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Patrizia Manuela Rottigni

UN PENSIERO PER TE – 6 settembre -  Meditazioni quotidiane - Giorno 249 -  LA FELICITÀ NASCE DA TE -


Portati nel tuo spazio di ascolto interiore

controlla la posizione dei piedi e della colonna

inizia a respirare tranquillamente

e profondamente.

Espira

Inspira

e lascia che il respiro ti culli.

Senti il respiro

lascia che ti accompagni

espira

inspira

permettigli di accompagnarti dentro di te

e quando sei al tuo centro

ascoltati

e trova lo spazio della felicità.

Sentila.

Felicità.

So che molti di voi la possono sentire.

So che molti di voi non riescono a sentirla.

Però esiste,è lì.

So che molti di voi l’hanno provata,

e hanno cercato di trattenerla, senza riuscirci.

Filosoficamente posso dire

che non è possibile trattenere nulla,

accade con tutto, con qualsiasi cosa,

accade anche con la felicità.

Posso anche aggiungere che proprio lasciandola andare

potrebbe rimanere

a patto che siate nella vostra centratura

e siate consapevoli della felicità che vivete.

Cos’hai fatto l’ultima volta che ti sei sentito felice?

Se sei felice ora, cosa stai facendo ora?

Sai, talvolta siamo felici e ci comportiamo in modo insensato.

Ad esempio, se prendi la tua felicità

e la deponi nelle mani di un' altra persona

non puoi credere che rimarrà stabile,

perché non la stai governando, è in altre mani.

Se la felicità invece vive dentro di te

sei tu a esserne responsabile e le cose cambiano.

Non possiamo rendere nessuno responsabile della nostra felicità.

Quando ci sposiamo, quando ci scambiamo le fedi

simbolicamente stiamo mettendo la nostra vita

nelle mani dell' altro, con la speranza di essere felici,

anzi che l’altro ci renda felici

così come speriamo che noi lo renderemo felice.

Magari è possibile,

ma delegare la responsabilità della nostra felicità

non è un’azione consapevole,

anche se è terribilmente romantica…

Il punto è che possiamo avere un dialogo,

uno scambio profondo, provare un grande amore,

possiamo condividere ogni esperienza,

ma è necessario che siamo responsabili per noi stessi

e solo per noi stessi, accanto all’altro.

Indipendentemente da quanto ami un' altra persona,

non sarai mai esattamente come la persona vuole che sia.

Tu sei quello che puoi essere

e fare del tuo meglio per dare il meglio di te,

ma non potrai mai fare del tuo meglio per essere altro da te

solo perché te lo chiede la persona che ami.

Non potete essere felici davvero, non può durare.

Questo è l' errore che quasi tutti facciamo

fin dall' inizio di una relazione, soprattutto di coppia,

ma vale anche per le amicizie, specie per chi si sente solo:

basiamo la nostra felicità sul partner, sull’altro,

facciamo una quantità di scelte che non ci competono,

promesse che non possiamo mantenere

e apriamo la porta al fallimento della relazione.

La Felicità non viene mai dal di fuori,

viene da te, da quel che sei, dalle tue scelte,

da quanto riesci a essere sincero con te stesso.

E potresti non avere niente, salvo una piccola cosa,

ma sentirti felice perché è frutto delle tue capacità, delle tue azioni

indipendentemente dal pensiero e dalle valutazioni degli altri.

Datti il permesso ora di sentire la felicità,

di riconoscerla

di sapere che è – o è stata – frutto del tuo albero

frutto della tua vita.

Sentila.

Ricordala.

E se ora ti sembra distante o impossibile

datti tempo, trova uno spazio,

ascoltati

e presto la incontrerai di nuovo.

Che tu sia solo, in coppia o con amici.

Ora respira consapevolmente

senti l’aria che entra e esce dai polmoni

Deglutisci

Muovi delicatamente le dita delle mani e dei piedi

Prenditi tutto il tempo che occorre

per ritrovare contatto con la realtà circostante

Con il tuo ritmo, senza fretta

e apriti alla felicità in ogni istante della tua vita.

Patrizia Manuela Rottigni


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