Con l’arrivo dei primi freddi si aprono gli armadi
e inizia la ricerca della coperta giusta per scaldarsi.
Apri, cerca e sposta, emerge dal mucchio
una vecchia coperta fatta a mano.
All’uncinetto, patchwork, o ai ferri
è quasi un cimelio pieno di ricordi,
è la coperta della nonna.
Anni fa lessi la bellissima storia di una trapunta,
un lavoro patchwork realizzato da un’antenata
riquadro dopo riquadro, con amore e pazienza
mettendo da parte pezzi di stoffa e di lana
appena le finanze lo permettevano
o raccogliendo i pezzi nelle situazioni possibili.
La pronipote, la scrittrice, parlava di tutto l’amore
che poteva sentire ogni volta che la sfiorava.
Controlla la postura delle mani,
dei piedi e della colonna vertebrale
che rimane eretta e staccata dallo schienale.
Verifica che nessun elemento di disturbo
possa interferire con la tua meditazione.
Poi focalizzati sul respiro
che esce, entra
esce, entra.
Lasciati accompagnare
nel tuo spazio di ascolto interiore
e continua a respirare
tranquillamente e profondamente.
Espira
Inspira
lascia che il respiro ti culli
e ti accompagni dentro di te.
La coperta della nonna porta con sé un calore
che la rende speciale e che non deriva solo dalla lana,
è arricchita da un contenuto che scalda il cuore
contiene l’affetto, i ricordi, i sentimenti…
Ogni suo colore, ogni piccola imperfezione
contengono un significato, ti portano in uno spazio
di affetto, di protezione, di famiglia
stimolano profumi e con essi arrivano i ricordi.
Quando ti prepari a entrare nel sonno
la coperta della nonna è lì, ti aspetta
e ti avvolge nel suo caldo abbraccio.
Non hai una coperta del genere?
La coperta è una metafora e se non c’è
può essere identificata in qualunque altro oggetto
che rappresenti la tua famiglia e ti porti tutto il suo calore.
Come?
La tua è una famiglia conflittuale e i tuoi ricordi
Hanno il sapore di liti, rabbia, dolore e prevaricazioni?
Si, lo so. Succede.
Tu invece non hai mai conosciuto i nonni?
Tu non hai ricevuto nulla da nessuno?
Si, i casi di “mancanza” sono tanti.
Cosa ne dici allora di creare adesso, dentro di te,
la “tua coperta della nonna”
e di arricchirla con tutti i sentimenti,
la vitalità, i ricordi e la gioia di cui hai bisogno?
Cominciamo.
Inizia anche tu che la possiedi materialmente.
Al termine di questo lavoro potrai sempre scegliere
di sovrapporre dentro di te le due coperte.
Scegli i colori, i materiali e come assemblarli
hai di fronte a te tutto l’occorrente,
e puoi iniziare a metterle insieme le cose.
Abbi cura di sentire dentro di te, profondamente,
i sentimenti, i pensieri positivi, i ricordi migliori
che fanno parte della tua vita, con o senza i tuoi famigliari.
Ricorda che a volte la nostra storia può assomigliare
a quella del “brutto anatroccolo”, finito nella cova sbagliata
e se ti senti così, se non ti riconosci con le anatre
è perché potresti essere un cigno stupendo
e appartenere a una famiglia diversa, la tua Famiglia Spirituale”.
E allora nella tua coperta inserisci proprio questo, i ricordi,
i momenti intensi e ricchi che hai vissuto con amici
e con le altre persone che costituiscono la famiglia che hai scelto,
che non è necessariamente “di sangue”,
ma che conta molto per te.
Porta a termine la tua coperta
per il momento fallo a livello interiore
senti il suo calore, la sua forza
e sappi che è qui, con te, sempre
e che ti può scaldare l’anima
ogni volta che ne avrai bisogno.
Ora respira consapevolmente
senti l’aria che entra e esce dai polmoni
deglutisci
muovi delicatamente le dita delle mani e dei piedi.
Prenditi tutto il tempo che occorre
per ritrovare il contatto con la realtà circostante
Con il tuo ritmo, senza fretta.
Se fisicamente non hai la coperta
puoi sempre cercarne una che rappresenti
quella che hai appena creato.
In futuro puoi creare tu la tua “coperta della nonna”
e tenerla sempre con te.
Sarà lei a finire nelle mani di una nipote un giorno
per raccontarle tutte le tue storie.
Patrizia Manuela Rottigni