Un luogo altamente saturo di energie vibratorie positive
emesse in quel posto per molti anni grazie alle preghiere devote
di molti fedeli o di Santi,attrae sul posto
energie analoghe dal Cosmo potenziando il luogo,
che in tal modo diviene un santuario, nel quale un fedele sincero
e che sappia aprire il cuore a quelle energie positive
armonizzandosi con esse, può attingerne e ricevere così la ‘grazia’ ”
(Ennio d’Alba, mistico contemporaneo)
Portati nel tuo spazio di ascolto interiore
controlla la posizione dei piedi e della colonna
e inizia a respirare tranquillamente
e profondamente.
Espira
Inspira
Senti il respiro
permettigli di accompagnarti dentro di te.
Se si presentano degli imprevisti, ignorali,
sotto qualsiasi forma si manifestino a te
se si presentano pensieri involontari
che creano fastidio, disturbo o disagio
semplicemente accoglili e ringraziali per la loro presenza
poi osservali mentre lentamente e docilmente si allontanano.
Respira
Ora ripensa a un luogo “santo”.
Può essere una chiesa antica molto frequentata,
come ad esempio la chiesa di San Francesco a Assisi,
o la cattedrale di Chartres con il suo labirinto,
o magari una piccola chiesetta di campagna,
o un antico luogo di culto, non più utilizzabile
ma ugualmente frequentato, come San Galgano
anche una cappelletta su una strada molto praticata...
Cosa distingue quel luogo?
La sua architettura? Si, talvolta, ma non sempre.
La caratteristica che ci interessa è la sensazione
che si prova nel camminarvi e rimanere lì.
Evitiamo ora di concentrarci su luoghi
nei quali rimanere si rivela invece faticoso
avvolti da sensazioni dalle quali ci si allontana volentieri.
Esistono, portano stati disturbanti e li lasciamo là.
Lascia invece che la tua mente torni al luogo ameno
e alle tue considerazioni e sensazioni.
Cosa crea la differenza tra un luogo e l’altro?
Ogni pensiero umano emette vibrazioni
e queste impregnano il luogo in cui vengono emesse.
Quando ci fermiamo a meditare o a pregare
o quando proviamo emozioni intense
e da ciò scaturiscono pensieri positivi,
tanto più a lungo questi pensieri si muovono nel luogo
e toccano l’aria, le pareti e ciò che si trova all’interno,
tanto più questo luogo ne viene caricato.
Abbiamo visto in precedenti meditazioni
che l’acqua ha memoria, trattiene le frequenze
e le restituisce all’ambiente in cui si trova.
L’essere umano è composto di acqua.
Le pareti, il terreno, tutto ciò che costituisce un luogo
contiene una percentuale più o meno elevata di acqua.
L’acqua trattiene le immagini e i pensieri
li fotografa e li conserva nelle pareti e nei luoghi.
Quando si tratta di luoghi di culto che per anni,
decenni, anzi secoli, sono stati colmati dai pensieri dei devoti,
dai rituali positivi dei sacerdoti e dei maestri di culto,
le vibrazioni sono state costantemente potenziate
e vengono restituite dal luogo a chi vi si addentra.
Ognuno riceve le frequenze vibratorie, anche chi non le nota;
alcuni non sanno perché, ma si trovano molto bene,
altri sono consapevoli della meraviglia vibratoria del luogo.
Per attingervi e raccogliere consapevolmente
tale energia positiva, occorre sintonizzarsi con essa,
percepirla, lasciare che entri in noi e ci nutra.
Le persone più aperte e fedeli possono aprirsi a Dio
quale che sia il nome con cui viene chiamato,
o al Santo di quella religione che dimorò in quel luogo.
Ci sono luoghi così colmi di energia
che la permanenza genera una grande apertura e gioia.
Ora ritorna al luogo a cui avevi pensato poco fa.
Senti la sua energia e le sue vibrazioni
fai un respiro profondo e immagina di essere lì, al centro.
Apri le braccia con i palmi verso l’alto
senti di essere presente e apri il tuo cuore a ricevere;
nel farlo prova gratitudine per quel luogo e quel che offre
e lasciati colmare dalle sue vibrazioni.
Poiché stai visualizzando con la tua Mente Superiore
puoi anche immaginare raggi di luce chiara
che convergono verso di te e da te ripartono
o qualsiasi altra visualizzazione che tu ritenga adatta
e nel frattempo continuare a percepire l’energia.
Se non senti niente e vedi ancora meno,
non preoccuparti, l’intenzione che stai ponendo ora
sta agendo anche se i tuoi sensi sembrano inattivi
e quindi resta con apertura e fiducia in questa meditazione
fino a quando sentirai che è sufficiente.
A quel punto saluta il tuo luogo “potente”
ringrazialo e torna alla consapevolezza di te.
Ora respira consapevolmente
senti l’aria che entra e esce dai polmoni
Deglutisci
Muovi delicatamente le dita delle mani e dei piedi
Prenditi tutto il tempo che occorre
per ritrovare contatto con la realtà circostante.
Tornando alla vita concreta e ai suoi movimenti
mantieni dentro di te le vibrazioni raccolte,
apri gli occhi con calma, senti come stai
e rimani nella quiete per alcuni istanti.
Patrizia Manuela Rottigni