  MEDITARE CON L’ACQUA CHE SC


Oggi meditiamo con l’acqua che scorre.

Assicurati di non venir disturbato

per tutta la durata della meditazione

Se pratichi questa meditazione al chiuso,

crea un ambiente rilassante e comodo

puoi disporre una luce soffusa

e una musica rilassante,

meglio se si tratta di acqua che scorre;

accendi una candela e un incensino

così da favorire un'atmosfera calma e rilassante.

Puoi anche scegliere di farla all’aperto

sarebbe perfetto vicino a un ruscello

magari con un bel prato verde o fiorito;

in ogni caso sarà la natura a creare l'atmosfera

quella giusta per la meditazione

purché il luogo scelto sia lontano da rumori.

Trova una posizione comoda,

puoi stare seduto a terra con le gambe incrociate

o sopra una seggiola, con i piedi a terra

avendo cura di tenere la schiena staccata dallo schienale.

Fai in modo di evitare distrazioni;

se si presentassero imprevisti, semplicemente ignorali,

sotto qualsiasi forma si manifestino a te

se si presentano pensieri involontari

che i creano fastidio, disturbo o disagio

semplicemente accoglili e ringraziali per la loro presenza

poi osservali mentre lentamente e docilmente si allontanano.

Respira

Permetti al respiro di essere il tuo veicolo

Espira

Inspira

Continua a seguire il flusso del respiro

finché senti di essere comodo con te stesso

e dolcemente connesso con il tuo centro.

Se stai meditando in un ambiente naturale

lascia che le suggestioni della natura

entrino profondamente in te e ti nutrano,

in particolare ascolta il gorgoglio del ruscello.

Se non ci fosse, immagina che ci sia

e sentilo scorrere leggero vicino a te.

Se invece ti trovi in uno spazio chiuso

immagina di essere all’aperto, in un ampio spazio

con un bellissimo prato pieno di sorprese

e un leggiadro ruscello che scorre nei pressi

canticchiando e saltellando sulle pietre.

Ascolta le sensazioni che provi in questo momento.

Sentile

Percepiscile

Così come sono

Tutte

Senza giudicarle.

Molto bene.

Connettiti con le tue più profonde sensazioni,

lasciale fluire attraverso il corpo

fatti aiutare dal suono del ruscello.

In quali parti del corpo le percepisci di più?

Registra la sensazione

Passa alla successiva zona del corpo

e registrala;

poi trovane anche una terza

e registrala.

Molto bene

fluisci con loro

respira

tranquillamente

Ora lascia che pensieri e emozioni si muovano

e attraversino la tua mente.

Quali sono i pensieri principali?

E con quali emozioni sono collegati?

Se le emozioni sono costruttive

gioiscine.

Se invece ti arrecano disagio di qualsiasi genere

riconosci questi pensieri e queste emozioni.

A cosa sono legati?

A un evento?

A una o più persone?

Trova i tuoi ricordi

e se sono dolorosi sappi che fra un attimo

non ti daranno più fastidio

ma ora datti il permesso di ritrovarli fino in fondo.

Vivi questa profonda esperienza interiore

riconosci i tuoi aspetti emozionali, tutti.

Ora entra in contatto con l’acqua che scorre.

Sentila mentre si muove e canticchia.

Chiedile aiuto, lascia che scorra in te.

Entra dalla punta della testa

e scorre verso il basso,

attraversa il collo, il torace, l’addome

e raccoglie tutte le sensazioni che vanno lasciate andare

scende anche attraverso le spalle e le braccia

e dal bacino lungo le gambe fino ai piedi.

Scorre

e porta via ciò che è obsoleto

e che ti danneggia.

Lascia che abbia il potere di riequilibrarti.

Lascia che agisca

e ti purifichi.

Se sei così fortunato da non sentirne il bisogno,

lascia semplicemente che scorra

fuori di te, nei pressi.

Ora torna alle emozioni e ai pensieri.

Ti accorgi che sono diventati gentili, positivi, tonificanti.

Pensare e sentire le emozioni ti fa stare bene

perché hanno raggiunto un equilibrio

che ti fa stare profondamente bene e a posto.

A posto con te, soprattutto – e con gli altri.

Ora concludi questa meditazione

Respira consapevolmente

e deglutisci;

puoi anche sbadigliare e stiracchiarti

per portarti piano piano

nello spazio fisico in cui ritrovi il tuo corpo materiale

e senti di essere tornata alla presenza oggettiva.

A questo punto fai tre profondi respiri

e apri gli occhi.

Buona gornata.

Patrizia Manuela Rottigni


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