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Patrizia Manuela Rottigni

UN PENSIERO PER TE – 2 settembre -  Meditazioni quotidiane - Giorno 245 -  FREQUENZE VIBRATORIE A CA


Abbiamo visto ieri come funzionano

le frequenze vibratorie dei luoghi sacri

o comunque dei luoghi frequentati da molte persone

che esprimono in modi diversi energia positiva.

Il riscontro armonico in tali luoghi è notevole.

Abbiamo anche accennato brevemente

alla possibilità di luoghi di altro genere

In cui le frequenze non sono affatto dello stesso tipo.

Cosa succede nella tua casa?

Che frequenze percepisci?

La nostra casa è qualcosa di speciale per noi, di importante.

È il luogo ove riposiamo, dove stiamo in famiglia,

dove stiamo bene anche soli, è il nostro rifugio.

Cosa rende armonica la tua casa?

Come sempre per percepire correttamente le informazioni

è necessario assumere nella postura corretta

e soprattutto entrare nello stato di ascolto interiore

tipico della meditazione.

Percepisci il tuo respiro e semplicemente ascoltalo

scoprine il ritmo.

Quando espiri ti concentri sull’aria in uscita

e sui polmoni che si svuotano.

Quando inspiri, senti l’aria che ti colma

e i polmoni che si riempiono.

Espira

Inspira

Rilassati e ripeti questa respirazione con il tuo ritmo

finché senti crescere in te uno stato progressivo di attenzione.

Le nostre case vivono situazioni apparentemente simili,

ma spesso molto diverse, non solo tra una famiglia e l’altra

ma anche all’interno della giornata nella stessa famiglia

a causa delle azioni che si compiono in certe ore

e per la presenza di persone diverse in altri momenti.

Pensa alla fretta del mattino, c’è bisogno di uscire,

i ragazzi che devono andare a scuola per tempo,

tu devi arrivare al lavoro, o magari occuparti

delle questioni che vuoi gestire in quel momento;

non si può tardare, si deve correre…

e a volte fa la sua comparsa il nervosismo

che potrebbe mettere in crisi un equilibrio famigliare

o scatenare reazioni nei figli più piccoli

dovute all’ansia e al conseguente scarso ascolto.

Al pomeriggio la casa è semideserta, almeno per un po’,

finché i ragazzi non tornano da scuola e, più rilassati

per l’assenza dei genitori, si dedicano alle loro vicende

mentre gli adulti sono al lavoro, oppure solo uno è presente

e il clima è disteso, tranquillo, senza fretta,

c’è un bello spazio per respirare. C’è serenità.

La sera la casa si anima, i profumi della cena

inondano gli spazi, tutti fanno ritorno

e portano con sé i frutti della giornata,

che possono essere costruttivi e vitalizzanti,

ma anche pesanti e deludenti, capaci di togliere vivacità

e far emergere delusione e stanchezza

che si stemperano poi con l’armonia della casa,

dei racconti e dello stare insieme a cena.

Le pareti si colmano di queste vibrazioni

trattengono i momenti più difficili,

e assorbono tutte le energie di scambio e di amore,

la voglia di darsi ascolto e supporto,

l’attitudine a colmare i bisogni degli altri componenti

e al momento buono è proprio la casa

che si attiva e diventa protagonista

accogliendo la famiglia o il singolo

e inondandolo con le buone energie accumulate.

Oh si, esistono anche famiglie conflittuali,

case bistrattate, abbandonate o vilipese,

teatro di scene da dimenticare

e di momenti colmi di bassezze inqualificabili.

È vero.

Così quelle pareti faranno fatica a rimandare amore

e ogni volta che le persone entrano in casa,

anche se vi arrivano rasserenate per aver trascorso

una giornata buona, positiva e costruttiva,

si ritrovano inspiegabilmente catturate

da una strana voglia di discutere e polemizzare.

Se vivi in una casa che è – o è stata –

colma di energie, racconti e situazioni

che tolgono pace e serenità, presta attenzione.

Non serve che la casa sia infestata da cattivi pensieri,

è sufficiente che vi siano piccoli scontri,

anche abbastanza costanti, per inquinarla.

Quello che poi fare è semplice.

Per prima cosa ti porti in uno stato di centratura

e lo fai prima di entrare in casa,

magari mentre sei in macchina o in tram.

Cominci anche a visualizzare te e gli altri abitanti

mentre vivete sereni e parlate divertiti e pacati;

visualizza anche la casa, con le pareti che sembrano respirare

e assorbono e restituiscono la bella situazione che stai vivendo.

Fallo ora!

Percepisci queste sensazioni e guarda la tua casa

mentre insieme a te esprime la sua armonia;

anche se non sei a casa, la potenza del tuo pensiero positivo

inizierà a permeare a distanza le pareti

e tu sarai ben disposto verso la tua casa e ciò che incontrerai.

Hei! Non mi sto rivolgendo solo a chi ha problemi in famiglia…

Anche tu che vivi bene e tutto si muove con serenità

puoi fare la stessa visualizzazione e incrementare così

le frequenze positive della tua abitazione.

Se poi nella casa poni una piccolo Puja

(una sorta di altare piccino con un’immagine ritenuta sacra,

candela accesa, incenso e ciò che sprigiona apertura interiore)

il quadro sarà ancora più positivo per te,

magari con particolare attrazione verso una delle stanze.

Se non puoi tenere una puja concreta ma magari solo

un incenso e una candela accesa, va benissimo ugualmente,

puoi sempre aggiungere durante una meditazione

gli elementi che mancano, visualizzandoli per renderla adatta a te.

Ci vuole un po’ di tempo, ma ognuno di noi ha il potere

di trasformare l’energia dei luoghi in cui abita

per renderla sempre più positiva e armonica

e per regalare a se stesso e ai propri cari

momenti di grande armonia e serenità.

Basta volerlo!

Namaskar

Patrizia Manuela Rottigni


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