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Patrizia Manuela Rottigni

UN PENSIERO PER TE – 15 settembre -  Meditazioni quotidiane -  IL RUMORE INTERNO - Giorno 258 -


Portati nel tuo spazio di ascolto interiore

controlla la posizione dei piedi e della colonna

e inizia a respirare tranquillamente

e profondamente.

Espira

Inspira

e lascia che il respiro ti culli.

Senti il respiro

lascia che ti tranquillizzi

espira

inspira

permettigli di accompagnarti dentro di te

Come va con i pensieri?

Sono tranquilli e quieti?

O si presentano nella tua mente

senza che tu possa decidere cosa fare?

Di solito funziona così.

Ti siedi a meditare e arriva un pensiero

poi ne arriva un altro… un altro ancora

come le onde che si susseguono sulla battigia

quando il mare è agitato, con la loro cresta bianca.

Pensare al movimento delle onde

è affascinante, ti rapisce, ti porta via

proprio come fanno i pensieri.

Però visualizzare le onde è anche un ottimo metodo

per spostare l’attenzione dai pensieri involontari

e per portarti al tuo interno, in profondità,

sono ipnotiche e rilassanti, ti calmano.

Quando non riesci a calmare il rumore interno,

il chiacchiericcio della mente,

serve fare un passo in più

e trovare il pulsante on-off della tua mente inferiore.

Il pulsante ha un nome: consapevolezza.

La maggior parte del chiacchiericcio

viene prodotto dall'automatico rumore

provocato dalle emozioni e dai pensieri incontrollati

legati a preoccupazioni, ansie, ricordi

e a quanto appartiene alla vita di una persona.

Va detto che non tutte le persone

con situazioni di vita analoghe

sviluppano ansie o altri disagi.

Cosa cambia? Qual è la discriminante?

La consapevolezza, come si diceva.

La capacità di fermarsi una manciata di secondi,

respirare e osservare la mente nel qui e ora

portarla a non giudicare e a interrompere il chiasso.

A quel punto diventa possibile

lasciare andare i pensieri e liberare la mente,

anche se solo per pochi secondi.

Fallo: quando la mente è rumorosa, chetala!

E la volta successiva, rifallo. Poi rifallo e rifallo ancora.

Ripeti questa pratica finché si radica in te l'abitudine.

Puoi fermarti spesso nel corso della giornata,

fai piccoli e brevi momenti di riposo, fermati

e ascolta il corpo e le sue sensazioni,

poi senti il tuo cuore, quello che provi

e considera lo stato d'animo del momento,

cosa ti passa per la mente, quali pensieri

e lo spazio tra un pensiero e l’altro.

Stai in ascolto.

In questo spazio silenzioso tutto diventa possibile

e ogni cosa può venire realizzata

ogni cosa in cui credi, ogni cosa che sogni

Fai pratica.

Abituati a utilizzare le onde del mare

per portarti al tuo interno e nel silenzio.

E quando non funziona

utilizza questo metodo per fermare la mente.

Ti accorgerai che essere liberi dal rumore interno

è più facile di quel che pensi e molto efficace.

Ora respira consapevolmente

senti l’aria che entra e esce dai polmoni

Deglutisci

Muovi delicatamente le dita delle mani e dei piedi.

Prenditi tutto il tempo che ti occorre

per ritrovare contatto con la realtà circostante

e entra nella tua realtà con la consapevolezza acquisita.

Muoviti con il tuo ritmo, senza fretta

e assapora la tua presenza silenziosa qui e ora.

Patrizia Manuela Rottigni


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